Agrigento, uccide due donne e si suicida
Le vittime sono Angelina Butera e sua figlia Concetta Traina, uccise in casa loro dal fidanzato della più giovane, che poi si è suicidato
Tragedia a San Giovanni Gemini, in provincia d’Agrigento, una donna, la settantunenne Angelina Butera, e sua figlia, la ventisettenne Concetta Traina, sono state uccise nella loro casa. Nello stesso appartamento è stato impiccato il fidanzato della giovane, Mirko Lena, di ventisette anni, sospetto autore della strage.
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LA STRAGE – Il duplice omicidio e il suicidio, secondo la ricostruzione degli inquirenti, sarebbero avvenuti nella tarda serata di martedì. L’uomo sarebbe entrato nella casa della compagna da una porta di finestra e, armato di un coltello, l’avrebbe uccisa nel sonno. Poi avrebbe ucciso la madre e infine l’avrebbe fatta finita impiccandosi all’interno della stessa abitazione.
LA SCOPERTA DEL DELITTO – La tragedia è stata scoperta solo mercoledì mattina, quando Concetta sarebbe dovuta andare a casa di un bimbo al quale faceva da babysitter e la sua assenza ha spinto il padre del bambino ad andare a bussare alla porta dell’abitazione delle due donne, che si trova nel centro del paese, nel rione Sacramento, facendo così la terribile scoperta.
È FINITO IL BUIO – I corpi sono stati rinvenuti ciascuno su un piano diverso dell’abitazione, a primo piano la giovane, al secondo l’anziana e all’ultimo Lena, che su una parete della nella quale si è dato la morte avrebbe scritto «È finito il buio» e lasciato una copia della Divina Commedia aperta su un passo dell’Inferno. Le ipotesi che circolano riferiscono tutte di dissapori tra i due giovani, a motivare questo ennesimo femminicidio.
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