Fugge con il figlio e chiede aiuto: “Sono stata violentata dal mio ex”
Donna soccorsa lungo la statale a Fontespina
Civitanova, 30 agosto 2011 – Un rapporto matrimoniale lacerato da conflitti caratteriali e finito con una separazione che il coniuge non riusciva a sopportare e che tentava in tutte le maniere di poter recuperare. In questo contesto si sarebbe maturato il gesto folle dell’uomo che l’altra sera avrebbe usato violenza sessuale nei confronti della moglie, una ventinovenne residente a Montecosaro.
Ancora non chiari i contorni dell’episodio su cui sta indagando il commissariato di Civitanova. Intorno alle 23 di ieri l’altro la centrale del 118 di Macerata riceve una telefonata confusa e convulsa. Una richiesta di soccorso non ben precisato in via Colombo, il tratto di Statale Adriatica che attraversa Fontespina. L’automedica e l’ambulanza partono dall’ospedale di Civitanova Alta con l’indicazione di un malore a bordo di una Ford parcheggiata lungo la strada con gli indicatori di emergenza accesi.
In pochi minuti i sanitari sono sul posto. Ma lo scenario che si para loro innanzi è diverso dal solito. Una donna in lacrime, in evidente stato di shock, che racconta di una violenza sessuale subita da parte dell’ormai ex marito. Sul sedile posteriore il figlioletto di sette anni che dorme. Una brutta storia che fa accapponare la pelle ai soccorritori. Donna e bambino vengono trasportati al pronto soccorso dove converge anche una pantera della polizia. Il bimbo viene affidato allo zio, anche lui corso all’ospedale, e portato in un luogo più sicuro. La giovane mamma viene prima fatta tranquillizzare e quindi sottoposta alle visite mediche. Gli agenti ascoltano il suo racconto e scatta subito la ricerca dell’uomo, per il momento solo indagato di violenza sessuale. Ieri vigeva ancora un legittimo riserbo da parte degli inquirenti che stanno cercando di verificare l’intera situazione con la massima cautela del caso.
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