Donna uccisa nel suo appartamento:
aveva del nastro adesivo sulla bocca
Il cadavere era a terra legato e con la bocca sigillata. La vittima aveva 55 anni, viveva in zona porta Venezia e gestiva un negozio di telefonia. La casa è a soqquadro e gli inquirenti pensano a una rapina finita in tragedia
L’assassino è entrato dal tetto del palazzo e si è calato con una corda attraverso un lucernario, poi è passato sul terrazzino di casa della donna ed è entrato forzano una tapparella, sorprendendola nell’appartamento. Ha soffocato la signora, Nicoletta Figini, 55 anni, che a quanto pare – la casa è sottosopra e ci sono pezzi di argenteria per terra, sfilati via dalla carta di giornale che li avvolgeva – potrebbe essere stata vittima di una rapina degenerata. Tutte le tapparelle della casa erano abbassate e le luci accese, il che fa pensare che il delitto sia avvenuto in serata o nella notte.
La donna, vedova e senza figli, viveva da sola e gestiva un negozio di telefonia. Apparentemente una vita senza ombre, la sua, eccetto una sospensione della patente per guida in stato di ebbrezza risalente al 2002. Il suo corpo, a terra senza vita nel soggiorno, immobilizzato avvolto da lenzuola tenute insieme da corde e nastro adesivo, mani e gambe legate e la bocca tappata dallo scotch, è stato trovato poco dopo le 9 dalla donna che fa le pulizie nel palazzo, che mentre stava lavando le scale si è accorta che la porta dell’appartamento della signora Figini era aperta. L’omicidio in via Ramazzini 4, zona porta Venezia. Indaga la squadra mobile. In casa non c’è sangue e secondo il medico legale la donna è morta per soffocamento
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/07/19/news/donna_morta_nel_suo_appartamento_aveva_del_nastro_adesivo_sulla_bocca-63293440/