IL BIGLIETTO: COSÌ STAREMO INSIEMEUccide l’ex fidanzata e poi si spara davanti al cimitero del paeseUn’altra tragedia passionale ha scosso la tranquilla campagna tra Crema e Treviglio
AGNADELLO (Cremona) — Era anche questa una storia finita. Tra screzi, rancori, cinque anni passati insieme. Lei, vent’anni, lui otto di più e l’incapacità di rassegnarsi all’addio. Un’altra tragedia passionale ha scosso ieri sera la tranquilla campagna tra Crema e Treviglio, la stessa zona in cui martedì lo «stalking seriale» Gaetano De Carlo ha sparato a Sonia Balconi dopo aver ucciso un altra ex a Chieri e poi si è tolto la vita.È buio fitto nel parcheggio davanti al cimitero di Agnadello, paese di 3600 abitanti tra Pandino e Arzago d’Adda (il paese dove lavorava De Carlo).
Seduti in una Punta scura, due ragazzi. Al volante c’è lei, Debora Palazzo, che ha accettato di incontrare il suo ex, Riccardo Regazzetti, per l’ultima volta dopo cinque anni di relazione che ormai era andata in pezzi. Per un po’ i due probabilmente chiacchierano, lui cerca di far tornare la ragazza sulla decisione che ha preso. Ma non ci sono testimoni che possano raccontare che cosa è accaduto poi. Di certo lei non retrocede e allora lui gli spara, una scarica al testa che la uccide all’istante. La sua follia è compiuta. Si aspettava la risposta della ragazza e aveva preparato il piano.
Come un automa prende un foglio e scrive l’unica cosa di cui in quel momento è certo: «Solo così possiamo stare insieme». Appoggia il messaggio sul cruscotto, poi dal suo cellulare chiama il fratello e dice solo poche parole: «Vieni a vedere che bello spettacolo davanti al cimitero». Un colpo di pistola alla testa e anche la sua vita finisce.Il fratello intuisce quello che è accaduto e chiama subito il 118, ma non c’è più nulla da fare.
La notizia a Pandino, paese in cui i due vivevano, si diffonde in un attimo e sul posto accorrono anche le amiche di Debora, disperate, che ripetono tra le lacrime: «Non doveva accettare di incontralo, non doveva…». Adesso saranno le indagini dei carabinieri, guidati dal capitano Antonio Savino, a far luce sui contorni di una vicenda che ha sconvolto questa zona del cremasco ancora sotto choc per il caso dello stalking. E in molti, ammutoliti davanti ai lampi azzurri delle gazzelle che illuminano la scena del delitto, si chiedono quanta suggestione può esserci stata nel gesto del ragazzo. Che cosa abbia fatto scattare la sua follia omicida, se nel profondo non ci sia l’emulazione per quella soluzione finale che, come per De Carlo, rappresentava l’unica possibilità di uscire da un’ossessione.
http://www.corriere.it/cronache/10_luglio_03/uccide-ex-fidanzata-si-spara-davanti-cimitero-corvi_307263d2-866a-11df-8332-00144f02aabe.shtml
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Uomini che odiano le donne, la tragediasi ripete nel Cremonese: lei aveva 20 anniL’omicidio-suicidio è avvenuto a pochi chilometri da doveGateano De Carlo aveva ucciso due ex fidanzate
CREMONA (3 luglio) – Una nuova tragedia passionale, dopo soli due giorni, colpisce il Cremonese, a pochi chilometri da Rivolta D’Adda, dove Gaetano De Carlo, carrozziere di 55 anni, definito "stalker seriale", aveva ucciso a colpi d’arma da fuoco una donna di cui si era invaghito, Sonia Balconi, 42 anni, prima di suicidarsi. L’uomo, qualche ora prima, aveva tolto la vita a una sua ex fidanzata, Maria Montanaro, 36 anni, a Chieri, nel Torinese. Un altro omicidio suicidio nel Cremonese. Ieri sera, davanti al cimitero di Agnadello, che dista pochi chilometri da Rivolta, a bordo di un auto, sono stati trovati morti, uccisi a colpi di pistola, una giovane donna e un uomo.
Due ex fidanzati di Pandino, lei di poco più di 20 anni, lui di 28. Stavano insieme da qualche anno, un rapporto con qualche screzio, ma apparentemente nulla di più, ma che negli ultimi tempi aveva conosciuto una crisi, tanto che i due avevano deciso di non vedersi.Ieri la tragedia: a bordo della macchina della ragazza, una Fiat Punto – secondo quanto hanno potuto ricostruire i carabinieri di Crema – sono giunti davanti al cimitero di Agnadello. Lui ha sparato alla fidanzata ed avrebbe poi telefonato a suo fratello: «Vieni a vedere quello che ho fatto!» ed è stato il fratello a chiamare il 118. Poi l’uomo si è tolto la vita. Sull’auto trovato un biglietto: «Solo così potevamo stare insieme». Con gli operatori del 118 è corso al cimitero di Agnadello e si è trovato di fronte alla tragedia. Poi sono arrivate le amiche di lei, disperate: «Non doveva accettare di vederlo», hanno detto in lacrime. Due drammi a sfondo sentimentale, in pochi giorni, che hanno sconvolto una zona e delle comunità tranquille, in cui i fatti violenti sono rarissimi.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=109172&sez=HOME_INITALIA
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