DRAMMA NEL BARESE: UCCIDE LA MOGLIE
A COLPI DI PISTOLA, POI SI SPARA
BARI – Una coppia di coniugi è stata trovata uccisa in casa poco fa, a Casamassima, in una zona centrale del paese. Secondo le prime ipotesi dei carabinieri, l’uomo avrebbe ucciso la moglie a colpi di pistola e poi si sarebbe ucciso con la stessa arma.
A quanto si è appreso, le uccisioni sarebbero avvenute pochi minuti prima delle 16. I corpi sono stati trovati sulla base di segnalazioni al 112 di vicini dei due che hanno sentito sparare colpi di pistola. Con i carabinieri sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno aperto la porta di casa con la forza e hanno trovato nell’abitazione i due corpi già senza vita. L’uomo – un uomo tra i 40 e i 45 anni – era una guardia giurata e teneva una pistola di ordinanza che potrebbe essere l’arma del delitto.
La pistola – secondo i primi militari intervenuti – s’intravede sotto il corpo dell’uomo: questo è a poca distanza da quello della donna, che si trova tra la cucina e il balcone della cucina. Si attende ora l’arrivo del medico legale e del pm di turno.
LA LETTERA CON IL MOVENTE Sono scritte in una lettera lasciata in casa le ragioni dell’uccisione dei coniugi trovati morti nel pomeriggio a Casamassima, un omicidio-suicidio nato da dissidi sulla gestione della famiglia. Lo ha reso noto il pm di turno della procura di Bari, Isabella Ginefra, allontanandosi dalla villetta monofamigliare in cui è avvenuta la tragedia famigliare e dove i coniugi vivevano da poco più di un anno. Lui, Michele Partipilo, 48 anni, era una guardia giurata di Bari, che lavorava saltuariamente. Lei, Francesca Scarano, 41 anni, originaria di un comune in provincia di Foggia, lavorava di tanto in tanto in una casa di cura. Almeno due colpi di pistola calibro 9 hanno raggiunto Francesca Scarano, uno alla testa e uno all’addome. Per lui, gli investigatori hanno rilevato sul corpo un solo colpo di pistola, a una tempia. Tra i coniugi erano frequenti le liti, secondo le voci di paese: litigi che spesso scaturivano dai contrasti per la gestione della famiglia sulla quale marito e moglie avevano punti di vista radicalmente diversi. Dopo aver ucciso la moglie, Michele Partipilo – a quanto si è saputo – ha telefonato ad un parente e gli ha detto: «Ho fatto un macello». Poi si è ucciso. Sul posto sono al lavoro i carabinieri di Casamassima con i militari delle investigazioni scientifiche e il medico legale Francesco Introna.
http://www.leggo.it/news/cronaca/dramma_nel_barese_uccide_la_moglie_a_colpi_di_pistola_poi_si_spara/notizie/188396.shtml
—
Casamassima, metronotte uccide la moglie
poi si toglie la vita con la pistola d’ordinanza
L’omicidio-suicidio è avvenuto nel pomeriggio nella villetta dove viveva la famiglia. La coppia ha un figlio di 15 anni che al momento del dramma non era in casa. In una lettera le ragioni del gesto, legate ai dissidi sulla gestione della famiglia. L’ultima telefonata: “Ho fatto un macello”
Una coppia di coniugi è stata trovata morta in casa, a Casamassima, nel Barese, in una zona centrale del paese. Secondo le prime ipotesi dei carabinieri, l’uomo avrebbe ucciso la moglie a colpi di pistola e poi si sarebbe ucciso con la stessa arma. A quanto si è appreso, sarebbe successo pochi minuti prima delle 16. I corpi sono stati trovati dopo le segnalazioni giunte al 112: sono stati i vicini della coppia a chiamare e dare l’allarme dopo aver sentito il rumori dei colpi di pistola. Con i carabinieri, sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno aperto la porta di casa con la forza e hanno trovato i corpi già senza vita.
L’uomo – Michele Partipilo, 48 anni – era una guardia giurata e teneva una pistola di ordinanza, verosimilmente l’arma del delitto. La pistola – secondo i primi militari intervenuti – era sotto al corpo del metronotte, steso a poca distanza da quello della donna, 41, Francesca Scarano, trovata tra la cucina e il balcone della stessa stanza. I due coniugi avevano un figlio, un ragazzino di 15 anni, che nel momento dell’omicidio-suicidio non era in casa. Il dramma è avvenuto nella villetta monofamigliare in cui viveva la famiglia. Almeno due colpi di pistola che il metronotte ha sparato contro la moglie (colpita all’addome e alla testa) prima di rivolgere l’arma contro se stesso, mirando alla tempia.
