Uccide moglie e figlio
poi si consegna ai carabinieri
L’omicida è un muratore romeno 35enne, da anni con la famiglia in Italia. Sarebbe stata la gelosia a causare la tragedia. Salva la primogenita della coppia, una ragazza di 15 anni
SALERNO – Uccide moglie e figlio di 11 anni e poi si consegna ai carabinieri. E’ accaduto nella tarda serata di ieri a Buccino nel Salernitano. L’omicida è un muratore 35enne di nazionalità romena, da anni con la famiglia in Italia. Sarebbe stata la gelosia a causare la tragedia, avvenuta in una abitazione del centro storico del comune salernitano, dove la famiglia viveva.
La donna, anche lei 35enne, è stata uccisa a martellate, mentre il figlio sarebbe stato strangolato. Salva la primogenita della coppia, una ragazza di 15 anni che in quel momento non era in casa.
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2011/07/24/news/salerno-19539596/?ref=HREC1-8
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Uccide moglie e figlio
poi si consegna ai carabinieri
L’omicida è un muratore romeno 35enne, da anni con la famiglia in Italia. Sarebbe stata la gelosia a causare la tragedia. Salva la primogenita della coppia, una ragazza di 15 anni
SALERNO – Tragedia famigliare la scorsa notte in una abitazione del centro storico di Buccino, nel salernitano. Un romeno di 35 anni, muratore, regolare come tutta la sua famiglia, ha ucciso prima la moglie di 35 anni e poi il figlioletto di 11 anni. Al massacro è scampata la figlia di 15 anni, uscita con gli amici per un sabato sera in pizzeria. Le vittime non hanno avuto scampo: dopo un’accesa discussione avuta con la moglie, il romeno ha afferrato, probabilmente, un martello e sotto gli occhi del bambino l’ha uccisa colpendola ripetutamente al capo. Poi, si è scagliato contro il bimbo e lo ha strangolato.
Il pluriomicida per qualche minuto è rimasto come inebedito poi ha chiamato un vicino di casa e gli ha raccontato tutto. Pochi minuti più tardi ha impugnato la cornetta del telefono e ha chiamato il 112. Poco dopo la mezzanotte i carabinieri della stazione di Buccino sono arrivati nella casa del massacro in via San Giovanni nel centro del paese. Il romeno è stato arrestato. Poi è arrivata anche la figlioletta e ha trovato la madre e il fratellino coperti da due lenzuoli. La Procura di Salerno sta coordinando l’indagine per fare chiarezza sull’accaduto.
L’autopsia dovrà chiarire in che modo madre e figlio siano stati uccisi: probabilmente la donna con un martello o con un altro corpo contundente, mentre il bambino sarebbe stato strangolato con le mani o con un filo d’acciaio. La figlia di 15 anni è stata affidata ai servizi sociali.
I motivi di questa strage famigliare sarebbero di natura privata, probabilmente la gelosia avrebbe fatto scattare la follia omicida del muratore. Il pluriassassino era considerato a Buccino un uomo normale, lavoratore, dalla condotta di vita irreprensibile. La moglie, dopo aver lavorato in una fabbrica di pomodori, aveva poi deciso di dedicarsi unicamente al marito e ai figli.
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Napoli/ Uccide moglie per gelosia e figlio 11enne, arrestato
Domenica, 24 Luglio 2011 – 14:19
La gelosia, determinata dalla convinzione che la moglie lo tradisse, sarebbe alla base di un duplice omicidio commesso da un rumeno 35enne nel salernitano, che ha ucciso moglie e figlio. Il fatto e’ accaduto a Buccino, in una abitazione del centro storico, dove una famiglia da 4 anni in Italia con regolari permessi e’ stata dimezzata. A salvarsi dalla furia omicidia di Costel Tudor, muratore, solo la figlia 15enne che ieri sera era in pizzeria con amici. La notte scorsa, l’uomo, durante un furibondo litigio, ha impugnato un grosso martello e si avventato contro la moglie colpendola ripetutamente. Poi ha strangolato il figlio di undici anni. Tudor, dipendente di una ditta nell’entroterra Sud del salernitano, era considerato in paese un onesto lavoratore sempre dedito alla famiglia. La moglie, Carla Radu, coetanea del marito, lavorava santuariamente in una industria conserviera locale; Raimond Ionit, loro figlio, e’ morto probabilmente perche’ ha cercato di capire cosa accadeva alla madre. La figlia 15enne ha appreso della tragedia solo nel momento in cui e’ tornata a casa e ha visto davanti l’abitazione le auto dei carabinieri e le ambulanze. Ora e’ sotto choc, a casa di amici. Costel Tudor, dopo aver ucciso moglie e figlio, e’ rimasto per circa due ore a vegliare i corpi, poi ha chiamato un vicino, il quale ha avvertito i carabinieri. Al loro arrivo i militari hanno rinvenuto il corpo della donna in una pozza di sangue, il volto irriconoscibile, e nella sua cameretta adagiato su un lettino il bambino. Per uccidere la donna, l’uomo ha usato la mazzetta, un martello utilizzato nel suo mestiere, colpendola ripetutamente al cranio. Ora e’ nel carcere di Salerno con l’accusa di duplice omicidio. I corpi delle sue vittime sono stati trasferiti all’obitorio dell’ospedale di Eboli, dove sono nelle prossime ore il pm Vincenzo Senatore disporra’ gli esami autoptici.
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