Bologna, uccide la madre 88enne malata e poi si toglie la vita
Bologna – (Adnkronos) – Omicidio-suicidio a Marzabotto. L’uomo, 57 anni, ha prima ucciso la donna, poi ha rivolto la pistola contro di sé. Possibile che il delitto sia maturato per problemi di gestione nell’assistenza dell’anziana.
Bologna, 12 lug. – (Adnkronos) – Ha ucciso la madre 88enne sparandole con la pistola che deteneva legalmente e poi ha rivolto l’arma verso di sé, togliendosi la vita. Questa l’ipotesi, di omicidio-suicidio, su cui indagano i Carabinieri di Bologna, dopo che questa mattina due corpi senza vita sono stati trovati in una casa in località Lama di Reno, nel Comune di Marzabotto, sull’Appennino bolognese.
A scoprire i due cadaveri è stato un conoscente del figlio 57enne che questa mattina molto presto era con l’amico a casa dell’anziana per tagliare della legna in cortile. Il conoscente si e’ poi allontanato per delle commissioni e quando e’ tornato, intorno alle 9.30, ha trovato i due corpi esanimi in casa. Immediata la chiamata ai Carabinieri che stanno facendo i primi rilievi.
La donna, nata a Sasso Marconi e residente a Marzabotto, aveva alcuni problemi di salute dovuti anche all’avanzata età. Non è escluso che l’omicidio-suicidio possa essere maturato per problemi di gestione nell’assistenza dell’anziana. Non risulta che l’uomo, nato a Bologna e residente a Castel di Casio avesse particolari problemi economici, ma le indagini sono tuttora in corso.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Bologna-uccide-la-madre-88enne-malata-e-poi-si-toglie-la-vita_313495924476.html
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Bologna: Marzabotto, uccide la madre anziana e malata e poi si spara
Bologna, 12 lug. – (Adnkronos) – Ha ucciso la madre 88enne sparandole con la pistola che deteneva legalmente e poi ha rivolto l’arma verso di se’, togliendosi la vita. Questa l’ipotesi, di omicidio-suicidio, su cui indagano i Carabinieri di Bologna, dopo che questa mattina 2 corpi senza vita sono stati trovati in una casa in localita’ Lama di Reno, nel Comune di Marzabotto, sull’Appennino bolognese.
A scoprire i due cadaveri e’ stato un conoscente del figlio 57enne che questa mattina molto presto era con l’amico a casa dell’anziana per tagliare della legna in cortile. Il conoscente si e’ poi allontanato per delle commissioni e quando e’ tornato, intorno alle 9.30, ha trovato i due corpi esanimi in casa. Immediata la chiamata ai Carabinieri che stanno facendo i primi rilievi.
La donna, nata a Sasso Marconi e residente a Marzabotto, aveva alcuni problemi di salute dovuti anche all’avanzata eta’. Non e’ escluso che l’omicidio-suicidio possa essere maturato per problemi di gestione nell’assistenza dell’anziana. Non risulta che l’uomo, nato a Bologna e residente a Castel di Casio avesse particolari problemi economici, ma le indagini sono tuttora in corso.
http://www.liberoquotidiano.it/news/1056095/Bologna-Marzabotto-uccide-la-madre-anziana-e-malata-e-poi-si-spara.html
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Una notizia che mi sconvolge molto e che mi tocca da vicino, ho lo stesso problema con mia madre e per fortuna con la badante la cosa si è attenuata e riesco comunque a vivere a casa mia, a curare la mia salute e i miei interessi. Diciamo che me la sono cavata con la fuga e credo che non rientrerò perché quando hai un vecchio/a sul groppone (perché donna, per maschilismo imperante; perché single e magari malato e anche questo è patriarcato!!!) non c’è nessuno che ti aiuti, nessuno a cui frega niente. Ti fissano li a un capezzale e ti dicono che è un tuo dovere, in quanto gli altri sono sposati, hanno figli, hanno la carriera, mentre tu non sei nulla, quindi zitto e sorbisciti il vecchiume, ecc….
Ma io mica ho fatto domanda di nascere, che devo qualcosa a qualcuno/a?! E forse il fatto di esser malato e avere avuto un passato da tossicodipendente è ragione per diventare badante, dedicare il resto dei tuoi giorni a chi ti ha messo al mondo??!! Ma questo me lo dicevano in chiesa……
E non è forse patriarcato anche questo???
Correggetemi se sbaglio; comunque meglio coniglio (nel senso della morale patriarcale e clericale) che femminicida (nel senso femminista).
Con stima, un abbraccio…
Nik’66