Assoldò killer
per uccidere moglie
Condannato
a dieci anni
La sentenza di primo grado infligge 10 anni di carcere a Ubaldo Tavelli, 53enne di Pompiano accusato di aver assoldato una banda di malviventi calabresi per eliminare la moglie simulando un incidente stradale
Brescia, 22 febbraio 2011 – Dieci anni. È la condanna inflitta oggi al termine del processo di primo grado a Ubaldo Tavelli, 53enne imprenditore edile di Pompiano (Brescia) accusato di avere ingaggiato una banda di calabresi per uccidere la moglie simulando un incidente stradale. Il piano di eliminazione della donna, cui era stata assegnata la villa di famiglia nel corso di una travagliata separazione tra i coniugi, è stato messo in atto tra l’estate 2008 e quella del 2009.
Tavelli, alla sbarra in abbreviato con sette complici accusati a vario titolo anche per il furto dell’auto che avrebbe dovuto provocare l’incidente poi fallito, secondo l’accusa avrebbe assoldato al prezzo di 20mila euro un gruppo di calabresi (tra cui un suo ex dipendente). Il 25 giugno 2008 la banda è entrata in azione: la donna è infatti stata speronata a bordo della sua Smart da una Punto (risultata poi rubata nel Cremonese) senza gravi conseguenze.
L’imprenditore l’anno successivo avrebbe riprovato ad ucciderla affidando l’incarico a un nuovo esecutore per 10mila euro. Preso da scrupoli di coscienza, l’uomo ha però avvisato la malcapitata e ha mandato in fumo il piano. Dei sette complici di Tavelli oggi a processo, tre sono stati assolti. Gli altri quattro sono stati condannati a pene tra gli otto e i 9 anni e dieci mesi di carcere.
http://www.ilgiorno.it/brescia/cronaca/2011/02/22/463358-assoldo_killer_uccidere_moglie.shtml