Milano, uccide la convivente di 25 anni
e poi si getta dal balcone: è in coma
Il dramma in un palazzo di periferia. L’uomo è volato dal settimo piano, prima di schiantarsi sul balcone del quarto piano. Accanto alla donna il figlio della coppia, di un anno, illeso. I vicini li avevano sentiti urlare e litigare
Uccide a coltellate la convivente italiana di 25 anni, Alessia Francesca Simonetta, colpendola con diverse coltellate al corpo e alla testa al culmine di una lite in casa, e poi tenta di suicidarsi lanciandosi dalla finestra dell’appartamento in cui vivevano, al settimo piano di un palazzo in via San Dionigi 42, periferia di Milano, quasi a San Donato.
L’omicidio con successivo tentativo di suicidio è avvenuto poco dopo le 22. E’ stato il gesto di un marocchino di 28 anni, M.M., padre di un bambino di un anno, figlio della coppia, rimasto illeso e comunque portato in codice verde nel reparto di pediatria della clinica De Marchi. Il sangue della vittima è stato trovato sotto le suole delle sue scarpe.
L’italiana è stata trovata riversa, prona, sul pavimento di casa, mentre il suo compagno era precipitato di alcuni metri giù dalla finestra del settimo piano, finendo sul balcone di un appartamento del quarto piano.
L’uomo è in condizioni molto gravi, in coma al Policlinico.
Gli agenti di polizia arrivati sul posto sono entrati in casa dopo che i vigili del fuoco avevano sfondato la porta. I vicini di casa hanno raccontato di aver sentito la coppia urlare e litigare in serata. Sul caso indaga la Squadra mobile di Milano.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/09/14/news/donna_uccisa_milano-42570082/?ref=HREC1-3
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Uccisa donna a Milano dopo una lite
Dopo l’omicidio un marocchino ha tentato il suicidio, e’ grave
(ANSA) – MILANO, 14 SET – Una donna italiana di 26 anni e’ stata uccisa ieri sera, a colpi d’arma da taglio, in un appartamento in via San Dionigi a Milano. Un marocchino di 28, dopo aver accoltellato la ragazza, si e’ gettato nel vuoto dal settimo piano, cadendo al quarto. E’ ricoverato in gravi condizioni.
Nell’appartamento i soccorritori hanno trovato un bambino di due anni, rimasto illeso. Sono intervenuti gli agenti della Squadra volante di Milano, gli operatori del 118 e i vigili del fu
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/09/15/Uccisa-donna-Milano-dopo-lite_7478480.html
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Donna Accoltellata In Casa, Grave Un Uomo
L’EPISODIO È AVVENUTO IN UN’ABITAZIONE DI VIA SAN DIONIGI, ALLA PERIFERIA SUD
Donna accoltellata in casa, grave un uomo
Uccisa nell’appartamento di Milano dove si trovava anche un bambino di 2 anni. L’uomo si è gettato dal settimo piano
Una donna di 26 anni è stata trovata uccisa a colpi d’arma da taglio in un appartamento in via San Dionigi, alla periferia sud di Milano. Secondo le informazioni del 118, in casa c’era un bambino di due anni che è rimasto illeso. Al quarto piano dello stabile è stato trovato un uomo, che probabilmente si trovava nello stesso appartamento della vittima, al settimo piano, e che si sarebbe gettato giù. È in gravi condizioni. Ancora non è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
OMICIDIO-SUICIDIO – Si tratta, con tutta probabilità di un omicidio seguito da un tentato suicidio. L’uomo è un marocchino di 28 anni, subito trasportato in ospedale dove però le sue condizioni sono giudicate particolarmente pesanti. Sulla vicenda indagano gli agenti della Squadra volante della Questura di Milano.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_settembre_14/omicidio-milano-san-dionigi-donna-accoltellata-2111829054393.shtml
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La donna uccisa a Milano era incinta e voleva abortire
TAG: milano, omicidio
MILANO – Si chiamava Alessia Francesca Simonetta ed era incinta, la ragazza di 25 anni anni che la sera del14 settembre è stata uccisa dal suo compagno marocchino nel suo appartamento in via San Dionigi 42 a Milano. Il movente dell’omicidio potrebbe essere stata la scoperta della gravidanza, testimoniata da un test con esito positivo ritrovato in casa e la decisione della ragazza di abortire.
Il marocchino per ora è piantonato in ospedale, mentre il bambino di 14 mesi che ha assistito all’omicidio della mamma, è stato affidato ai parenti di lei. Il marocchino, che ha 28 anni – secondo la ricostruzione della polizia – dopo aver ucciso la compagna ha prima bevuto un acido sturalavandini e poi ha tentato il suicidio lanciandosi dal balcone.
Ricoverato in codice rosso al Policlinico e in seguito trasportato al Fatebenefratelli, è ora fuori pericolo. Attorno alle 22 una donna di 80 anni ha chiamato la polizia e ha raccontato che sul suo terrazzo, al quarto piano, era caduto un uomo. Gli agenti, arrivati sul posto col 118, hanno notato che scarpe e calzini erano sporchi di sangue sebbene non avesse ferite evidenti. In tasca hanno trovato i suoi documenti e i vicini hanno spiegato che si trattava dell’inquilino del settimo piano, che viveva con la compagna e un figlio piccolo e hanno raccontato di aver sentito i due litigare.
Gli agenti sono saliti al piano ma la porta era chiusa dall’interno: hanno chiesto il supporto dei vigili del fuoco che sono entrati in casa dalla finestra con l’ausilio di un’autoscala. In camera da letto il ritrovamento: la ragazza era distesa per terra senza vita. Era stata colpita da dieci fendenti (6 davanti e 4 alle spalle) con un coltello da cucina di 12 centimetri. Nascosto dietro il divano hanno trovato il bambino della coppia, di soli 14 mesi, spaventato ma illeso.
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