Anni di violenza sulla moglie, arrestato un pescatore a Manfredonia
Durante l’ennesimo episodio di violenza la donna è riuscita a chiamare il 112
MANFREDONIA – Finisce con un trauma contusivo al braccio agli zigomi, forti dolori addominali e uno stato ansioso reattivo, l’incubo di una donna di 37 anni che per moltissimo tempo ha subito le botte del marito, un 41enne pescatore di Manfredonia. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate.
Erano molti anni, ormai, che il pescatore sfogava la sua violenza contro la moglie e contro i figli che tentavano di difenderla. La donna veniva picchiata quotidianamente, a mani nude, con una cinghia, a calci e a pugni. Minacciata, insultata e spesso ferita al punto di dover ricorrere spesso a cure mediche.
Alcuni anni fa la vittima aveva denunciato l’accaduto e si era rivolta a un legale per chiedere la separazione, ma questo non ha impedito al violento di continuare a perpetrare le sue brutalità, entrando spesso in casa con l’accusa di voler vedere i propri figli.
L’ultimo episodio risale a ieri. Il pescatore si è recato presso l’abitazione della ex moglie con l’intenzione di passarvi tutta la notte. Al rifiuto di lei, ha cominciato ad aggredirla verbalmente e fisicamente. La donna, però, è riuscita a chiamare i carabinieri, che con il loro intervento immediato sono riusciti a porre fine alla terribile vicenda. Prima che arrivassero i militari, l’uomo aveva cominciato a picchiare con una cinghia anche il figlio, intervenuto per difendere la madre.
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segnalo
http://parma.repubblica.it/dettaglio-news/18:37/3990564