Strage a Brescia, uccide l’ex moglie
e altre tre persone: preso un 34enne
L’uomo ha prima sparato in strada alla donna e a un suo amico. Poi, a casa della ex,
ha ucciso la figlia ventenne (avuta da una precedente relazione) e un suo coetaneo
Un uomo di 34 anni ha ucciso nella notte l’ex moglie e altre tre persone. E’ successo intorno alle 3.30 in via Raffaello a Brescia. L’uomo ha sparato per strada prima all’ex coniuge e a un amico della donna, uccidendoli, poi si è recato nell’abitazione dell’ex moglie, dove ha trovato la figlia ventenne della donna, che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, e un amico della giovane, pure lui ventenne: ha impugnato di nuovo l’arma e non ha risparmiato neppure loro.
Subito dopo gli omicidi, l’uomo è stato fermato da un carabiniere del nucleo radiomobile di Brescia, residente a pochi metri di distanza dal luogo dei delitti. Il militare è entrato in azione da solo, mentre l’omicida aveva ancora la pistola in mano: in un primo momento si era diffusa la voce che fosse stato proprio il carabiniere l’autore della strage. A intervenire per competenza territoriale, assieme ai carabinieri, anche la squadra mobile della questura di Brescia.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/03/04/news/strage_a_brescia_uccide_l_ex_moglie_e_altre_tre_persone_preso_un_34enne-30909423/?ref=HREA-1
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Follia a Brescia, uccide la ex e tre persone
Raptus di un uomo di 34 anni che ha sparato alla sua ex moglie e a un amico della donna. Poi è andato in casa della figlia della prima vittima, uccidendo ancora
FOTO LAPRESSE
07:56 – Un uomo di 34 anni, di Brescia, ha ucciso l’ex moglie ed altre tre persone. Il massacro è avvenuto nella notte. Il 34enne ha sparato, in strada, prima all’ex coniuge e a un suo amico, poi è andato nell’abitazione dell’ex, dove ha trovato la figlia della donna, che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, e un amico della giovane: l’uomo ha sparato di nuovo.
Ancora ignoti i motivi del gesto dell’uomo, che subito dopo gli omicidi è stato fermato da un carabiniere, residente a pochi metri di distanza dal luogo dei delitti. Secondo Il Giornale di Brescia, il 34enne avrebbe sparato anche ai primi due cadaveri distesi per strada.
Massacro davanti ai bambini
Emergono altri dettagli del massacro. L’uomo ha ucciso la figlia della sua ex, 20enne, e il ragazzo, anche lui di 20 anni, davanti ai suoi tre figli, di dieci, sette e cinque anni. Poi è tornato in strada e ha cercato di togliersi la vita. A questo punto è intervenuto un vicino di casa, un carabiniere, che è riuscito a disarmare l’omicida.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/articoli/1038956/follia-a-brescia-uccide-la-ex-e-tre-persone.shtml
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Brescia, uccide l’ex moglie e altri tre
Un uomo ha fatto fuoco sulla donna e un amico, poi è andato
a casa di lei e ha ammazzato
la figlia, avuta da una precedente storia, e il giovane che era con lei
BRESCIA
Un uomo di 34 anni ha ucciso stanotte l’ex moglie ed altre tre persone. È successo intorno alle 3:30 in via Raffaello. L’uomo ha sparato, in strada, prima all’ex coniuge e ad un amico della donna, uccidendoli, poi si è recato nell’abitazione dell’ex moglie, dove ha trovato la figlia ventenne della donna, che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, ed un amico della giovane, pure lui ventenne: il trentaquattrenne ha impugnato di nuovo l’arma e non ha risparmiato neppure loro.
Ancora ignoti i motivi del gesto dell’uomo, che subito dopo gli omicidi è stato fermato da un carabiniere del Nucleo radiomobile di Brescia, residente a pochi metri di distanza dal luogo dei delitti.
Il militare è entrato in azione da solo, mentre l’omicida aveva ancora la pistola in mano. Ad intervenire per competenza territoriale, insieme ai Carabinieri, anche la Squadra mobile della Questura di Brescia.
http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/articolo/lstp/444902/
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Uccide l’ex moglie,
la figlia e altri due
Nella notte tra sabato e domenica si è consumata a Brescia una vendetta atroce. Un uomo ha ucciso la ex moglie insieme ad altre tre persone. Le si è parato di fronte in mezzo alla strada in via Raffaello mentre la donna era in compagnia di un amico, forse il suo compagno attuale e ha sparato a entrambi. Quindi si è trasferito in casa della ex moglie e ha ucciso la figlia di vent’anni, avuta da una precedente relazione, e anche il fidanzato.
