Italiano, già denunciato, accusato di aver ucciso la donna con cui aveva una relazione

Garbagnate, uccisa in casa
Fermato amico nel Padovano

Da subito, i carabinieri avevano sospettato dell’uomo, che era irreperibile. La donna è stata trovata ieri sera nella sua camera da letto, con ferite provocate da un vecchio ferro da stiro

Garbagnate Milanese, 7 ottobre 2010 – C’è un fermo nell’omicidio di Petronilla Sanfilippo, 55 anni, la donna invalida trovata uccisa ieri in casa sua, a Garbagnate Milanese, con il cranio fracassato da un colpo inferto con un ferro da stiro. Si tratta di un uomo che probabilmente aveva una relazione con lei.

P. Z., di 52 anni, originario del Padovano ma residente con i genitori a Paderno Dugnano (Milano) da tempo frequentava la donna e i litigi, tra loro, erano frequentissimi e violenti anche se, come hanno precisato i carabinieri della Compagnia di Rho, non erano state sporte denunce. Le ricerche si erano da subito concentrate su di lui, che era irreperibile.

Quando è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Piove di Sacco (Padova), si trovava a bordo della macchina della donna, in possesso dei suoi Bancomat e di 1.500 euro in contanti, sottratti in casa di lei. Nel fratetmpo, gli esami medico legali hanno accertato che la vittima è stata uccisa non solo con il colpo alla testa, ma anche con quattro fendenti a un fianco sferrati da un coltello trovato sul luogo del delitto.

http://www.ilgiorno.it/rho/cronaca/2010/10/07/396021-garbagnate_uccisa_casa.shtml

IL CASO
Uccisa in casa con un ferro da stiro
arrestato il compagno mentre fuggiva
La donna, 55 anni e due figli, era originaria di Catania ma viveva da tempo a Garbagnate
L’uomo, 52 anni, è stato catturato nel Padovano: era intenzionato a raggiungere la Slovenia
di GABRIELE CEREDA

Uccisa in casa con un ferro da stiro arrestato il compagno mentre fuggiva La casa del delitto

E’ durata poche ore la fuga di Paolo Zeffin, 52enne di Paderno Dugnano, nel Milanese, accusato di aver ucciso a Garbagnate la compagna Petronilla Sanfilippo, 55 anni, con quattro coltellate al fianco sinistro e poi a colpi di ferro da stiro. Proprio col ferro, al culmine dell’ennesima lite – i due da cinque anni avevano una relazione burrascosa – l’uomo, tossicodipendente e senza lavoro, ha sfondato il cranio della donna nella sua stanza da letto. Un omicidio d’impeto, secondo il colonnello Roberto Fabiani, del Gruppo carabinieri Monza, titolare dell’indagine.

Il presunto omicida è stato catturato a mezzanotte a Pian di Secco, nel Padovano, di cui era originario. In tasca aveva soldi e carte di credito e tentava l’espatrio in Slovenia, secondo la prima ricostruzione dei fatti. Zeffin era a bordo di una Kia Sportage grigia di proprietà della vittima. A incastrarlo è stata la tecnologia: i militari guidati dal capitano di Rho, Luca Necci, hanno immediatamente diramato la foto dell’assassino, prelevata a casa dei genitori a Paderno, anche nel Veneto, dove si presumeva che il fuggitivo potesse dirigersi. Fatale per lui la localizzazione satellitare, che ha permesso agli inquirenti di rintracciarlo.

Le indagini si sono concentrate da subito su quel compagno difficile, la scena del delitto lasciava pochi dubbi: quasi una firma per un delitto passionale, non premeditato, frutto di un’esplosione di ira furiosa, aggravata dall’improvvisa irreperibilità del disoccupato. Diversi testimoni hanno raccontato di diverbi accesi in quella coppia nata dopo la vedovanza di Petronilla, che lascia due figli grandi, per lenire una solitudine prolungata. L’ultimo, mercoledì, finito in tragedia.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/10/07/news/vedova_uccisa_in_casa_nel_milanese_il_corpo_martoriato_col_ferro_da_stiro-7797685/

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