Arrestato il presunto omicida della sarta cinese uccisa a forbiciate
E’ stato fermato ieri mattina a Istrana, nel trevigiano, un uomo anch’esso cinese di 40 anni. Gli inquirenti credono che sia stato lui ad impugnare le forbici che hanno troncato la vita alla donna. Non sono escluse ragioni passionali
Il 23 agosto scorso Wen Algin, una donna cinese di trent’anni, sarta, madre di una bimba, è stata ritrovata morta all’interno di una ditta di confezioni nella cosiddetta Chinatown di Prato. Era distesa a terra, sul petto una profonda ferita da arma da taglio. Ieri mattina a Istrana, nel trevigiano, è stato arrestato il presunto assassino. Secondo gli inquirenti sarebbe stato un uomo cinese di 40 anni ad infliggere, sul petto della donna, le forbiciate omicide. Fin da subito l’indagine, condotta dal pm Giuseppe Ledda, aveva instradato gli investigatori verso le terre venete, come possibile covo dell’omicida. L’uomo, una volta identificato, è stato fermato dagli uomini del nucleo investigativo dei carabinieri di Treviso Castelfranco e Prato; oggi sarà interrogato dal giudice di Treviso.
Il giudice spera che l’interrogatorio dia le conferme sperate e soprattutto chiarisca il movente del delitto, ancora sconosciuto; pare che le indagini e le prove fin qui raccolte tendano a non escludere ragioni passionali o attriti in ambito lavorativo, cioè il tessile, che legava entrambi professionalmente.
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