Italiano, accusato di stalking nei confronti dell’ex moglie. La perseguitava da anni

Prova a rubare la pistola ai carabinieriarrestato un pericoloso stalkerAveva bruciato l’auto della moglie, la perseguitava da anni, ma senza la legge sullo stalking del 2010 i carabinieri non potevano arrestarlo.

Ieri l’intervento dei militari: lui, 45enne residente a Sissa, alla notifica dell’arresto ha risposto con calci e pugni mandando un militare all’ospedale. Per fermarlo uno degli uomini dell’Arma ha dovuto sparare un colpo in aria, poi le manetteChe era pericoloso lo si sapeva ma senza una legge, come quella sullo stalking, arrestarlo era solo un miraggio per i carabinieri. Adesso però – forti della legge – i militari sono entrati in azione e F.P, 45enne calabrese residente a Sissa è finito in manette. Per tre anni, l’uomo, aveva perseguitato la moglie rendendole la vita impossibile: telefonate, pedinamenti, le aveva perfino bruciato l’auto.

La donna aveva sempre denunciato tutto, querele su querele, ma i carabinieri più che intervenire non potevano andare oltre. Poi la svolta, la legge sullo Stalking approvata quest’ anno: la Procura della Repubblica di Parma ha emesso a suo carico un provvedimento restrittivo agli arresti domiciliari. L’uomo però, incurante del provvedimento, ha continuato a molestare la donna.Alle 20.30 di ieri sera i carabinieri che si sono presentati a casa sua per notificargli il provvedimento restrittivo. Il calabrese ha dato in escandescenza e ha risposto con calci e pugni provocando una violentissima colluttazione durante la quale ha tentato più volte, senza riuscirci, di appropriarsi della pistola d’ ordinanza di uno dei militari che, dovendo arginare il comportamento del soggetto, ha esploso un colpo in aria a scopo intimidatorio ponendo fine ad ogni reazione da parte del 45enne che è stato ammanettato e trasportato al Comando Stazione di Sissa.

I militari dell’ Arma lo hanno arrestato in flagranza dei reati di Resistenza Violenza e Lesioni a Pubblico Ufficiale e gli hanno anche notificato l’ ordinanza restrittiva, traducendolo però presso il Carcere di Parma e non presso la propria abitazione.A causa della colluttazione però, ad avere la peggio è stato uno dei militari. Mentre l’ arrestato ha riportato lesioni giudicate guaribili in tre giorni il militare è stato trattenuto in osservazione presso l’ ospedale di Parma.(10 luglio 2010)

http://parma.repubblica.it/cronaca/2010/07/10/news/ruba_la_pistola_ai_carabinieri_arrestato_un_pericoloso_stalker-5496627/ 

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