Lei muore in hotel, lui in mare
si sospetta il doppio suicidio
Il cadavere di una donna scoperto in albergo. Poco ore prima ripescato in mare il corpo del marito. Omicidio-suicidio o doppio suicidio? E’ l’enigma con cui sono alle prese gli investigatori
Il cadavere dell’uomo trovato la notte scorsa sul litorale di Palese
Avrebbe ucciso sua moglie in un albergo nei pressi della pineta di San Francesco e si sarebbe poi ucciso, lanciandosi in mare. Oppure entrambi avevano deciso di porre fine alle loro vite scegliendo un albergo di periferia per l’estremo gesto. La scoperta del cadavere di un uomo all’alba della domenica sulla spiaggia di San Francesco, a qualche centinaio di metri dalla baia dov’era stato ritrovato una decina di ore prima il corpo di Roberto Straccia, aveva già allarmato le forze dell’ordine. Anche in queso caso, il corpo restituito dal mare non era di un immigrato annegato al largo durante uno dei tanti viaggi verso la libertà. Uomo bianco, una sessantina d’anni, non sfigurato dal mare, segno di una breve permanenza in acqua. L’uomo era in camicia a quadretti, calze, scarpe di cuoio ma senza pantaloni, particolare che ha subito insospettito se si considera che fino al giorno prima il litorale era sferzato dal maestrale e il mare era in tempesta.
Quattordici ore dopo il personale dell’hotel Sette Mari scopre in una delle stanze il cadavere di una donna. E’ disteso sul letto, è in vestaglia, a prima vista sembra un malore. Ma a qualche decina di metri c’è un altro cadavere senza nome. Così gli inquirenti, incrociando i casi, scoprono che i due erano marito e moglie, 66 anni lei, 69 lui, entrambi di Bari. La coppia viveva nella struttura alberghiera da qualche giorno, a spese dei servizi sociali, dopo essere stata in precedenza ospitata in altre abitazioni simili del capoluogo e a Triggiano. L’uomo, in passato rappresentante di tessuti, era infatti senza lavoro, come la moglie, e i due non avevano una casa. La coppia aveva un figlio che vive nel Lazio (e sino a tarda serata non è stato possibile rintracciare) e la non felice situazione economica potrebbe aver fatto da detonatore al dramma.
Dopo che per tutto il giorno non avevano avuto segnali dalla camera 448, in serata il personale dell’albergo ha aperto la porta con un passepartout e, dopo aver scoperto il corpo esanime della donna, ha chiamato il 118 il cui personale ha diagnosticato la morte. La prima ipotesi, la più facile, è che si sia trattato di un omicidio-suicidio. L’analisi più approfondita sul corpo della donna non mostra però evidenti lesioni di arma da fuoco o da taglio, solo un leggero arrossamento intorno al collo. Soffocata dopo una lite dal marito che poi in preda al rimorso è scappato dall’albergo per buttarsi a mare?
Forse sì ma molto più probabilmente no perché i primi esami eseguiti dal medico legale del Policlinico di Bari Giancarlo Divella escluderebbero questa tesi: i segni non sono abbastanza evidenti per giustificare una morte per soffocamento. Sul comodino gli investigatori notano confezioni di medicinali, barbiturici probabilmente, che la donna avrebbe ingerito per togliersi la vita. Sarà l’autopsia nelle prossime ore a confermare l’ipotesi. Come è anche un’ipotesi che pure il marito abbia ingerito farmaci, forse non in misura sufficiente da portarlo subito alla morte tanto che è uscito di notte mezzo svestito per lanciarsi nel mare che dall’albergo dista una ventina di metri.
Tanti i forse e i perché cui carabinieri e polizia stanno tentando di dare una risposta, in attesa di altre notizie sulla coppia. Presto saranno sentiti il figlio, gli altri parenti e gli amici. Le indagini sono coordinate dal pm del tribunale di Bari, Baldo Pisani.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/01/08/news/uccide_la_moglie_in_albergo_poi_si_suicida_gettandosi_a_mare-27777308/
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Uccide moglie e si suicida a Bari
Corpo della donna trovato in un albergo. Il cadavere dell’uomo era sulla battigia del lido S.Francesco alla periferia della citta’
BARI – Ha ucciso la moglie, il cui corpo è stato trovato stasera dai carabinieri in un albergo vicino al mare, e poi si è suicidato sulla spiaggia poco lontano. Sembra avviata a soluzione la vicenda del ritrovamento del cadavere di un uomo di mezza età sulla battigia del lido San Francesco alla periferia Nord di Bari, avvenuta stamattina.
