Italiano, accusato per simulazione di reato e calunnia nei confronti di una sex worker

Innamorato di una prostituta la accusa di stalking sperando di salvarla
Un 27enne folivese al centro di una complicata storia di menzogne fatta di finte estorsioni e telefonate minacciose, con anche un investigatore privato

Forlì, 9 agosto 2011 – Un amore impossibile e non corrisposto ha ispirato a un 27enne forlivese una complicata storia di minacce e estorsioni finita con la sua denuncia per simulazione di reato e calunnia.

La scorsa settimana si era presentato in caserma sostenendo di essere minacciato, con tentativo di estorsione, da parte della sua ex, un 19enne romena residente a Faenza.
Il giovane aveva denunciato ai carabinieri di essere perseguitato e minacciato dalla sua ex, ma i militari hanno scoperto che si era inventato tutto e lo hanno denunciato. Il giovane sosteneva di aver lasciato la ragazza dopo avere scoperto, grazie ad un investigatore privato, che era una prostituta. La donna, secondo quanto raccontato dal forlivese, aveva iniziato a inviargli sms minacciosi, chiedendo anche seimila euro, altrimenti lo avrebbe denunciato per sfruttamento della prostituzione e rivelato tutto ai genitori del giovane. A sostegno di cio’ il giovane aveva mostrato diversi sms, contenti anche minacce di morte, provenienti da cabine telefoniche di Faenza, Forlimpopoli, Lido di Savio ed altre localita’ del forlivese.
I carabinieri hanno iniziato, a sua insaputa, a seguire il giovane, anche per vegliare sulla sua incolumita’. Hanno cosi’ notato che spesso si fermava ad armeggiare in diverse cabine telefoniche e che poco dopo riferiva ai militari di avere ricevuto nuove minacce telefoniche. I militari sono entrati in azione lo scorso 8 agosto, bloccando il giovane appena uscito da una cabina telefonica di Galeata, subito dopo essersi inviato l’ennesimo sms di ‘’minacce’’.
Il giovane a questo punto ha confessato: si era inventato tutto. In realta’ si era invaghito della prostituta, diventando un suo cliente fisso. Deciso a farle cambiare vita aveva escogitato il piano, sperando che l’intervento dei carabinieri potesse indurla a cessare di prostituirsi. L’investigatore privato, in effetti ingaggiato, doveva invece servire per individuare il ‘’protettore’’ della rumena.

http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/2011/08/09/559770-innamorato.shtml

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