Italiano, direttore di carcere, accusato di violenza sessuale su detenuta

GENOVA, FA SESSO CON DETENUTA DIRETTORE DI CARCERE A GIUDIZIO

Con l’accusa di aver indotto una detenuta a fare sesso con lui in cambio di agevolazioni, è stato chiesto il rinvio a giudizio dell’ex direttore del carcere femminile genovese di Pontedecimo, Giuseppe Comparone. I reati che gli vengono contestati sono violenza sessuale aggravata e continuata, concussione, induzione alla calunnia e falso ideologico e materiale.

È stato invece prosciolto dal gip Adriana Petri, su richiesta degli stessi pm, dall’accusa di violenza sessuale aggravata l’ex vicedirettore dello stesso carcere, Mario Manis. Manis era stato accusato da una detenuta che aveva poi ritirato tutto. L’inchiesta era partita un anno fa, dopo la denuncia di una detenuta di origini marocchine di 28 anni. La donna aveva raccontato di essere stata indotta ad avere rapporti sessuali con Comparone, un funzionario e tre agenti penitenziari in cambio di varie agevolazioni.

La detenuta, che godeva del beneficio del lavoro esterno a Genova, fu trasferita nel carcere di Monza. Il direttore di Pontedecimo, che ha subito anche perquisizioni domiciliari, ha sempre negato ogni addebito e si è dichiarato vittima di una vendetta. La vicenda sarebbe venuta alla luce durante gli interrogatori ai quali la donna era stata sottoposta per essere rientrata in ritardo in carcere dal lavoro.

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