Milano,notaio uccide la compagna e si toglie la vita
I vicini hanno udito degli spari provenienti dall’appartamento del professionista durante la partita Italia-Spagna. Poi, questa mattina, il ritrovamento dei corpi
13:04 – Un notaio milanese, Vincenzo Ialenti, 45 anni, con uno studio a Trezzano sul Naviglio, e la sua compagna, una donna russa di 30 anni, sono stati trovati morti all’interno dell’abitazione dell’uomo in piazza Lega Lombarda, nel centro di Milano. I corpi giacevano l’uno sull’altro e gli inquirenti della polizia ipotizzano che il professionista abbia ucciso la donna e poi si sia tolto la vita. I decessi risalgono a domenica sera.
Vincenzo Ialenti e la compagna avevano una relazione da qualche anno. Lui aveva lasciato la casa della moglie e si era trasferito in piazza Lega Lombarda. Secondo i vicini, avrebbe visto la consorte per l’ultima volta sabato sera. “Li vedevo passare spesso insieme – ha raccontato il titolare di un locale che si trova a poca distanza dal palazzo di Piazza Lega Lombarda -. Era impossibile non notarli, lei bellissima, appariscente, lui piccolino, elegante ma sempre molto nervoso”.
Domenica sera, durante la partita di calcio Italia-Spagna, erano stati uditi degli spari provenienti dall’appartamento di Ialenti.
http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/articoli/1048969/milano-notaio-uccide-la-compagna-e-si-toglie-la-vita.shtml
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Uomo e donna morti in casa a Milano, probabile caso di omicidio-suicidio
I due cadaveri sono stati trovati l’uno sull’altro
MILANO – Probabile caso di omicidio-suicidio in un appartamento a Milano. L’uomo trovato morto si chiamava Vincenzo Ialenti, 45 anni. Presumibilmente e’ stato lui ad uccidere la compagna all’interno dell’abitazione, un appartamento al n.1 di Piazza Lega Lombarda. L’uomo era un notaio, con uno studio a Trezzano sul Naviglio (Milano).
I due cadaveri sono stati trovati l’uno sull’altro. Secondo quanto riferito dal 118 i due corpi presenterebbero evidenti ferite d’arma da fuoco. La porta era chiusa regolarmente dall’interno e i vigili del fuoco sono dovuti entrare da una finestra. Sul posto, un palazzo in piazza Lega Lombarda 1, è giunta anche la Scientifica per i rilievi.
Secondo quanto raccontato da alcuni vicini la compagna del notaio era una donna molto bella, più giovane di lui e originaria di un paese dell’est. Pare che la loro storia durasse da qualche anno. Il notaio aveva già un matrimonio alle spalle. “Li vedevo passare spesso insieme – ha raccontato il titolare di un locale che si trova a poca distanza dal palazzo di Piazza Lega Lombarda -. Era impossibile non notarli, lei bellissima, appariscente, lui piccolino, elegante ma sempre molto nervoso”.
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/06/11/Uomo-donna-trovati-morti-appartamento-Milano_7015080.html
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Milano, uomo e donna morti in casa
la pista è quella dell’omicidio-suicidio
I due cadaveri sono stati ritrovati all’interno di un appartamento in piazza Lega Lombarda
uno sull’altro. Lui era un notaio di 45 anni, sposato, lei la sua compagna di origine russa
Polizia e 118 sul luogo della tragedia
Un uomo e una donna sono stati trovati morti in un appartamento in piazza Lega Lombarda a Milano. I due cadaveri sono stati rinvenuti l’uno sull’altro. Hanno ferite da arma da fuoco. Le volanti sono intervenute su segnalazione dei vigili del fuoco allertati dalla madre dell’uomo che non riusciva a contattare il figlio. La porta dell’appartamento era chiusa regolarmente dall’interno e i vigili del fuoco sono dovuti entrare da una finestra. La pista privilegiata dagli inquirenti è quella dell’omicidio-suicidio. Sul posto è al lavoro la polizia scientifica.
L’uomo era un notaio di 45 anni, italiano, con studio a Trezzano sul Naviglio, dove viveva con la moglie e i figli. La donna, russa, sulla trentina, era la sua compagna e viveva nell’abitazione di piazza Lega Lombarda di proprietà della famiglia del notaio. Secondo la testimonianza di un ristoratore della zona che conosceva bene la coppia, i due spesso avevano discussioni nelle quali l’uomo attaccava la donna. E recentemente c’era stata una violenta lite con la moglie del notaio che voleva che la relazione tra il marito e la giovane si interrompesse. Alcuni testimoni hanno riferito agli inquirenti di aver sentito degli spari durante la partita della nazionale contro la Spagna.
http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/06/11/news/milano_uomo_e_donna_morti_in_casa_mistero_sulle_cause_della_tragedia-36971419/?ref=HREC1-11
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MILANO, NOTAIO SPARA E UCCIDE L’AMANTE,
POI SI AMMAZZA DURANTE LA PARTITA
MILANO – Si tratta con ogni probabilità di un omicidio-suicidio il delitto scoperto stamane dai vigili del fuoco a Milano, in piazza Lega Lombarda, 1. Secondo le prime ricostruzioni, un uomo, un notaio di 45 anni, Vincenzo Ialenti, di Milano ha sparato e ucciso una donna alta e bionda di cui non si conosce l’identità che viveva nell’appartamento intestato all’uomo e poi ha rivolto l’arma verso di sè, uccidendosi.
