Pestata dal marito fugge di casa
calandosi nel vuoto
IN VIA S. ANTONIO. Intervento della Volante. L’uomo denunciato per sequestro di persona oltre che per lesioni
Era in Italia da soli quattro mesi, ma la vita con suo marito – così ha dichiarato agli agenti della Volante – era diventata «un inferno»: i litigi erano all’ordine del giorno, anche per gli infruttuosi tentativi di avere un figlio. E l’altro pomeriggio, dopo l’ennesimo pestaggio, il terzo in poco tempo, la donna ha pensato bene di fuggire dall’appartamento in cui era rinchiusa calandosi dal balcone con una fune realizzata con lenzuola e tendaggi.
Quando i vicini hanno notato la donna che si calava dal balcone, con tanto di valigia, hanno chiesto aiuto alla polizia.
LA DONNA è stata affidata a una struttura protetta, benchè abbia già espresso il desiderio di ricucire i rapporti con il marito, mentre l’uomo è stato denunciato per sequestro di persona e lesioni.
Protagonista della ennesima storia di violenza in ambito familiare una coppia di cittadini egiziani. Lui, 40 anni, vive in Italia da quattro e ultimamente è stato raggiunto dalla moglie. Ma il riavvicinamento, stando alla denuncia presentata alla polizia, non avrebbe giovato alla coppia. La donna ha lamentato di essere stata picchiata e di dover subire la gelosia, quasi patologica, del marito. Che qualche giorno fa avrebbe sfogato nuovamente la sua rabbia su di lei, colpendola con pugni al ventre e alla testa e riflandole anche un morso a un braccio.
LA DONNA, 31enne, è stata visitata in pronto soccorso e i medici hanno accertato che su un braccio aveva ancora una lesione da morso: è stata giudicata guaribile in sette giorni.
Dopo le botte il marito si è comportato come succedeva ormai di frequente nell’ultimo periodo: è uscito e, per evitare sorprese, ha chiuso in casa la moglie, lasciandola senza telefono e senza la possibilità di comunicare con altre persone o di chiedere aiuto. Ma la donna ha deciso che era arrivato il momento di porre fine alla violenza e alla segregazione. Dopo l’allontanamento del marito ha preso alcune lenzuola e una tenda e ha costruito la rudimentale corda, poi è uscita sul balcone al primo piano, ha fissato un capo della fune alla ringhiera e si è calata nel vuoto, scendendo pian piano lungo la corda, tenendo anche su un braccio una grossa borsa con buona parte dei suoi effetti personali.
I vicini, ovviamente, si sono preoccupati vedendola ondeggiare appesa alla corda fatta di lenzuola. E hanno chiamato la polizia. Quando sono arrivati gli agenti della Volante la signora ha raccontato del comportamento violento del marito, ha chiesto aiuto e pregato di non farla tornare a casa.
«Ho paura che mio marito mi picchi ancora», ha confidato la donna. L’uomo è stato in ospedale a trovarla, ma la moglie ha preferito affidarsi alla polizia, che ha pure allertato i servizi sociali.
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