Italiano, nonno, accusato di abusi sulla nipote quattordicenne

VIOLENZA SU UNA 14ENNE, LUI E’ IL NONNO

bresciaoggi.it15 7 2010

DARFO. La Polizia locale ha scoperto i due bergamaschi appartati in auto nella vegetazione vicino a Luine. Non era la prima volta che l’uomo abusava della ragazzina. Ora è in carcere a Brescia15/07/2010Darfo. Nascosti nei sedili posteriori dell’auto in un luogo appartato, come due adolescenti che amoreggiano lontano da occhi indiscreti, avrebbero potuto passare inosservati. Ma grazie all’istinto e al sospetto di due agenti di polizia, che per caso stavano effettuando un controllo, sono stati scoperti. 
Lui, un uomo di 70 anni, lei una ragazzina di 14. Il vecchio e la bambina. Avvolti in un abbraccio fisico per nulla amoroso, ma che anzi subito ha lasciato intendere alle forze dell’ordine di che cosa si trattasse.

Arriva da Darfo Boario Terme, a pochi passi dal Parco delle incisioni rupestri di Luine, un inquietante caso di pedofilia e violenza sessuale. Nella frazione di Gorzone, su, vicino alla chiesa di San Rocco, sono le 14.30 di martedì. C’è un caldo afoso, attorno silenzio e campi. 
Una pattuglia della polizia municipale di Darfo sta operando un sopralluogo. La zona è nota come luogo per coppiette appartate, spesso le forze dell’ordine vi transitano per un controllo. A un tratto gli agenti notano una station wagon nascosta lungo una strada con divieto di transito. Osservano meglio e, da un movimento appena percettibile, si accorgono che all’interno dell’auto c’è qualcuno. Il sospetto cresce e i due uomini si avvicinano. Vedono nell’auto la coppia.

Ma non si tratta di una coppia qualunque. Lui è un uomo anziano, lei sembra poco più di una bambina. La situazione è inequivocabile: i due sono impegnati in un atto sessuale. Gli agenti, sconvolti, intervengono immediatamente. Aprono la portiera dell’auto e bloccano l’uomo. A questo punto, la scena si fa sempre più nitida. La ragazzina, non solo è minorenne, ma risulta subito anche vittima di una violenza sessuale. 
Ad aggravare la situazione, subentra la confessione che i due sono legati da parentela stretta, la ragazza è la nipote, figlia del figlio. Originari della Bergamasca, erano partiti in auto ed erano arrivati fin qui. L’uomo voleva appartarsi con la vittima e, dopo aver cercato un luogo isolato, ha fermato l’auto. Gli agenti, riscontrando i reati di violenza sessuale e pedofilia, hanno subito arrestano il settantenne, mentre la ragazzina è stata accompagnata all’ospedale di Esine. 


Durante l’interrogatorio, le forze dell’ordine hanno scoperto che quella gita a sfondo sessuale, per la minorenne, non era la prima. Già altre volte l’anziano parente aveva costretto la ragazzina ad avere rapporti sessuali con lui, dopo averla costretta ad appartarsi clandestinamente. 
Nella serata di martedì l’uomo è stato trasferito al carcere di Canton Mombello di Brescia. Per la ragazzina, invece è stato disposto un lungo e delicato programma di recupero, a causa delle violenze subite.Eletta Flocchini

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