Uccide la moglie, ferisce due fratelli
poi si barrica in casa
Prima spara ai due uomini in un bar di via Piacenza, in Valbisagno. Colpiti alla testa e alle spalle, entrambi gravissimi. Rientrato in casa, lo sparatore uccide la moglie e si barrica: “Voglio parlare con un funzionario della Polzia, poi mi consegnerò”
Una donna è stata uccisa all’interno della propria abitazione in via Piacenza con un colpo di arma da fuoco dal marito, il quale poco prima, in un bar, aveva ferito in modo gravissimo due fratelli. Uno colpito alla testa, l’altro all’addome. Sono stati portati negli ospedali Galliera e San Martino di Genova in condizioni disperate. Dopo avere esploso i colpi all’interno del bar “Il gatto e la volpe”, l’uomo è rientrato nella propria abitazione e ha ucciso la moglie, barricandosi in casa al secondo piano.
Un vasto spiegamento di polizia sta trattenendo le moltissime persone che si sono assiepate interno al civico 91 di via Piacenza dove l’uomo si è chiuso in casa armato. “Voglio parlare con un funzionario della Polzia, poi mi consegnerò”.
http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/01/09/news/esecuzione_in_via_piacenza_un_moreto_e_un_ferito_grave-10999574/
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Genova, spara alla moglie e a due fratelli
in un bar: l’uomo asserragliato in casa
Dopo aver ucciso la donna ha raggiunto il locale e colpito i due, in condizioni disperate. La polizia ha circondato l’edificio dove l’uomo si è barricato
GENOVA – Ha ucciso la moglie, in casa, poi è andato in un bar vicino e ha sparato a due fratelli, ora in condizioni disperate. Da tragedia familiare rischia di diventare una strage quella avvenuta domenica mattina in via Piacenza a Genova, nel quartiere di Molassana. L’uomo ha sparato alla consorte, quindi è andato nel locale vicino a casa e ha colpito i due fratelli, uno alla testa e uno all’addome: entrambi, soprattutto quello ferito alla testa, sono in condizioni disperate e si trovano ora negli ospedali Galliera e San Martino.
ASSERRAGLIATO IN CASA – Dopo la sparatoria nel bar, l’uomo è tornato a casa, al civico 91, dove si è barricato armato di una pistola. L’edificio è ora circondato da numerosi agenti di polizia; presente anche la dirigente della sezione omicidi della Squadra mobile Alessandra Bucci, che ha avviato le trattative per disarmare l’uomo e convincerlo a consegnarsi. L’uomo avrebbe chiesto di parlare con un agente per spiegare i motivi del suo gesto.
http://www.corriere.it/cronache/11_gennaio_09/genova-sparatoria-bar_5ef14cec-1bd8-11e0-9ee8-00144f02aabc.shtml
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Uccide la moglie e due vicini per gelosia
poi si barrica in casa e si suicida
Un settantenne ha sparato a due uomini in un bar di via Piacenza, nel quartiere di Molassana. Colpiti alla testa e alle spalle, sono entrambi morti. Poi, rientrato in casa, il pensionato ha ucciso la moglie e si è barricato dentro. Dopo una lunga trattativa, si è sparato
Era convinto che la moglie lo tradisse con il vicino di casa. E’ sceso nel bar sottocasa e ha freddato con la pistola il presunto rivale e il fratello. Poi è risalito in casa per uccidere la moglie e sparasi un colpo alla testa.
Soffriva di distrubi psichici Carlo Trabone, 70 anni, ex muratore originario di Vallelunga, in provincia di Caltanissetta, come le sue vittime, Antonina Scinta, la moglie, Angelo Cavarretta, vicino di casa, e suo fratello Loreto. Si conoscevano da tempo l’assassino e i due fratelli; sembrava ci fosse un’amicizia robusta tra loro. Invece la gelosia ha cancellato ogni briciolo di ragione e stamane, alle 10.30, in un bar di via Piacenza, la follia è esplosa.
La ricostruzione. Trabona e i due fratelli Cavarretta, Angelo e Loreto, si sono incontrati nel bar “Il gatto e la volpe”, proprio sotto le finestre del pensionato. E’ nato un litigio sempre più acceso. Il pensionato ha tirato fuori la pistola; ha sparato un colpo alla testa di Angelo Cavarretta, poi ha rivolto l’arma verso l’altro rivale, ma la pistola si è inceppata e la vittima è riuscita a scappare all’interno di un supermercato. Inutile: l’anziano lo ha raggiunto e ha ripreso a sparare. Loreto è morto poco dopo, in ospedale.
Subito dopo Trabona è corso nella sua abitazione, due piani sopra il bar, e ha sparato alla moglie. Dopo una lunga trattativa condotta dalla polizia sul pianerottolo di casa e una telefonata alla figlia per confidarle di aver sparato a sua madre e ai due vicini, Trabona ha rivolto la pistola contro di sé e ha esploso un ultimo colpo alla testa. Non è morto subito ma dopo un’agonia duranta quasi mezz’ora, in ospedale.
http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/01/09/news/esecuzione_in_via_piacenza_un_moreto_e_un_ferito_grave-10999574/?ref=HRER1-1