Secondo i vicini, gli spari risalgono a ieri pomeriggio, durante la partita dell’Italia agli Europei, e proprio per questa concomitanza non avrebbero fatto caso al rumore di spari. Sempre secondo i vicini, l’uomo, sabato sera, avrebbe litigato furiosamente con la moglie (quindi non con la donna trovata cadavere con lui). L’allarme è stato dato dalla mamma del notaio che era solita sentirlo ogni mattina, non sentendolo ha chiamato i soccorsi. La vittima aveva uno studio a Trezzano sul Naviglio.
http://www.leggo.it/milano/nera/milano_notaio_spara_e_uccide_lamante_poi_si_ammazza_durante_la_partita_foto/notizie/183246.shtml
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Spari dopo la partita: notaio uccide
la giovane amante e si toglie la vita
L’omicidio-suicidio è avvenuto domenica sera: uno dei condomini ha sentito un urlo di donna e un colpo
Mi piace questo contenutoNon mi piace questo contenuto242Link:MILANO – Due corpi, un uomo e una donna, riversi l’uno sull’altro, uccisi a colpi di pistola, in un lago di sangue: questo lo spettacolo che si è presentato davanti agli occhi dei vigili del fuoco, chiamati lunedì mattina a intervenire in un appartamento in piazza Lega Lombarda a Milano, in zona Arena Civica. Il proprietario, il notaio Vincenzo Ialenti, 45 anni, sposato, con una figlia, con studio a Trezzano sul Naviglio, vi ospitava da circa un anno la sua giovane compagna, una bellissima 29enne lettone, mentre lui tornava a casa ogni sera dalla famiglia. E proprio in questa doppia vita, divenuta impossibile da gestire, sarebbe da individuare il movente del delitto. L’uomo ha lasciato anche un biglietto, in cui probabilmente ha spiegato le ragioni del suo gesto, ma il contenuto non è ancora stato divulgato.
Il delitto in piazza Lega Lombarda
I VIGILI DEL FUOCO – L’allarme è stato dato dalla madre di Ialenti, preoccupata perché era abituata a sentire il figlio ogni mattina. Lunedì, non avendo avuto sue notizie, l’anziana è andata a citofonare, e non ricevendo risposta ha chiamato i vigili del fuoco. I pompieri, entrati dal balcone del secondo piano che dà sulla piazza, hanno scoperto i due corpi e hanno subito allertato la polizia. La madre è stata colta da un malore e soccorsa dal personale del 118. La porta dell’appartamento era chiusa con le chiavi dall’interno, particolare che ha subito avvalorato l’ipotesi dell’omicidio-suicidio. A quanto sembra, il notaio prima ha sparato alla tempia alla sua amante – con la sua Beretta 7.65 semiautomatica regolarmente denunciata, ritrovata sotto il cadavere -, poi ha rivolto l’arma contro se stesso, sempre mirando alla tempia, e ha fatto fuoco un’altra volta.
LA PARTITA – Il delitto potrebbe essere avvenuto domenica pomeriggio, al termine della partita della Nazionale di calcio. Un vicino di casa, infatti, ha spiegato di aver sentito un colpo di pistola preceduto dall’urlo di una donna, poco dopo la fine della partita, terminata alle 19.45, ma di non averci fatto caso più che tanto, dato che appunto a quell’ora in molti appartamenti gruppi di amici assistevano a Italia-Spagna e facevano chiasso.
LA COMPAGNA – Il notaio, nato a Novara, aveva ereditato lo spazioso monolocale al secondo piano del palazzo. Dopo il matrimonio era andato a vivere a Galliate, in provincia di Novara. Nell’appartamento, circa un anno fa, Ialenti aveva sistemato la giovane compagna, che i vicini descrivono come una ragazza molto bella, alta e bionda. «Li vedevo passare spesso insieme – ha raccontato il titolare di un locale che si trova a poca distanza dal palazzo di piazza Lega Lombarda -. Era impossibile non notarli, lei bellissima, appariscente, lui piccolino, elegante ma sempre molto nervoso». La coppia cenava spesso all’enoteca sotto casa; erano anche clienti fissi della vicina pasticceria. La giovane lettone – vistosa nei suoi pantaloncini corti – andava spesso a correre con le amiche al vicino Parco Sempione. Alcuni inquilini del palazzo e residenti della zona sostengono di aver assistito a diverse liti avvenute tra il 45enne e la lettone, nonché a una «scenata» che la moglie avrebbe fatto al marito.