Il vigilante era attualmente disoccupato e saltuariamente lavorava assicurando servizio di guardiania nei cantieri della zona. La donna, originaria di un comune in provincia di Foggia, lavorava di tanto in tanto in una casa di cura. L’uomo ha lasciato una lettera in cui spiega i motivi del gesto che sarebbero riconducibili a dissidi sulla gestione della famiglia. Lo ha spiegato il pm di turno della procura di Bari, Isabella Ginefra, allontanandosi dalla villetta di via Modigliani dove i coniugi vivevano da poco più di un anno.
Tra i coniugi erano frequenti le liti, secondo le voci di paese: litigi che spesso scaturivano dai contrasti per la gestione della famiglia sulla quale marito e moglie avevano punti di vista radicalmente diversi. Dopo aver ucciso la moglie, Michele Partipilo – a quanto si è saputo – ha telefonato ad un parente e gli ha detto: “Ho fatto un macello”. Poi si è ucciso. Sul posto sono al lavoro i carabinieri di Casamassima con i militari delle investigazioni scientifiche e il medico legale Francesco Introna.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/07/16/news/omicidio-suicidio-39157508/
—
Marito uccide la moglie e poi si spara
Dramma famigliare a Casamassima
Il gesto folle di un metronotte. I corpi trovati in casa
Due colpi per lei, uno per lui. Utilizzata una calibro 9
I rilievi dei carabinieri
CASAMASSIMA – Dramma famigliare a Casamassima. Pochi minuti fa un metronotte ha sparato alla moglie con la pistola d’ordinanza per poi togliersi la vita. Sul posto, in via Modigliani, sono arrivati carabinieri e ambulanze del 118.
LA CASA – L’uccisione è avvenuta nella villetta monofamigliare in cui vivevano. Almeno due colpi di pistola hanno raggiunto lei. Per lui, i carabinieri hanno notato sul corpo per ora un solo colpo di pistola, a una tempia. Anche per questo elemento, i carabinieri ritengono, con sufficiente grado di certezza, che si sia tratto di un uxoricidio seguito dal suicidio dell’uomo. Lui, Michele Partipilo di 48 anni, lei Francesca Carano di 41: i due avevano un figlio, un ragazzino di 15 anni, che nel momento dell’omicidio-suicidio non era in casa.
L’ALLARME – A quanto si è appreso le uccisioni sarebbero avvenute pochi minuti prima delle 16. I corpi sono stati trovati sulla base di segnalazioni al 112 di vicini dei due che hanno sentito sparare colpi di pistola calibro 9. Con i carabinieri sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno aperto la porta di casa con la forza e hanno trovato nell’abitazione i due corpi già senza vita.
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/16-luglio-2012/marito-uccide-moglie-poi-si-sparadramma-famigliare-casamassima-2011033166892.shtml
—
Casamassima: metronotte uccide la moglie e si suicida
Michele Partipilo, 48 anni, ha prima fatto fuoco contro la moglie, Francesca Scarano, di 41, uccidendola con due colpi alla testa e all’addome. Poi si è tolto la vita sparandosi alla tempia
ragedia familiare questo pomeriggio a Casamassima. Un uomo di 48 anni, Michele Partipilo, guardia giurata, ha prima ucciso la moglie Francesca Scarano, di 41 anni, poi si è ucciso con un colpo alla tempia. Il dramma è avvenuto intorno alle 16: a dare l’allarme ai carabinieri sono stati alcuni vicini di casa, che hanno udito gli spari, e un parente di Partipilo, al quale l’uomo avrebbe telefonato poco prima di spararsi, dicendo di aver “combinato un macello”.
Secondo quanto riferito dal pm di turno, Isabella Ginefra, all’uscita dalla villetta in cui è avvenuta la tragedia, le ragioni del gesto sono spiegate in una lettera lasciata da Partipilo. Secondo le testimonianze raccolte, la coppia, che si era trasferita a Casamassima da circa un anno, litigava spesso soprattutto per questioni legate alla gestione familiare. La coppia ha anche un figlio di 15 anni, che in questi giorni si trova in vacanza con i nonni.
Sul posto sono al lavoro i carabinieri di Casamassima con i militari delle investigazioni scientifiche e il medico legale Francesco Introna.
http://www.baritoday.it/cronaca/casamassima-guardia-giurata-uccide-moglie-nomi.html
Scusate, ma da 85 a 90? Quali sono le altre? Meritano di essere ricordate… Vorrei sapere. Grazie mille.