Sentenza: L’invio di messaggi su facebook è idoneo a configurare il reato di stalking!

Punibile per stalking la persecuzione con messaggi su facebook

Facebook entra nel mirino degli inquirenti. È infatti punibile per stalking la persecuzione attuata anche con video e massaggi inviati sui social network.

Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 32404 del 30 agosto 2010, ha confermato la custodia cautelare per atti persecutori pronunciata dal Tribunale di Potenza nei confronti di un uomo che aveva inviato una serie di filmati a luce rosse e fotografie alla ex. Dopo aver avuto una relazione sentimentale con lei l’imputato aveva iniziato a mandarle foto e video che li ritraevano durante i rapporti sessuali. Uno di questi era stato inviato anche al nuovo compagno di lei.
Dopo la denuncia era finito in carcere. Poi il Tribunale lo aveva messo agli arresti domiciliari. Contro questa decisione lui ha presentato ricorso in Cassazione ma senza successo. La sesta sezione penale, con una sentenza destinata alla massimazione ufficiale, lo ha infatti dichiarato inammissbile precisando che la persecuzione attraverso l’invio di video e messaggi tramite facebook è idonea a configurare il reato di stalking.

fonte cassazione.net

http://forodinapoli.blogspot.com/2010/09/punibile-per-stalking-la-persecuzione.html

Cassazione: e’ stalking anche via Facebook

Roma, 7 set. – (Adnkronos) – Si fa stalking anche tramite Facebook. La “condotta persecutoria e assillante” fatta nei confronti di una persona attraverso lo strumento di Facebook, dice la Cassazione, costituisce una vera e propria molestia punibile in base al nuovo reato di stalking introdotto dall’art. 612 bis c.p. In questo modo la Sesta Sezione penale ha confermato la misura degli arresti domiciliari nei confronti di Paolo D., un giovane della provincia di Potenza che, non riuscendo a darsi pace per la fine della relazione con Nicoletta I., aveva iniziato a molestarla sistematicamente in tutte le forme, inclusi i messaggi su Facebook.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Cassazione-e-stalking-anche-via-Facebook_928281485.html

Stalking e facebook
Mercoledí 08.09.2010 09:50

“Questa mattina ti ho vista al solito bar, quello dove ti fermi a fare colazione. Sai che le tue scarpe arancio, col tacco fino, sono veramente intriganti. Le preferisco a quelle che portavi ieri seri quando sei uscita con quel uomo….”. Foto pubblicate senza chiederne il permesso, messaggi d’ogni tipo e insinuazioni che suscitano ansia e senso di persecuzione. Sono i comportamenti che hanno a che fare con lo stalking, atteggiamenti sempre più diffusi.
Facebook

Per la Cassazione la “condotta persecutoria e assillante” fatta attraverso il social network, il web-stalking, costituisce una vera e propria molestia. Così chiunque molesta una persona al punto da cambiarne le abitudini è punibile con la carcerazione fino a quattro anni. Diversi sono i casi dove è stato chiesto l’intervento della giustizia.

http://www.affaritaliani.it/cronache/stalking_facebook.html

Cassazione, lo stalking su Facebook e’ reato
La “condotta persecutoria ed assillante” verso un’altra persona, anche sulle pagine di un social network, costituisce una vera e propria molestia. Cassazione: è stalking.

Cassazione, lo stalking su Facebook e’ reato

Anche sui sociali network come Facebook e Twitter si rischia l’imputazione per stalking e molestie: basta inviare messaggi offensivi nei confronti di altre persone, anche attraverso le pagine delle reti sociali che tutti conosciamo.
La Corte di Cassazione ha infatti confermato la condanna agli arresti domiciliari disposta dal Tribunale del Riesame di Potenza nei confronti di un uomo che, non accettando la fine della sua storia sentimentale con una ragazza, continuava a tempestarla di chiamate, SMS e messaggi in Facebook.
L’uomo, nella vicenda, si era anche reso colpevole della diffusione, sempre sul social network, di un video in cui lui e la ex fidanzata consumavano un rapporto sessuale.
La Corte di Cassazione ha bocciato, attraverso la sentenza n.32404, il ricorso dell’uomo in base alla sussistenza di “gravi indizi di colpevolezza” in materia di “Atti persecutori”, riconducibili alla violazione dell’articolo 612 bis del codice penale.
In poche parole, attenti a cosa scrivete su Facebook e soci.

http://www.bitcity.it/news/17113/cassazione-lo-stalking-su-facebook-e-reato.html

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