GLI ULTIMI AVVISTAMENTI – Sabato sera il notaio e la moglie avevano avuto una discussione sotto il portone del palazzo: l’uomo però sembrava poco attento alle parole della consorte e parlava al cellulare. L’ultimo avvistamento del notaio risale a domenica mattina, quando si era fatto aprire il portone da un condomino per entrare con la bicicletta. A quanto si apprende, ultimamente i colleghi dello studio notarile avevano notato che Ialenti sembrava depresso a causa della situazione sentimentale con la moglie e l’amante. Lo aspettavano lunedì mattina per alcuni rogiti: hanno appreso la notizia dalla televisione.
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_giugno_11/omicidio-suicidio-coppia-piazza-lega-lombarda-201553091124.shtml
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Il biglietto del notaio omicida
«Io sono l’unico responsabile»
Il 45enne si è sparato alla tempia dopo aver ucciso l’amante. Lei, quasi 29 anni, sognava un futuro nella moda
Il palazzo dove è avvenuto l’omicidio-suicidio (Newpress) e un’immagine di Marika da Linkedin
MILANO – Sua moglie non l’avrebbe mai lasciata. E neppure sua figlia che adorava. Ma quella donna dell’Est, Marika Sjakste, giovane, alta, bionda, lo aveva coinvolto tanto. Troppo. Da una parte la sua famiglia, alla quale era legatissimo. Dall’altra la grande passione alla quale non sapeva rinunciare. E quel dilemma, che gli creava ansia e gli toglieva il sonno, l’ha risolto con due colpi di pistola. Uno per la sua nuova compagna, una lettone di 29 anni. L’altro per lui, affermato notaio di 46 anni. Due pallottole calibro 7.65 esplose con la sua Beretta semiautomatica regolarmente denunciata.
I sogni spezzati di Marika
Due corpi riversi, uno accanto all’altro, in un lago di sangue. Scoperti ieri mattina dai vigili del fuoco, chiamati a intervenire in un appartamento al secondo piano in piazza Lega Lombarda, a due passi dall’Arena. Il proprietario, il notaio Vincenzo Ialenti, con studio a Trezzano sul Naviglio, vi ospitava da circa un anno la sua avvenente compagna, mentre lui tornava a casa ogni sera dalla famiglia, a Galliate, in provincia di Novara. E proprio in questa doppia vita, divenuta pesante, impossibile da gestire, sarebbe da individuare il movente del delitto. L’uomo ha lasciato anche un biglietto. «La colpa della situazione è tutta mia, mia moglie non c’entra niente è una bravissima persona, è la donna più dolce al mondo». Nessun riferimento diretto, però, al folle gesto.
Il delitto in piazza Lega Lombarda
L’allarme è stato dato alle 10.15 dalla madre di Ialenti, preoccupata perché era abituata a sentire il figlio ogni mattina. Non avendo avuto sue notizie, l’anziana ha citofonato. Nessuna risposta e ha chiamato i vigili del fuoco. I pompieri sono entrati dal balcone e hanno scoperto i due corpi sul pavimento. La madre si è sentita male ed è stata soccorsa dal personale del 118. Mentre la polizia ha trovato la porta di casa chiusa con le chiavi nella toppa all’interno. Secondo gli investigatori il notaio prima ha sparato alla tempia destra dell’amante, poi si è ucciso nello stesso modo.
I primi rilievi sul luogo del delitto
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L’omicidio-suicidio è avvenuto domenica pomeriggio, al termine della partita della Nazionale di calcio. Un vicino di casa, infatti, ha spiegato ai detective della Mobile di aver sentito un colpo di pistola preceduto dall’urlo di una donna. «Non ho fatto caso, però, dato che a quell’ora in molte case si assisteva a Italia-Spagna e si faceva chiasso». Il notaio, nato a Novara, aveva ereditato il grazioso bilocale dove, circa un anno fa, aveva sistemato la giovane compagna. Lei, nata a Rezekne, Lettonia, il 26 giugno 1983 (tra pochi giorni avrebbe compiuto 29 anni) aveva frequentato un istituto di moda a Milano e sognava di affermarsi nel mondo del fashion. «Era impossibile non notarli, lei bellissima, appariscente, lui piccolino, elegante ma sempre molto nervoso». Spesso insieme per un primo piatto all’enoteca sotto casa. Il caffè nel bar accanto e i bignè alla crema nella vicina panetteria.
Sabato sera il notaio e la moglie si erano visti nell’androne del palazzo. Lei parlava, discuteva, ma lui sembrava poco attento, rimanendo con il cellulare inchiodato all’orecchio. Poi, domenica mattina, l’uomo è stato visto per l’ultima volta: si era fatto aprire il portone da un condomino per entrare con la bicicletta. «Ultimamente – ricordano i colleghi dello studio notarile – avevamo notato che Ialenti sembrava depresso. Ma non potevamo certo immaginare. Lo aspettavano ieri mattina per alcuni rogiti e lui, che era sempre puntuale, non arrivava, mettendoci in difficoltà. Poi, abbiamo sentito della tragedia dalla televisione».
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_giugno_12/notaio-omicidio-suicidio-piazza-lega-lombarda-biglietto-moglie-amante-201566963559.shtml