#13 (Donna) – Lui la strangola e poi tenta il suicidio

Donna strangolata nella sua casa
Sospetto omicidio-tentato suicidio
Nell’appartamento la polizia ha trovato il marito della donna, un insegnante di 59 anni, riverso nel letto dopo aver ingerito dei farmaci. L’uomo è ricoverato

Una donna di 36 anni è stata uccisa, molto probabilmente strangolata, nella sua abitazione di via Barbagallo Pittà, a Catania. Nello stesso appartamento la polizia ha trovato il marito, un insegnate di 59 anni, riverso sul letto, dopo avere ingerito dei farmaci. L’uomo è ricoverato nell’ospedale Vittorio Emanuele. Secondo una prima ricostruzione della squadra mobile della Questura potrebbe trattarsi di un uxoricidio con tentativo di suicidio.
La ricostruzione
La vittima si chiamava Giovanna Frosina e aveva 36 anni. Il corpo della donna è stato trovato dal personale del 118 nella cucina dell’abitazione. La signora, secondo quanto si è appreso, aveva delle evidenti ecchimosi al collo. Il marito, Salvatore Russo, insegnante, 59 anni, è stato invece trovato nel suo letto, dove si sarebbe sdraiato dopo avere ingerito dei farmaci. Pare che l’uomo soffrisse di una grave forma di depressione. Soccorso dai medici, l’insegnante è stato ricoverato d’urgenza; non sarebbe in pericolo di vita. Secondo una prima ricostruzione avanzata dagli investigatori, l’uomo avrebbe strangolato la moglie, forse al culmine di una lite, nella loro cucina, e poi avrebbe tentato di togliersi la vita nella stanza da letto ingerendo dei farmaci. Sull’episodio la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.

http://www.corriere.it/cronache/14_aprile_05/donna-strangolata-sua-casa-sospetto-omicidio-tentato-suicidio-83606e1c-bcef-11e3-9071-cbdd0e551eac.shtml

Donna strangolata in casa a Catania
Il marito tenta suicidio con farmaci
Secondo la polizia potrebbe trattarsi di un caso di uxoricidio seguito da un tentativo di suicidio: l’uomo, un insegnante 59enne, a quanto pare soffre di una forte depressione. La Procura ha aperto un’inchiesta sull’accaduto

21:00 – Una donna di 36 anni, Giovanna Frosina, è stata uccisa, molto probabilmente strangolata, nella sua abitazione a Catania. Nell’appartamento la polizia ha trovato il marito, l’isegnante 59enne Salvatore Russo, riverso sul letto dopo avere ingerito farmaci: l’uomo è ora ricoverato in ospedale. Secondo la Squadra mobile della Questura potrebbe trattarsi di un uxoricidio con successivo tentativo di suicidio legato a uno stato di depressione acuta.

Il corpo della donna è stato trovato in cucina dai soccorritori del 118: sul cadavere evidenti ecchimosi al collo, segno, secondo la polizia, che la vittima è stata strangolata a mani nude. Il marito, che a quanto pare soffre di una grave forma di depressione, è stato soccorso e stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Vittorio Emanuele, ma non sarebbe in pericolo di vita.

L’uomo, secondo gli investigatori, avrebbe strangolato la moglie al culmine di una lite, e poi avrebbe tentato di togliersi la vita ingerendo i farmaci e aspettando la morte steso sul letto della camera. Sull’episodio la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/sicilia/2014/notizia/donna-strangolata-in-casa-a-catania-il-marito-tenta-suicidio-con-farmaci_2037676.shtml

Catania: donna strangolata, marito intossicato dai farmaci. Forse un omicidio-tentato suicidio
Nell’appartamento di via Barbagallo Pittà la polizia ha trovato il cadavere di Giovanna Frosina, 36 anni e Salvatore Russo che è stato trasportato in ospedale

I loro due bambini stasera erano a casa di amici. Giovanna Frosina, 36 anni e Salvatore Russo, insegnante di 59 anni, erano insieme, a casa da soli. Ma le quattro mura di quell’abitazione di via Barbagallo Pittà a Catania, intorno alle 20:30 si sono trasformate in un incubo per la donna.

Un incubo vissuto pochi istanti quelli che sono bastati perché il marito le afferrasse con entrambe le mani il collo e la strangolasse. Una moviola tragica di una serata di follia. Dopo aver ucciso la moglie che dai soccorritori del 118 è stata trovata riversa a terra in cucina senza vita, l’uomo ha tentato di uccidersi ingerendo una cospicua dose di farmaci, probabilmente antidepressivi. Gli stessi che prendeva da qualche tempo essendo affetto da una grave sindrome depressiva.

Da una prima ricostruzione dei fatti, i due coniugi stavano litigando quando Salvatore Russo ha stretto le sue mani nude intorno al collo della moglie, strozzandola e procurandole evidenti ecchimosi . Sul posto sono intervenuti gli agenti della squadra mobile di Catania coordinati dal dirigente Antonio Salvago e secondo l’ipotesi investigativa al momento più accreditata si tratterebbe di un uxoricidio
seguito dal tentativo di suicidio.

L’insegnante catanese che è stato ritrovato riverso sul suo letto privo di sensi è stato trasportato all’ospedale Vittorio Emanuele ed è in prognosi riservata anche se non sarebbe in pericolo di vita

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2014/04/05/news/catania_donna_strangolata_marito_intossicato_dai_farmaci_forse_un_omicidio-tentato_suicidio-82848109/

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