Picchia la vicina
e le uccide il cane
SARONNO E’ finito alla sbarra il 50enne saronnese che nel corso di una lite ha colpito con un pugno la propria vicina e poi con il calcio il cane della donna che è deceduto proprio in seguito alle lesioni riportate.
Si è tenuta in questi giorni la prima udienza di fronte al giudice monocratico, Alessandra Simion ed al pubblico ministero Elisabetta Brusa, che hanno ascoltato la deposizione della proprietaria dell’animale. I fatti erano accaduti in un cortile del centro cittadino, nel settembre di due anni fa. La donna ha riferito che con il vicino i rapporti non erano e non sono affatto buoni, che lui l’avrebbe ripetutamente insultata. In particolare quella volta, vedendo il suo cane che annusava un suo vaso, forse temendo che facesse pipì, lo aveva colpito con un calcio e che poi aveva fatto il bis anche con la proprietaria, aggredendola e sferrandole un pugno. La saronnese era finita al pronto soccorso dell’ospedale per essere dimessa poco dopo, senza gravi conseguenze; mentre il cane era stato portato dal veterinario: secondo la donna – che ha nominato un legale di parte civile, l’avvocato Fabio Liotta – l’animale aveva riportato serie lesioni interne e per questo motivo era deceduto nel giro di un anno, senza più riprendersi.
Della vicenda, con l’audizione di altri testimoni, si tornerà a parlare in una nuova udienza, che è già stata fissata e che si terrà nella mattinata del 10 febbraio 2011. Non è la prima volta che il tribunale cittadino si trova a dirimere contese di questo tipo: in passato era stata condannata la saronnese che aveva abbandonato in aperta campagna il cane di una vicina che, rimasto chiuso fuori casa, continuava ad abbaiare.
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