Presidente della Bcc Area Pratese
Spara a moglie e figlio e si suicida
L’avvocato Lamberto Albuzzani, 67 anni avrebbe ucciso la donna e il figlio di vent’anni nella loro villetta in S.Piero a Ponti nel comune di Campi Bisenzio (Firenze). L’uomo era oggetto di un’indagine per aver ostacolato l’attività di controllo di Bankitalia
Ha ucciso prima la moglie, poi il figlio, poi ha rivolto il fucile contro di sé. Una strage familiare in un’abitazione a Sant’Angelo a Lecore nella frazione di San Piero a Ponti uno dei paesi satelliti di Firenze. Questa almeno è la prima ricostruzione fornita dagli investigatori dei carabinieri che hanno trovato l’avvocato Lamberto Albuzzani, 67 anni, presidente della Banca Credito Cooperativo Area Pratese. Il figlio Marco, di 22 anni è stato trovato sulle scale. La moglie invece, Maria Bellini, 65 anni sarebbe stata la prima ad essere uccisa.
Sul posto per le indagini ci sono i carabinieri. Il fucile risulta regolarmente denunciato. Lamberto Albuzzani era il presidente di una istituto bancario che attraversava un momento di difficoltà, era stato indagato lo scorso giugno nell’ambito di un’inchiesta della procura di Prato per ostacolo alla vigilanza della Banca d’Italia. I carabinieri che stanno perquisendo la villetta a due piani non hanno trovato lettere o messaggi.
http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/01/17/news/tre_morti_trovati_in_casa_forse_omicidio-suicidio-76229515/?ref=HREC1-1
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Tre cadaveri a Sant’Angelo a Lecore
Uno è il presidente di una banca locale
Padre, madre e figlio morti nella loro abitazione. L’uomo era il vertice della Banca di Credito Cooperativo dell’area pratese ed era indagato. Accanto al suo corpo un fucile
SIGNA – Tre cadaveri sono stati trovati in un’abitazione a S.Angelo a Lecore. È il presidente della Banca Credito Cooperativo Area Pratese, Lamberto Albuzzani, 67 anni, l’uomo che stasera avrebbe sparato alla moglie e al figlio per poi uccidersi. Albuzzani era indagato dalla Procura di Prato, in un’inchiesta sulla gestione dell’istituto bancario. Nell’abitazione non sono stati trovati biglietti. La moglie si chiamava Maria Bellini ed aveva 66 anni. Il figlio, Marco, aveva 23 anni. Sul posto ci sono i carabinieri della compagnia di Signa che stanno facendo i primi accertamenti. L’uomo avrebbe vicino a sé un fucile da caccia: non è escluso che abbia sparato ai familiari e poi si sia ucciso.
L’ALLARME – A dare l’allarme sono stati i vicini, che hanno sentito i colpi di arma da fuoco. Il cadavere dell’uomo e di sua moglie sarebbero stati trovati nelle vicinanze della porta d’ingresso, il corpo del figlio invece sulle scale che portano al secondo piano della villetta in via Sant’Angelo.
http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/cronaca/2014/17-gennaio-2014/tre-cadaveri-sant-angelo-lecore-potrebbe-essere-omicidio-suicidio–2223937955815.shtml
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“Perché uccidere il figlio che tanto aveva desiderato?” I vicini di Lamberto Albuzzani sconvolti e increduli
Una vita trascorsa tra Carmignano e Sant’Angelo a Lecore. Nessuno riesce a spiegarsi questo gesto. In casa c’erano diversi fucili perchè il presidente era un cacciatore
Campi Bisenzio, 17 gennaio 2014 – Una comunità sconvolta quella di Sant’Angelo a Lecore dall’micidio-suicidio di Lamberto Renato Albuzzani. La famiglia Albuzzani era conosciuta sin da quando il padre di Lamberto, Bruno, abitava in via Vingone. La villetta era stata poi ristrutturata e divisa, pensando anche al futuro dell’unico figlio Marco.
Marco, 23 anni, laureato in economia e commercio e grande sportivo era la gioia di Lamberto e Mariangela e proprio questo rende inspiegabile il gesto.
L’avvocato Albuzzani aveva superato, l’estate scorsa, dei problemi cardiaci ma era già tornato al lavoro e fino a giovedì era in banca a Carmignano.
“Era una famiglia tranquilla – racconta Paola, una vicina di casa – e sono sconvolta. Come è possibile tutto questo? Adorava il figlio Marco, per i suoi studi, per il fatto che si era fidanzato”.
Piove a catinelle ma la gente, sin dalle 19.30 è lungo i marciapiedi, si ripara con l’ombrello, con l’impermeabile, cerca di sapere cosa è successo in una normalissima casa gialla, circondata dalla siepe e dalla ringhiera.
Nella frazione si chiedono appunto come Lamberto Albuzzani abbia potuto porre fine, non solo alla sua vita ma anche a quella di due persone che amava molto: la moglie Angela e il figlio Marco, 23 anni. Quel figlio tanto desiderato e poi finalmente arrivato quando la coppia era sposata da diversi anni. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri Albuzzani avrebbe ucciso la moglie e poi il figlio che era al piano di sopra. Poi ha rivolto il fucile contro se stesso. I vicini hanno sentito i colpi e hanno chiamato i carabinieri. In casa non sono stati trovati biglietti.
“Sono sconvolto – ha detto il vice-presidente della banca Area Pratese Fabrizio Pagliai giunto subito sul posto – l’ho visto ieri in banca ed era tranquillo”. Stessa sgomento anche per i sindaci di Carmignano Doriano Cirri e di Poggio a Caiano Marco Martini.
“Ero andato a trovarlo prima di Natale per gli auguri – dice Doriano Cirri – e avevamo iniziato a parlare delle iniziative del 2014. Tre giorni fa l’ho visto sorridente al bar. Non ci sono spiegazioni”. Ai vicini Albuzzani regalava i fagiani quando andava a caccia, poiché la caccia era una delle sue passioni e questo spiega la presenza del fucile in casa. Albuzzani aveva più di un fucile tutti regolarmente detenuti. Sia Albuzzani che la moglie Angela Bellini erano originari di Carmignano: lei era sorella del titolare dell’omonimo biscottificio.
Albuzzani era stato riconfermato alla presidenza lo scorso 19 maggio, con le ultime elezioni. Il suo mandato aveva portato, al di là delle inchieste in corso, anche dei rinnovamenti come la banca aperta il sabato mattina, la compartecipazione al progetto dell’asilo nido aziendale della Misericordia e l’apertura della nuova filiale di via Valentini a Prato. Sembra, secondo alcune indiscrezioni, che le questioni legate proprio all’inchiesta un po’ lo tormentassero. In via Vingone è arrivato in serata anche il sindaco di Campi Emiliano Fossi. Le salme sono in attesa di essere trasferite all’istituto di medicina legale.
http://www.lanazione.it/firenze/cronaca/2014/01/17/1011924-albuzzani-omicidio-suicidio-banchiere-lecore.shtml