Sentenza: riconosciuto il risarcimento per danno morale per una vittima di stupro

CASSAZIONE: STUPRO, DANNO MORALE PER VITTIMA

La vittima di una violenza sessuale porterà sempre con sè un frammento di vita spezzata.

Con queste parole i giudici della Cassazione hanno approvato il diritto al risarcimento morale per chi subisce uno stupro.

La violenza, in questi casi, ha precisato la Suprema Corte, non riguarda soltanto il corpo, ma anche la dimensione spirituale.

La Terza Sezione Civile con la sentenza n.13611 del 2011 ha respinto il ricorso di due ragazzi accusati di aver violentato un minore di 13 anni. I due violentatori avevano contestato la violenza e il risarcimento per danni morali alla persona offesa,disposto dalla Corte d’Appello di Palermo.

I Supremi giudici hanno confermato il risarcimento morale di circa 10.000 euro per la vittima, precisando, che vi è un’ovvia difficoltà nel quantificare il dolore privato.

La Cassazione , con questa sentenza, ha chiesto maggiore tutela per le vittime di aggressioni sessuali, soprattutto se si tratta di azioni compiute da un gruppo ai danni di minori lesi nel loro diritto all’innocenza.

I giudici del Palazzaccio hanno posto l’attenzione anche sul danno alla reputazione e all’immagine che la persona violata è costretta a subire, soprattutto quando il crimine si consuma in una piccola realtà. Nel caso specifico, è precisato nella sentenza,il minore oltre ad essere stato violato nella sua innocenza, dovrà fare i conti anche con l’offesa alla propria reputazione, dal momento che l’aggressione è avvenuta in un piccolo paese e con modalità odiose.

http://www.justicetv.it/index.php/news/491-cassazione-stupro-danno-morale-per-vittima

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Una risposta a Sentenza: riconosciuto il risarcimento per danno morale per una vittima di stupro

  1. Marco scrive:

    Complimenti per l’impegno che state mettendo in questo vostro sito: non sono mai stato un filantropo, nel senso etimologico del termine, e il fatto stesso che possa perdurare una vita consapevole del proprio esistere è sempre stato per me un grande interrogativo; diceva Alberoni: “il senso della vita è cercarne il senso”. Ancor più è impressionante leggere quanta violenza ci sia nel mondo e soprattutto come si concentri sulle creature più deboli e più vicine agli angeli. A volte mi verrebbe da dire “il senso della vita è aiutare gli altri affinché non se ne domandino il senso”!

    Spesso quando cammino per la strada e mi capita di incrociare gli sguardi delle donne mi viene in mente che circa una su quattro è stata vittima di violenza (secondo i dati ISTAT che ho trovato qui http://www.lezionidicostituzione.it/in_classe/doc/statistiche.xls), e allora penso ancor più al loro misterioso mondo interiore che riesce nonostante tutto a far conservare loro una versione positiva della vita, a cosa possa far sì che esse possano ricominciare ad aver fiducia in esseri tanto infidi, a tal punto da prendersi la responsabilità di generare sempre nuove creature destinate a soffrire la propria esperienza o a sprofondare fino a perdere la dignità di essere definite “uomini”.

    Se posso dare un suggerimento per migliorare il sito direi che sarebbe bello strutturare i dati presenti nelle vostre notizie in tabelle contenenti, ad esempio, la data e il luogo, il tipo di misfatto, la nazionalità dell’aggressore e dell’aggredita, la loro età, il loro ruolo sociale, il contesto e chi più ne ha più ne metta… In questo modo si potrebbero aggiungere facilmente statistiche e grafici!

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