Sequestrano la figlia di cinque anni
per costringere la mamma a prostituirsi
La bimba segregata in una viletta dove la mamma riceveva i clienti. I vicini preoccupati dal pianto della piccola fanno scattare il blitz. Mamma e figlia affidate ai servizi sociali, arrestato il sequestratore
Per costringere una donna a prostituirsi, le ha sequestrato la figlioletta di cinque anni: la bimba viveva reclusa con la madre e un’altra prostituta nel casino improvvisato in una villetta nelle campagne di San Vito dei Normanni. Con quest’accusa un uomo è stato arrestato dal commissariato di polizia di Ostuni.
L’indagato risponde di sequestro di persona, tentata estorsione, violenza privata, minacce, violenza, lesioni. Gli uomini al comando del dirigente Francesco Angiuli hanno fatto irruzione nella villetta questa notte, dopo la segnalazione di alcuni vicini ai quali le attività che si svolgevano all’interno della casa erano note, come al resto del paese. Del tutto stonato con il contesto era apparso ai residenti della contrada il frequente pianto della bimba, da qui la denuncia, dettata dal timore che la piccola potesse
essere oggetto di violenza.
In realtà, come hanno scoperto gli agenti del commissariato, la minore serviva da ostaggio, strumento di ricatto per costringere la madre a prostituirsi. Le due donne ricevevano i clienti nella villetta, le prestazioni sessuali si consumavano a un passo dalla bambina, che è stata affidata insieme alla madre ai servizi sociali, su disposizione del tribunale dei minori di Lecce. L’uomo è stato arrestato in flagranza, è recluso nel carcere di Brindisi.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/12/09/news/sequestrano_la_figlia_di_cinque_anni_per_costringere_la_mamma_a_prostituirsi-9993697/