Sequestra l’ex fidanzata e l’accoltella
La stupra in campagna e poi s’impicca
Cinque ore da incubo per una 27enne vicentina, ricoverata in stato di choc in ospedale dopo essere stata rintracciata dai carabinieri. L’uomo ha lasciato un biglietto di scuse
VICENZA – Ha bloccato l’ex fidanzata per strada, mentre rincasava a piedi, l’ha costretta a salire nella sua auto e l’ha accoltellata, perché non reagisse. Quindi l’ha portata in aperta campagna, nella zona di Sant’Agostino, l’ha legata e imbavagliata, per usarle violenza. Secondo una prima ricostruzione l’avrebbe infatti portata fuori dall’abitacolo e ne avrebbe abusato.
A distanza di circa cinque ore dal sequestro, attorno alle 2 di notte, avrebbe smesso di farle del male. Ha lasciato l’ex ragazza agonizzante a terra, e si è andato ad impiccare in un vicino albero, lasciando un biglietto di scuse alla famiglia e alla stessa vittima. Sono questi i raccapriccianti particolari di quanto accaduto nella notte a Vicenza. Protagonista un 29enne della provincia che non riusciva ad accettare la fine della storia con la ragazza di due anni più giovane di lui. Secondo i carabinieri era tutto premeditato.
Non a caso il ragazzo aveva pensato a tutto, dal coltello con cui infierire al nastro adesivo per imbavagliare l’ex, alla corda per legarla. Un incubo per la studentessa che ha rischiato di morire. Quando l’hanno trovata i carabinieri, dopo le 3 di notte e prolungate ricerche alle quali hanno partecipato anche i poliziotti della questura, era sotto choc, aveva perso molto sangue e patito una leggera ipotermia a causa del freddo. Dopo che l’ex fidanzato si era allontanato, portando con sé un pezzo della corda usata per legarla maldestramente, lei sarebbe riuscita a indicare ai soccorritori dove si trovava, dopo aver visto passare una pattuglia della polizia stradale lungo l’autostrada A4, che passa poco lontano dal luogo dove era stata portata con la forza.
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