Avellino si macchia di sangue: uccide la moglie e poi si suicida
A Cervinara, in provincia di Avellino, nelle prime ore del pomeriggio di ieri, il cinquantottenne di origine cubana Juan Rodriguez – stando alle prime indiscrezioni – ha brutalmente ucciso la moglie strangolandola con un cuscino, e poi si è impiccato con un cavo del computer.
La donna, Enedina Arias, cinquantaseienne originaria di Santiago de Cuba, è stata trovata priva di vita all’interno della sua camera da letto, nell’appartamento in cui abitavano i due, in Via dei Monti. Nel paese erano conosciuti come persone tranquille e grandi lavoratori, abitavano oramai da otto anni nella “cittadina” e gestivano un bar in Piazza Trescine nel centro del paese.
<>, dice il sindaco, Filuccio Tangredi, rappresentando lo sconcerto di un intero paese. <> racconta Giusy, un’amica cubana di Enedina.
L’allarme lo ha lanciato il figlio della coppia, appena diciottenne, che tornato da scuola aveva bussato invano alla porta chiusa della casa senza avere risposta. Sono stati poi i Vigili del fuoco a sfondare la porta dell’abitazione, scoprendo i due corpi senza vita.
Al momento della tragedia, nessuno si trovava in casa insieme ai due: la figlia dei coniugi infatti, sposata con un commerciante della zona di nazionalità italiana, vive ad alcuni centinaia di metri di distanza.
Nessuno per adesso sa darsi una plausibile risposta al tremendo delitto, sulla scena del crimine sono ancora in corso i rilievi dei militari della Compagnia di Avellino, agli ordini del capitano Papa. Si attende ancora l’arrivo del pm e del medico legale per la ricostruzione di quanto è avvenuto all’interno dell’abitazione.
Da indiscrezioni è emerso che i due dovevano a breve tornare a Cuba; mentre la donna risultava come regolare residente, l’uomo aveva un permesso di soggiorno temporaneo che stava per scadere. Forse la vittima sarebbe stata pressata dal marito a tornare in Sudamerica, e di fronte ai dubbi della donna quest’ultimo, accecato dalla gelosia e dall’ira e preso da un folle raptus, l’avrebbe uccisa.
http://www.levanteonline.net/cronaca/regione/4068-avellino-si-macchia-di-sangue-uccide-la-moglie-e-poi-si-suicida.html
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Uccide la moglie e si impicca
tragedia nell’avellinese
Erano entrambi cubani, gestivano un bar a Cervinara
di PIERLUIGI MELILLO
Uccide la moglie e si impicca tragedia nell’avellinese
Ha ucciso la moglie e poi l’ha fatta finita impiccandosi con un cavo da computer. Erano cubani, originari di Santiago de Cuba, lui 58 anni, lei 56.
Le drammatiche sequenze dell’omicidio-suicidio, forse scatenato dalla gelosia,
in un appartamento di via dei Monti, alle spalle del Municipio di Cervinara, il
comune più popoloso della Valle Caudina tra Irpinia e Sannio, diecimila
abitanti, a 32 chilometri da Avellino.
Sono stati i vigili del fuoco a sfondare la porta dell’abitazione scoprendo i due corpi senza vita. L’allarme l’avevalanciato il figlio della coppia, appena diciottenne che era tornato da scuola e aveva bussato invano alla porta di casa. La donna, Enedina Arias Rodriguez, è stata trovata morta nella camera da letto, forse soffocata con un cuscino, il marito Juan Luis Rodriguez Almida era senza vita nel corridoio: si è impiccato collegando a due sbarre di ferro un cavo che si è spezzato quando ormai era troppo tardi.
I carabinieri della compagnia di Avellino stanno cercando di capire cosa abbia scatenato nel 58enne cubano la furia omicida: l’uomo avrebbe dovuto lasciare tra pochi giorni il centro irpino perché gli scadeva il permesso di soggiorno provvisorio, la moglie invece era regolarmente residente a Cervinara, dove vive anche la figlia primogenita, sposata a un commerciante del posto. Forse la vittima sarebbe stata pressata dal marito a tornare in Sudamerica. Di fronte ai dubbi della donna sarebbe scattata la folle reazione del marito, probabilmente accecato anche dalla gelosia.
“Ma era una coppia affiatata”, racconta Giusy, un’amica cubana di Enedina. A Cervinara vive una folta colonia di sudamericani: marito e moglie erano arrivati otto anni fa nel paese irpino, dove lei insieme alla figlia gestiva il bar “Centrale” in piazza Trescine nel cuore del paese. “Brave persone, li conoscevano tutti”, dice il sindaco, Filuccio Tangredi, rappresentando lo sconcerto di un intero paese.
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/04/12/news/uccide_la_moglie_e_si_impicca_tragedia_nell_avellinese-14858321/