Uomo, accusato di aver picchiato la convivente e i figli

Picchia la convivente e i figli: in manette
IN CITTA’, IN VIA MONTEGRAPPA. Per calmare l’uomo, ieri notte alle due sono dovuti intervenire gli agenti della Volante con un paio di equipaggi. L’allarme è stato dato dai vicini. Leggermente ferita al volto la donna, contusi i bambini che cercavano di difenderla

Due pattuglie della Volante sono intervenute in via Montegrappa per bloccare l’uomo violento

Brescia. Dopo aver trascorso la serata insieme alla convivente e tre figli, tutti piccoli, tornando a casa a notte fonda ha iniziato a litigare davanti ai bambini. L’uomo, che ha 39 anni, sulla porta di casa – come ricostruito dalla questura – ha dato in escandescenze e ha aggredito la donna, di due anni più giovane, provocandole contusioni al volto e una piccola ferita alla bocca, con fuoriuscita di sangue.
I BAMBINI più grandi, 8 e 4 anni, un maschio e una femmina, sono intervenuti in difesa della mamma, mettendosi tra i genitori. Mentre la donna gridava al compagno di calmarsi, involontariamente i bambini sono stati colpiti dal padre con uno schiaffo.
Attimi concitati ad altissima tensione emotiva sono stati vissuti nella via, che è una traversa di via Vittorio Veneto.
Presa in braccio la figlia di pochi mesi, l’uomo – che era fuori di sè – si è barricato in casa, nell’appartamento di via Montegrappa dove la famiglia risiede. Non voleva che la compagna entrasse nell’appartamento.
Le disperate grida dei bambini – «Papà, smettila» – alle due di ieri mattina hanno richiamato l’attenzione dei vicini che, vedendo la donna ferita e i piccoli disperati, hanno chiamato il 113, segnalando l’aggressione.
SONO DOVUTE intervenire due pattuglie della Volante, perché l’uomo prima non ha voluto aprire la porta e poi ha dato in escandescenze, colpendo con un calcio uno degli agenti dopo averlo minacciato.
Alla fine si è calmato e la polizia, fatte scattare le manette, lo ha portato in questura, dove è stato arrestato per maltrattamenti di minori, violenza in famiglia, lesioni e resistenza, violenza e minacce a pubblico ufficiale.
Questa mattina comparirà davanti al gip per la convalida dell’arresto e, salvo intoppi o la richiesta di termini a difesa da parte del suo avvocato, potrebbe essere processato per direttissima.
Il giudice dovrà poi decidere se concedere o meno all’uomo una misura alternativa al carcere. In caso di arresti domiciliari, dovrebbe tornare in famiglia o essere ospitato da parenti. In casa potrebbero scoppiare nuovi liti, a meno che la logica non prevalga.

http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/184675_picchia_la_convivente_e_i_figli_in_manette/

Questa voce è stata pubblicata in Percosse, Violenza Domestica, Violenza maschile. Contrassegna il permalink.