Sentenza: per il giudice dare una pacca sul sedere di una donna non è violenza sessuale ma “percosse”

Diede pacca sul sedere a una donna
il giudice lo condanna per percosse
Inizialmente rinviato a giudizio e processato per violenza sessuale, il reato è stato poi derubricato: per il giudice si trattò di uno schiaffo e non di un palpeggiamento: quattro mesi di reclusione con pena sospesa

BRINDISI – Mollò una pacca sul sedere a una passante e fu rinviato a giudizio per violenza sessuale, ma per il giudice che ieri lo ha condannato a quattro mesi di reclusione con pena sospesa si è trattato di percosse e non di palpeggiamenti a sfondo sessuale. L’antefatto che vede per protagonista un 26enne brindisino, da tempo residente a Ferrara, e una 29enne, sorella di un noto penalista del Foro messapico, risale a maggio del 2006.

Lei stava passeggiando insieme ad un’amica per le vie del centro storico di Brindisi quando ad un tratto, nei pressi di palazzo Nervegna, le si avvicina un’auto guidata da uno sconosciuto che le assesta una sonora pacca sul sedere. La donna urla con quanto fiato ha in gola, in preda al panico, riuscendo tuttavia ad annotare il numero di targa. Con il bigliettino in pugno la vittima si reca in questura dove gli agenti riescono a risalire al proprietario, del quale le mostrano la foto per mezzo dell’anagrafe comunale. Lei non ha dubbi: “Il molestatore è lui”.

L’uomo, su richiesta del pm Valeria Farina, viene rinviato a giudizio. Durante tutto il corso del dibattimento, l’imputato difeso dall’avvocato Luca Leoci, ha sempre respinto ogni accusa. Il sostituto procuratore, avallando l’ipotesi del reato sessuale, aveva chiesto la condanna a un anno e quattro mesi. Il giudice monocratico Francesco Aliffi ha deciso altrimenti, derubricando il reato da violenza sessuale a percosse: si trattò di uno schiaffo e non di un palpeggiamento.

http://bari.repubblica.it/cronaca/2010/12/20/news/diede_pacca_sul_sedere_a_una_donna_il_giudice_lo_condanna_per_percosse-10434402/

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