Uomo, accusato di atti persecutori nei confronti della ex ragazza

STALKING, CONDANNATO A OTTO MESI IN 3 ORE HA CHIAMATO 60 VOLTE L’EX

Bergamo – Preso dai carabinieri mentre scavalca il cancello di casa della sua ex, finisce in carcere e viene condannato a 8 mesi per stalking. L’invasione del domicilio dell’ex fidanzata è stato solo l’atto finale di un tormento senza fine cui aveva sottoposto la ragazza. Quella di Cristian A. , 40 anni, residente a Cologno al Serio, per la sua ex, una studentessa di 25 anni di Crema, era una passione che non gli dava pace. Nonostante la relazione con quella ragazza fosse finita da ben due anni, il 40enne non era riuscito a farsene una ragione. Anzi, era diventata una vera ossessione che lo spingeva a chiamarla continuamente.

Solo domenica 26 settembre il colognese in meno tre ore, dalle 13 alle 16, tra telefonate e sms, l’aveva contattata ben 60 volte. Un record che aveva fatto precipitare nell’angoscia la giovane. Non ricevendo risposta Cristian A. aveva rotto gli indugi e nel tardo pomeriggio si era recato a Crema. Qui aveva suonato ripetutamente il campanello ma lei non gli aveva aperto. Allora il colognese aveva minacciato di sfondare la porta di casa pur di vederla. Dopo le minacce il 40enne era passato ai fatti saltando il cancello della villetta. A questo punto, terrorizzata, la 25enne aveva chiesto l’intervento dei carabinieri telefonando al «112». I militari erano arrivati d’urgenza intercettando lo spasimante in cortile e bloccandolo intorno alle 20. Mentre il colognese veniva accompagnato in caserma la ragazza ha finalmente trovato il coraggio per raccontare le tribolazioni degli ultimi due anni. Da quando nel 2008 aveva deciso di rompere la relazione con il 40enne, dopo che lui, in preda alla gelosia, era arrivato a metterle le mani addosso, l’ex compagno aveva preso a tormentarla sempre con maggiore insistenza. Per cercare di evitare che le cose degenerassero si erano messe di mezzo anche le famiglie dei due che avevano provato a far ragionare il 40enne. Un tentativo che fino a qualche settimana fa sembrava avere dato qualche frutto. Poi però le telefonate erano riprese. Lunedì 4 ottobre il colognese è comparso davanti al Tribunale di Crema. Il suo avvocato d’ufficio Mimma Aiello ha chiesto al giudice Silvia Varotto il rito abbreviato. Cristian A. è stato condannato a 8 mesi di reclusione, sospendendo la pena e liberandolo.

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