Nell’abitazione si trovavano anche gli altri due figli avuti dalla ex moglie.
L’uomo a quel punto è stato bloccato e disarmato da un carabiniere fuori servizio che passava nella zona.
Nei primi concitati momenti dopo la strage, si era diffusa la voce che anche l’assassino fosse un militare dell’Arma. In realtà, un carabiniere, appartenente al nucleo radiomobile della città, è entrato in azione da solo attirato dalla sparatoria. E’ intervenuto, intorno alle 4 del mattino, bloccando l’omicida, aiutato poi da una pattuglia della polizia, mentre l’uomo aveva ancora la pistola in mano.
http://www.bergamonews.it/cronaca/brescia-vendetta-atroce-uccide-lex-moglie-la-figlia-e-altri-due-157721
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Strage a Brescia, uccide l’ex moglie
e altre tre persone: preso un 34enne
L’uomo ha prima sparato in strada alla donna e a un suo amico. Poi, a casa della ex,
ha ucciso la figlia ventenne (avuta da una precedente relazione) e un suo coetaneo
Risparmiati dalla furia omicida i tre bimbi della coppia: hanno dieci, sette e cinque anni
Un uomo di 34 anni, Mario Albanese, camionista, ha ucciso nella notte l’ex moglie e altre tre persone. E’ successo intorno alle 3.30 in via Raffaello a Brescia. L’uomo ha sparato per strada prima all’ex coniuge e a un amico della donna, uccidendoli, poi si è recato nell’abitazione dell’ex moglie, dove ha trovato la figlia ventenne della donna, che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, e un amico della giovane, pure lui ventenne: ha impugnato di nuovo l’arma e non ha risparmiato neppure loro.
La furia dell’omicida ha risparmiato solo i figli avuti dalla ex moglie che si trovavano in casa: tre bimbi di dieci, sette e cinque anni. Un carabiniere del nucleo radiomobile di Brescia fuori servizio ha sentito gli spari ed è uscito di casa per vedere cosa stava succedendo. L’omicida stava fuggendo per la strada, tentando anche di suicidarsi, ma il carabiniere l’ha fermato saltandogli addosso. C’è stata una violenta collutazione, ma alla fine il 34enne è stato disarmato e arrestato. In un primo momento si era diffusa la voce che fosse stato proprio il militare l’autore della strage. Sul posto è intervenuta anche la
squadra mobile della questura di Brescia. L’uomo è stato portato in caserma, dove al momento è sottoposto a interrogatorio. Ancora sconosciuti i motivi del gesto.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/03/04/news/strage_a_brescia_uccide_l_ex_moglie_e_altre_tre_persone_preso_un_34enne-30909423/?ref=NRCT-30907884-3
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Strage a Brescia, camionista uccide
l’ex moglie e altre tre persone
Tra le vittime la figlia ventenne della donna. L’uomo fermato
da un carabiniere residente a pochi metri dal delitto
BRESCIA – Un uomo di 34 anni, Mario Albanese, camionista, ha ucciso nella notte l’ex moglie ed altre tre persone. È successo intorno alle 3:30 in via Raffaello, nel quartiere di San Polo. L’uomo ha atteso davanti a casa l’ex coniuge e il nuovo compagno della donna e ha sparato, uccidendoli. Poi è andato nell’abitazione dell’ex moglie, dove vivono anche le tre figlie della coppia di 5, 7 e 10 anni. Albanese ha trovato la figlia ventenne della donna, che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, ed il fidanzato della giovane, pure lui ventenne e non ha risparmiato neppure loro che stavano dormendo.
La strage di Brescia
LE INDAGINI – La gelosia alla base del folle gesto. Sembra che la coppia si fosse separata da meno di due anni e che l’uomo non avesse mai accettato la fine della relazione, a quanto raccontano i vicini di casa. Albanese è stato fermato da un carabiniere fuori servizio che vive poco distante, svegliato dalle urla per strada. Quando i due si sono trovati di fronte Albanese ha sparato altri due colpi di pistola sui corpi ormai esamini dell’ex moglie e del nuovo compagno. Poi ha rivolto la pistola contro se stesso, ma l’arma si è inceppata. Il carabiniere e Albanese hanno avuto una violenta colluttazione, sono rimasti entrambi feriti, ma alla fine il militare è riuscito a disarmare l’uomo. Ad intervenire per competenza territoriale, invece, la Squadra mobile della Questura di Brescia. Il pm Antonio Chiappani ha già disposto che vengano effettuati test tossicologici sull’omicida. Le tre figlie della coppia sono state portate in questura dove la polizia sta rintracciando i parenti.
