Marchia a fuoco la fidanzata per gelosia
Incide la sua iniziale sul corpo della compagna: arrestato l’attore Vannutelli. L’uomo è stato fermato dopo mesi di persecuzioni e “giochi” erotici estremi
Ossessionato da lei. Possessivo e geloso al punto da marchiarla a fuoco con le iniziali del suo nome. “Così almeno, quando ti spoglierai davanti a un altro uomo, lui saprà di chi sei”. È l’ultima di una serie di violenze subite da una donna perseguitata per mesi dal suo compagno.
Protagonista dell’ennesimo “gioco erotico”, come lui era solito chiamarli, è Vittorio Vannutelli, 43 anni, attore teatrale, qualche apparizione in fiction come “La squadra”, arrestato dagli agenti del commissariato Monteverde. Lesioni, violenza sessuale e stalking le accuse per cui si sono spalancate le porte del carcere di Regina Coeli.
La storia della persecuzione nei confronti di una donna di 33 anni ha raggiunto il suo apice quando, durante uno degli ennesimi episodi di vessazioni e violenze, lei è stata ammanettata a una panca da body building e marchiata a fuoco con un ferro a forma dell’iniziale del nome del compagno sulla natica. “Alzava sempre di più il tiro di quelle che lui chiamava “pratiche erotiche”, che però erano vere e proprie torture nei miei confronti, dettate dalla gelosia”, ha raccontato la donna agli inquirenti.
Alla base delle vessazioni c’era una gelosia che sconfinava nell’ossessione. Vannutelli, sempre a quanto riferito dalla vittima, la obbligava ad avvisarlo telefonicamente di ogni suo spostamento, anche sul lavoro, la accusava continuamente di relazioni con altri uomini e la puniva poi con violenze di ogni tipo. Bastonate, sigarette accese spente su di lei, infine il marchio a fuoco. La relazione, iniziata nel maggio del 2010, si è protratta fino al febbraio scorso, con un’interruzione di circa due mesi.
Le indagini sono scattate dopo il referto dei sanitari del San Camillo, che hanno diagnosticato lesioni con una prognosi di oltre 30 giorni. L’uomo è stato rintracciato poche sere fa mentre rientrava a casa. Gli investigatori del commissariato Monteverde, diretto da Mario Viola, dopo un’indagine lampo hanno messo fine all’incubo. Dalla perquisizione nella casa dell’attore gli agenti hanno trovato tutte le conferme di quanto raccontato dalla vittima. La panca da body building, ma anche il ferro utilizzato per la marchiatura e una videocassetta sulla quale l’uomo aveva registrato la sua perversione.
Vannutelli nega ogni parola raccontata dall’ex compagna. Di fronte al giudice per le indagini preliminari, nell’interrogatorio di garanzia, ha respinto ogni accusa. La storia d’amore e di iniziale passione si sarebbe presto trasformata nel desiderio di provare nuove emozioni, esperienze estreme e condivise.
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