Maltrattamenti, moglie tenta suicidio
Condannato il marito violento
Un anno e quattro mesi per maltrattamenti la condanna per un uomo di origini napoletane che per anni ha maltrattato la moglie, sotto l’effetto dell’alcol. Anche i figli hanno avuto gravi ripercussioni psicologiche
Anni di abusi e maltrattamenti, vessazioni dettate all’abuso di alcol che hanno avuto ripercussioni devastanti sulla psiche di una donna e dei suoi figli. Oggi il marito, S.F. di professione facchino, è stato condannato a un anno e quattro mesi di detenzione per aver picchiato e insultato la moglie dal 2002 al 2007, anno in cui il giudice ne ha disposto l’allontanamento dalla casa casa coniugale. La pena è stata sospesa.
La triste vicenda di violenze domestiche inizia a Napoli, dove risiede la coppia sposata dagli anni ’80. L’uomo comincia a bere e ad alzare le mani sulla moglie. Lei sopporta, fino alla classica goccia che fa traboccare il vaso. Un giorno il marito porta con sé i figli piccoli all’osteria e si ubriaca davanti ai bambini. La donna lo caccia di casa. Lui decide di cambiare aria e si trasferisce a Parma, dove per qualche anno rimane separato dalla famiglia. Ha un lavoro stabile, qualche amico. Decide di ricongiungersi con la moglie e i figli, un maschio e una femmina, che lo raggiungono.
Ma dopo pochi mesi di convivenza la vita domestica diventa un incubo. L’uomo lavora da lunedì a venerdì, il weekend lo passa sul divano a ubriacarsi. Tentare di distorglielo dalla bottiglia è pericoloso: l’uomo reagisce con violenza, trasformandosi in un orco. Colpisce la moglie con schiaffi e pugni, le lancia oggetti. I due figli crescono in un clima di terrore. Nell’adolescenza, la ragazza accuserà gravi disturbi alimentari. Il ragazzo invece svilupperà una balbuzie. Le violenze proseguono per cinque anni. La moglie cade in depressione, viene seguita da uno psichiatra che le prescrive degli psicofarmaci. In un giorno di disperazione, lei ingoia un intero flacone di tranquillanti. E’ solo il pensiero di lasciare da soli i figli che la fa correre al pronto soccorso, dove le salvano la vita con una lavanda gastrica. Giunta a questo punto, la donna decide di denunciare il marito per lesioni e maltrattamenti. Oggi, dopo anni di allontamento dell’uomo disposto dal giudice, la famiglia sta tentando di ricongiungersi. Impietosita dalla condizione di vita del marito dopo la separazione, la moglie ha ritirato la querela per lesioni. E’ però proseguito il processo per il reato più grave di maltrattamenti. Oggi la condanna dell’uomo a un anno e quattro mesi di detenzione.
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