http://www.corriere.it/cronache/12_marzo_04/brescia-strage-carabiniere_654be196-65ca-11e1-be51-f4b5d3e60e3d.shtml
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Strage nella notte a Brescia: un camionista ammazza l’ex moglie e altre 3 persone
Carneficina nella notte: un camionista 34enne fa fuoco sulla ex moglie e un amico. Poi entra in casa e uccide la figlia della donna e un altro ragazzo. Poi è stato fermato
Una strage ha scosso Brescia. Nella notte Mario Albanese ha fatto fuoco sulla ex compagna e un amico, forse l’attuale fidanzato della donna.
Intervento dei carabinieriIngrandisci immagine
Subito dopo l’assassino è entrato nella casa della ex e ha ammazzato la figlia, avuta da una precedente relazione, e il ragazzo che dormiva insieme a lei.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti la carneficina sarebbe avvenuta questa notte, intorno alle 3.30, quando Albanese, camionista di 34 anni, ha aspettato la ex moglie sotto casa in via Raffaello nel quartiere San Polo. Quando l’ha vista arrivare insieme ad un amico ha sparato a entrambi uccidendoli sul colpo. Poi è entrato nell’abitazione della ex moglie: qui ha trovato la figlia 20enne della donna avuta da una precedente relazione insieme a un coetaneo. L’uomo ha di nuovo impugnato la pistola e ha ucciso anche i due giovani. La furia dell’omicida ha risparmiato solo i tre figli avuti dalla ex moglie che si trovavano in casa. Si tratta di tre bimbi di dieci, sette e cinque anni.
La follia omicida dell’uomo è stata fermata da un carabiniere del nucleo radiomobile di Brescia fuori servizio che, dopo aver sentito gli spari, è prontamente uscito di casa per vedere cosa stava accadendo. L’uomo stava infatti fuggendo per la strada tentando anche di suicidarsi. L’arma si è però inceppata ed è stato proprio in quel momento che il carabiniere è riuscito a fermarlo saltandogli addosso. Il camionista ha, tuttavia, opposto resistenza: c’è stata una violenta collutazione ma alla fine il 34enne è stato disermato e arrestato. Subito dopo è intervenuta sul posto anche la squadra mobile della Questura di Brescia. L’uomo è stato, quindi, portato in caserma dove è stato sottoposto a interrogatorio dal pm Antonio Chiappani e dal dirigente della Squadra Mobile RiccardoTumminia, mentre le figlie sono state condotte in questura dove sono seguite da personale specializzato della Sezione minori.
http://www.ilgiornale.it/cronache/strage_notte_bresciaammazza_vendettaex_moglie_e_altre_3_persone/omicidio-vendetta-figlia-ex_moglie-strage-brescia/04-03-2012/articolo-id=575545-page=0-comments=1
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Strage a Brescia, uccide l’ex moglie e altre tre persone La mattanza in una zona periferica della città. Un 34enne ha freddato l’ex convivente ed il suo nuovo compagno. Poi è entrato in casa e ha sparato alla figlia delle donna e un altro ragazzo. E’ stato arrestato da un appuntato scelto dei carabinieri residente a pochi metri di distanza dal luogo dei delittiUn uomo di 34 anni, Mario Albanese, ha ucciso stanotte l’ex moglie ed altre tre persone. E’ successo intorno alle 3:30 in via Raffaello, nel quartiere San Polo, a Brescia.
L’uomo dopo un litigio avuto in strada con l’ex compagna ha estratto una pistola,una calibro 92 detenuta illegalmente, ed ha sparato, uccidendo la donna e il suo nuovo compagno. Poi si è recato nell’abitazione dell’ex moglie, dove ha trovato la figlia ventenne della donna, che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, ed un amico della giovane, pure lui ventenne. La ragazza, che viveva in Calabria, era ospite da una decina di giorni in casa della madre ed Albanese non ha risparmiato nemmeno lei: ha impugnato di nuovo l’arma ed ha sparato ancora freddando anche il ragazzo. Unici superstiti della stage le tre figlie di dieci, sette e cinque anni avuti dall’uomo con l’ex coniuge.
