Accoltella la madre al collo
e poi cerca di uccidersi
SONICO. Dramma in un’abitazione in via Nazionale. Il giovane da tempo è in cura per un disagio mentale. Anna Maria Riva, 65enne, è ricoverata all’ospedale di Edolo Il figlio, 41 anni, trasferito a Esine per un intervento chirurgico
L’abitazione del tentato omicidio-suicidio
Sonico. Prima ha accoltellato la madre, poi ha rivolto il coltello contro di sè tentando di tagliarsi la gola. Nè il figlio , nè la madre sarebbero in pericolo di vita, anche se l’uomo nel pomeriggio di ieri è stato sottoposto a un delicato intervento chirugico all’ospedale di Esine.
È questa la ricostruzione più plausibile del tentativo di omicidio-suicidio avvenuto ieri a Sonico, in un’abitazione in via Nazionale. È stato un altro figlio di Anna Maria Riva, 65enne, a trovare la madre e il fratello a terra in un lago di sangue. A causare l’aggressione e poi il tentativo di suicidio potrebbero essere state le condizioni di disagio mentale di Alessandro Omodei, 41 anni, in cura presso il centro di igiene mentale della zona.
Erano all’incirca le 14,45 quando il fratello di Alessandro è rientrato a casa, dopo il lavoro e si è trovato di fronte la terribile scena: la madre perdeva sangue dal collo, così come il fratello. Allertati i soccorsi sul posto sono giunte due ambulanze che hanno trasportato i due all’ospedale di Edolo.
Mentre la madre non pare essere in pericolo di vita per il figlio è stato deciso il trasferimento all’ospedale di Vallecamonica. Le sue condizioni destano qualche preoccupazione. Sul posto in breve tempo sono giunti anche i carabinieri del nucleo radiomobile di Breno sotto la guida del capitano Roberto Rapino che in merito all’accaduto ha preferito non rilasciare dichiarazioni, almeno finchè, la scentifica di Brescia, giunta sul posto, e le indagini e gli interrogatori, non porteranno ad un risultato.
Per ora quindi restano solo le ipotesi di un intero paese rimasto scosso dalla notizia. C’è chi sostiene che da tempo il figlio manifestasse problemi di depressione ma si tratta di voci di popolo alla ricerca di una spiegazione ad un fatto tanto grave. Ancora troppi i lati oscuri e gli indizi mancanti. Quelli che i militari cercheranno di raccogliere nelle prossime ore per ricostruire non solo l’accaduto ma anche le cause. Una famiglia tranquilla e conosciuta quella di Sonico, finita ieri alla ribalta della cronaca, e segnata dalla perdita del capofamiglia qualche anno fa in un incidente stradale. Anche il sindaco Fabio Fanetti, giunto sul posto, ha preferito non commententare l’accaduto.
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