Il cadavere della donna è stato trovato nudo sul letto di una camera che la coppia, a quanto si é appreso, pare abitasse da qualche giorno. Il corpo non presenterebbe segni evidenti di violenza tranne nella zona del collo, il che fa presupporre che possa essere stata strangolata. Sul posto, l’Hotel Sette mari – vicino alla Fiera del Levante e allo Stadio della Vittoria, nel rione Fesca di Bari – sono attesi il medico legale e il magistrato di turno della Procura.
L’ispezione cadaverica fatta dal medico legale Giancarlo Divella, secondo notizie non ufficiali, avrebbe confermato l’assenza di segni di violenza sul corpo della donna mentre quelli trovati dai primi soccorritori al collo non è stato accertato che siano stati causati da strangolamento. Per questa ragione il medico legale si sarebbe riservato, solo al compimento di altri esami, la possibilità di stabilire cosa ha determinato la morte e se in effetti, come ipotizzato dagli investigatori, sia stata causata dal marito. Il cadavere della donna è stato trovato in serata da personale dell’albergo dopo che nessuno rispondeva dalla camera. La porta è stata aperta con un passepartout e, scoperto il corpo esanime, chiamato il 118 il cui personale ha diagnosticato la morte.
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/01/08/visualizza_new.html_41546316.html
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Dramma a Bari, rimasto senza lavoro e dimora uccide la moglie e poi si affoga in mare
La donna trovata senza vita nuda in una camera d’albergo. Ancora non è possibile stabilire le cause dei decessi
23:21 – Ha ucciso la moglie e poi si è suicidato sulla spiaggia poco lontano dall’albergo in cui soggiornavano. Sembra avviata a soluzione la vicenda del ritrovamento del cadavere di un uomo di mezza età sulla battigia del lido San Francesco a Bari. Il cadavere della donna è stato trovato nudo sul letto di una camera che la coppia abitava. Il corpo non presenta segni di violenza sul collo. Forse la crisi economia della famiglia ha determinato la tragedia.
Le vittime avevano 62 e 63 anni (i nomi non sono stati diffusi perché l’unico loro figlio non è stato ancora rintracciato), erano originari di un comune a nord di Bari. Le cause della morte non sono ancora accertate e nemmeno i moventi anche se gli investigatori ipotizzano che lui abbia dapprima ucciso la donna e poi si sia lasciato morire annegandosi.
Ma perché questa pista diventi ufficiale sarà necessario attendere i risultati dell’autopsia perché sul corpo della donna non sono stati trovati segni di violenza e quelli riscontrati dai primi soccorritori al collo potrebbero non essere stati determinati da una “stretta”, che all’inizio aveva fatto pensare a uno strangolamento.
Solo ipotesi, quindi, per un giallo al momento inestricabile ma che ha un punto fermo: la coppia viveva nella struttura alberghiera, da qualche giorno, a spese dei Servizi sociali, dopo essere stata in precedenza ospitata in altre abitazioni simili del capoluogo e a Triggiano (Bari).
La coppia era rimasta senza lavoro e la non felice situazione economica potrebbe aver fatto da detonatore al dramma. Dopo che per tutto il giorno non avevano avuto segnali dalla camera 448, in serata personale dell’albergo ha aperto la porta con un passepartout e, dopo aver scoperto il corpo esanime della donna, ha chiamato il 118 il cui personale ha diagnosticato la morte.
Per carabinieri e polizia collegare questo caso con il cadavere, ancora senza nome, trovato in mattinata sulla battigia del vicino Lido san Francesco è stato facile. Il corpo era tra le alghe e si trovava a una distanza di circa dieci metri dall’acqua. Era stato anche ipotizzato che fosse stato portato a riva dal mare in burrasca. L’uomo indossava una camicia a quadretti, calzini grigi e scarpe color cuoio ma non aveva i pantaloni.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo1033329.shtml