L’uomo dopo gli omicidi è stato fermato da un carabiniere del Nucleo radiomobile di Brescia, residente a pochi metri di distanza dal luogo dei delitti. L’appuntato scelto è entrato in azione da solo, mentre l’omicida stava tentando la fuga. Sceso in strada, dopo aver sentito urla e colpi di pistola, il militare ha inseguito Albanese. Questi, prima di essere bloccato dal carabiniere, ha tentato di togliersi la vita senza riuscirci a causa dell’inceppamento dell’arma. Ad intervenire per competenza territoriale, insieme ai Carabinieri, anche la Squadra mobile della Questura di Brescia.
Ancora ignote le ragioni del gesto, anche se la gelosia sembra l’ipotesi più probabile. La coppia si era separata da meno di due anni e, da quanto raccontano i vicini di casa, l’uomo, originario di Modugno, in provincia di Bari, che di lavoro faceva il camionista, non aveva mai accettato la fine della relazione. Il pm Antonio Chiappani ha disposto che vengano anche effettuati i test tossicologici sull’omicida accusato di omicidio plurimo aggravato.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/04/strage-brescia-uccide-moglie-altre-persone/195407/
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DELITTO PASSIONALE
Strage a Brescia, camionista uccide
l’ex moglie e altre tre persone
Tra le vittime la figlia ventenne della donna. L’uomo fermato
da un carabiniere residente a pochi metri dal delitto
BRESCIA – Un uomo di 34 anni, Mario Albanese, camionista, originario di Modugno in provincia di Bari, ha ucciso nella notte l’ex moglie Francesca Alleruzzo, 45 anni, maestra in una scuola elementare ed altre tre persone. È successo intorno alle 3:30 in via Raffaello, nel quartiere di San Polo. L’uomo ha atteso davanti a casa l’ex coniuge e il nuovo compagno della donna, Vito Macandino, 58 anni e ha sparato, uccidendoli. Poi è andato nell’abitazione dell’ex moglie, dove vivono anche le tre figlie della coppia di 5, 7 e 10 anni. Albanese ha trovato la figlia ventenne della donna, Chiara Matalone che la vittima aveva avuto da una precedente relazione, ed il fidanzato della giovane, Domenico Tortorici, pure lui ventenne e non ha risparmiato neppure loro che stavano dormendo. I due ragazzi, vivevano in Calabria ed erano solo di passaggio a Brescia.
LE INDAGINI – La gelosia alla base del folle gesto. Sembra che la coppia si fosse separata da meno di due anni e che l’uomo non avesse mai accettato la fine della relazione, a quanto raccontano i vicini di casa. Albanese, con precedenti penali per contrabbando e reati contro il patrimonio, è stato fermato da un carabiniere fuori servizio che vive poco distante, svegliato dalle urla per strada. Quando i due si sono trovati di fronte Albanese ha sparato altri due colpi di pistola sui corpi ormai esamini dell’ex moglie e del nuovo compagno. Poi ha rivolto la pistola contro se stesso, ma l’arma si è inceppata. Il carabiniere e Albanese hanno avuto una violenta colluttazione, sono rimasti entrambi feriti, ma alla fine il militare è riuscito a disarmare l’uomo. Ad intervenire per competenza territoriale, invece, la Squadra mobile della Questura di Brescia.
L’INTERROGATORIO – Il killer, davanti al magistrato Antonio Chiappani , si è avvalso della facoltà di non rispondere. Albanese ha sparato con una beretta 92 con matricola abrasa. Le tre figlie della coppia sono state portate in questura dove la polizia sta rintracciando i parenti.
POSITIVO AL NARCO-TEST – Mario Albanese è risultato positivo al narcotest. Subito dopo l’arresto, è stato portato in ospedale per una serie di esami. Da indiscrezioni in ambienti sanitari si è appreso che i primi riscontri su una eventuale assunzione di sostanze psicotrope sarebbe positiva. Gli inquirenti, che sul particolare mantengono il massimo riserbo, dovranno comunque attendere l’esito ufficiale degli accertamenti tossicologici, che verrà consegnato dai medici tra diversi giorni all’autorità giudiziaria.
