Italiano, al telefono dice di “averne già uccisa una”!

ARRESTATO, A TELEFONO INDAGATO OMICIDIO DICE NE HO GIA’ UCCISA UNA

(AGI) – Genova, 21 nov. – “Io so essere precisissimo anche nella violenza”. Oppure “Io sono un tipo con cui non litigherei”. E ancora: “Ne ho gia’ ammazzata una…”. Sono solo alcune delle frasi che Germano Graziadei ha pronunciato al telefono mentre parlava con la sua ex fidanzata o con la nuova compagna, la colf dei genitori, una ragazza sudamericana.

Graziadei, 44 anni, ingegnere, a cui erano stati concessi gli arresti domiciliari sebbene fosse indiziato dell’omicidio della compagna Paola Carosio, 44 anni. Il delitto avvenne nella sua abitazione di Nervi, nel levante di Genova, nel dicembre del 2010. Gli avvocati Masssimo Auditore e Andrea Vernazza, dopo l’arresto, avevano ottenuto che l’uomo scontasse la custodia cautelare ai domiciliari cosi’ che potesse disintossicarsi dall’alcol. Ma non appena usci’ l’uomo fu trovato per ben due volte completamente ubriaco dai carabinieri e in una circostanza fu fermato mentre si trovava al timone di un gommone mentre in corpo aveva 2,8 grammi di alcol per litro di sangue, dunque ad un passo dal coma etilico. Durante il periodo a casa Graziadei ha intrecciato una nuova relazione e, nelle lunghe nottate alcoliche passate nella villetta di Nervi dove e’ morta la farmacista – che mori’ impiccata al box doccia con una striscia di spugna da bagno – si e’ dilungato in telefonate-fiume in cui ha pronunciato le agghiaccianti frasi che lo hanno riportato in cella. “Il vecchio lo fai fuori tu?” ha chiesto alla neofindanzata riferendosi al padre. “Toglimi di mezzo i vecchi” ha detto ancora. La sua dedizione all’alcol ha completato il quadro e l’uomo, in seguito ad un’ordinanza del gip Adriana Petri, e’ tornato in cella. Stamani Graziadei ha sostenuto l’interrogatorio di garanzia di fronte allo stesso gip. Ha sostenuto di non essere “dedito all’alcol”, ma piuttosto “Gli piace bere ogni tanto”. Ha aggiunto che nelle telefonate con la nuova fidanzata scherzava. Ha concluso chiedendo gli arresti domiciliari, istanza che gli stessi difensori l’hanno invitato a ritirare. “Avevo sospeso le cure di disintossicazione per pigrizia – ha detto – Ma se mi date un’altra possibilita’, ce la faro'”. Graziadei, in merito al delitto, aveva sempre sostenuto che la compagna si fosse impiccata in bagno. Li’ lui l’avrebbe trovata, sollevandola per liberarle il collo, deponendola poi a terra, ma ormai la donna sarebbe stata morta. Una tesi che gli inquirenti non hanno mai creduto: l’uomo era completamente ubriaco (aveva un tasso alcolemico di 2,77 g/litro) mentre la donna era lucida, aveva assunto solo un farmaco contro l’emicrania.

http://www.agi.it/genova/notizie/201111211542-cro-rt10163-arrestato_a_telefono_indagato_omicidio_dice_ne_ho_gia_uccisa_una

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