Delitto che classifico come femminicidio perchè la stampa lo classifica in quanto tale. NON LO E’. Seguo la classificazione che ne dà la stampa per poter analizzare tutti i delitti e riclassificarli entro la fine dell’anno. Grazie.
—
Donna uccisa con la testa spaccata
Il fratello sentito per tutta la notte
Segni di strangolamento sul collo della cinquantenne hanno dato agli inquirenti la certezza che si tratta di omicidio
MILANO – Era il primo giorno di cassa integrazione di Loredana Boscani, operaia di 50 anni. E’ stata trovata morta, lunedì sera, nel suo appartamento in via delle Margherite 6, nel quartiere Aler di Rozzano. La certezza che si tratti di omicidio è emersa, dopo le prime indagini, dall’ispezione medico-legale, che ha riscontrato segni di strangolamento sul collo della cinquantenne oltre a una vasta profonda ferita alla testa. Al momento la causa della morte è ancora da accertare, ma è evidente che gli investigatori dell’Arma hanno sciolto ogni remora nel definire l’episodio come un omicidio. A fare il macabro ritrovamento è stata la vicina di casa, che ha trovato la porta dell’appartamento spalancata. Da un primo sopralluogo la casa è apparsa in ordine e senza segni di effrazione.
IN CASSA INTEGRAZIONE – Loredana Boscani abitava assieme alla madre ultraottantenne, costretta a letto. L’anziana, pur essendo presente in casa al momento dei fatti, non ha saputo raccontare nulla. La 50enne, nubile, faceva l’operaia, ma proprio da lunedì mattina era stata messa in cassa integrazione dall’azienda per cui lavorava. La donna è descritta come una persona molto morigerata, riservata, senza apparenti ombre nella vita, dedita al lavoro e alla cura della madre, costretta a letto per motivi di salute. Nell’appartamento, a una prima analisi, non manca nulla, né sono presenti segni di effrazione.
IL FRATELLO – I carabinieri di Corsico stanno svolgendo accertamenti per chiarire meglio quanto accaduto. Hanno sentito i vicini di casa e per tutta la notte il fratello della vittima.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_dicembre_17/rozzano-omicidio-donna-uccisa-aler-colpita-testa-2113205434342.shtml
—
Rozzano, fermato dai carabinieri
il fratello della donna assassinata
Il corpo di Loredana Boscani, cinquant’anni, era stato trovato in casa con il cranio fracassato
L’uomo, 46 anni, era stato sentito già dopo il delitto a causa dei frequenti screzi con la sorella
E’ stato eseguito un fermo, la scorsa notte, nel caso della donna uccisa a Rozzano, nel Milanese, il 17 dicembre scorso. Si tratta del fratello della vittima, Mirko Boscani, 46 anni, fermato dai carabinieri prima dell’alba. La donna, l’operaia cinquantenne Loredana Boscani, era stata trovata strangolata e con la testa fracassata in una stanza attigua a quella in cui era a letto la madre malata. A dare l’allarme era stata una vicina che aveva trovato la porta dell’appartamento socchiusa ed era entrata. Determinanti gli esiti scientifici di alcuni rilievi eseguiti sulla scena dell’omicidio.
Subito dopo il delitto gli inquirenti avevano ascoltato a lungo l’uomo, che con la vittima aveva frequenti screzi di natura familiare. Il palazzone in cui viveva Loredana sorge nel popolare quartiere residenziale di Rozzano in cui le vie hanno il nome dei fiori. Gli abitanti erano da tempo in allarme perché numerosi appartamenti erano stati svaligiati: l’ipotesi della rapina finita male, però, era stata esclusa fin da subito. Il fermato si trovava in un momento di difficoltà economica ed era recentemente arrivato a Milano per farsi aiutare dalla sorella, che però proprio il giorno in cui è stata uccisa cominciava il suo primo giorno di cassa integrazione.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/12/23/news/rozzano_fermato_dai_carabinieri_il_fratello_della_donna_assassinata-49329937/