http://www.corriere.it/cronache/12_marzo_04/brescia-strage-carabiniere_654be196-65ca-11e1-be51-f4b5d3e60e3d.shtml
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Il coraggio di un carabiniere sventa il suicidio dell’omicida
IL GESTO.L’appuntato è intervenuto dopo aver sentito prima la discussione e poi gli spari nella via della strage
Ivano Gatti, nell’Arma da 30 anni, ha rincorso e bloccato a mani nude Mario Albanese che poco prima aveva cercato di spararsi
L’appuntato scelto Ivano Gatti, a sinistra, riceve le congratulazioni del maggiore Donato D’Amato
«Dai Mario, lascia quell’arma, hai già fatto tutto». Dove si trovano la forza e la sensibilità per affrontare un uomo che ha appena compiuto una strage? Si costruiscono giorno dopo giorno in trent’anni di servizio, dei quali dodici al radiomobile. Ivano Gatti è un appuntato scelto ed è davvero il caso di dire che hanno scelto bene. Ieri notte ha messo la parola fine a dieci minuti di terrore, in passato, sempre a mani nude ha bloccato rapinatori di banca. «UNA spelacchiata», dice sdrammatizzando, quando mostra il lungo livido che gli attraversa parte della fronte. Un carabiniere che ferma a mani nude un pluriomicida. Ma Rambo non c’entra. C’entra la capacità di capire il dramma in cui un ex vicino di casa si è infilato. E c’entra qualcosa’altro: l’alto concetto della professione che ha l’appuntato scelto Ivano Gatti, oringinanio di Grumello Cremonese, ma da tempo nel Bresciano. E da un po’ in via Raffaello. «Se non le fa un carabiniere certe cose, chi le deve fare?» racconta parlando tanto delle rapine in banca sventate, ben tre, quanto del gesto eroico dell’altra notte. «Ero in casa – racconta – quando ho sentito la discussione. per strada. ma le voci sono state seguite subito dagli spari. Mi sono messo i pantaloni, per scendere e ho sentito altri spari. Ho capito che c’era sempre meno tempo da perdere». Il carabiniere scende si ritrova per strada. davanti a lui c’è Mario Albanese, pistola in pugno. Non ha ancora terminato la strage. Altri due colpi. Uno per l’ex moglie, l’altro per l’amico della donna. E’ a quel punto che l’appuntato parla:«Mario cosa fai? basta». Il tono è lontano anni luce da quello dell’investigatore, dell’esponente delle forze dell’ordine che vuole catturare un pluriomicida. È un vicino di casa che vuole aiutarne un altro a mettere la parola fine alla scempio, a fargli capire che più di così non può fare. Ma Mario Albanese la pensa diversamente. Punta la pistola verso sè stesso, alla tempia e preme il grilletto. L’arma s’inceppa. E il carabiniere ancora: «Mario basta, dammi quella pistola, ormai hai fatto quello che volevi fare». Lui non ne vuole sapere. Scappa. il carabiniere l’insegue . «Siamo arrivati a un praticello – continua nel racconto, lasciando chiaramente intendere d’essere più uomo d’azione, pur nella sua paciosità apparente, che da incontri con la stampa – e ho capito che quello era il momento migliore per bloccarlo. L’ho preso, lui ha reagito, sono riuscito a fare uscire dalla pistola il caricatore. Lui ha reagito ancora fino a quando non l’ho fermato definitivamente». Nel frattempo in via Raffaello arrivano i poliziotti della Volante, lo ammanettano. IVANO GATTI aveva chiamato la centrale dell’Arma mentre cercava di persuadere Albanese a desistere dai propositi suicidi. I colleghi hanno sentito tutto. Poi per competenza e sinergia tra le forze dell’ordine, è arrivata una pattuglia della Volante. Certo, per l’appuntato scelto, questa non è stata una rapina sventata. Si è trovato al centro di una tragedia familiare, e la sensibilità costruita in tanti anni, unita a quella che è evidentemente una dote naturale, l’ha portato a sentire anche quelle parole da cui forse si coglie più chiaramente il senso della catastrofe. Parole da cui si capisce che l’arma sarebbe stata rivolta anche contro i due fidanzatini poichè, accudendo le bimbe, consentivano all’ex moglie d’uscire con il nuovo amico. Quelle bimbe che, poco dopo l’arresto di Mario Albanese, ha portato a casapropria. Come un padre. In questo caso «scelto» dal destino, E pronto a usare, stavolta, le «mani nude» di un cuore grande da appuntato. Scelto.
http://www.bresciaoggi.it/stories/Cronaca/339672_il_coraggio_di_un_carabiniere_sventa_il_suicidio_dellomicida/
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I nomi delle vittime:
La donna si chiamava Francesca Alleruzzo, la ragazza Chiara Matalone.
L’uomo si chiamava Vito Macadino, il ragazzo Domenico Tortorici.
Ci sono anche tre bambine, sono sopravvissute ma che vita faranno?
Si conosce solo il nome dell’assassino ma non delle quattro persone a cui ha tolto la vita? io vorrei ricordare loro. Appena li sapet
e li pubblicate?
grazie ragazze