Violenza domestica: quando è meglio un genitore solo

La Spezia, Camera con vista – Violenza domestica

il 94% dei casi di violenza avviene tra le fasce di reddito medio alte.

. “La strada per emergere dall’attuale crisi economica e culturale che travolge l’Italia, è rappresentata dal sostegno alla famiglia mettendo da parte gli egoismi e gli interessi personali” questo in sostanza il messaggio di Benedetto XV in occasione della 46ma settimana sociale dei cattolici italiani, in programma a Reggio Calabria.

La famiglia, aggiunge è il cuore della vita affettiva e relazionale ma anche il luogo che più meglio degli altri assicura aiuto, cura, solidarietà. Ci sarebbe molto da discutere su questi concetti espressi dal Santo Padre, ma vorrei soffermarmi su alcuni dati attuali resi noti dall’Istat in questi giorni, nel quale vediamo come divorzi e separazioni siano più che raddoppiati in tredici anni, e il trend è sempre più in crescita.

Affermare che la causa è rappresentata dalla crisi economica, ricondurre in sostanza all’economia familiare le ragioni di questo disastroso crollo dell’istituzione famiglia è un po’ troppo semplicistico . Negli anni 50 si viveva un momento ben più tragico di questo eppure, le famiglie affrontavano con estremo coraggio la vita per tirare avanti, parlo di quegli anni perché li ho vissuti, ma anche più indietro nei secoli, medio evo compreso il valore della famiglia era ancora più imprescindibile dal soldo, la differenza era la condizione spaventosa della donna che alle prese con mariti e padri violenti come si può ben capire aveva ben poche vie d’uscita.

E poi abbiamo un altro ben triste e amaro risvolto della negatività della famiglia, la violenza e gli abusi, violenza e abusi che non necessariamente avvengono nelle fasce più povere della popolazione, anzi, altri studi hanno evidenziato che il 94% dei casi di violenza avviene tra le fasce di reddito medio alte.

Il maschio irascibile e con la mano pesante, non è un emarginato né un drogato o alcolizzato, questo potrebbe forse essere stato più rassicurante, attribuire le responsabilità a un disagio psicologico ma le cose stanno diversamente perché la maggior parte di loro sono insospettabili persone per bene verso cui si pone fiducia e tante volte ricoprono un ruolo importante nella società.

All’apparenza tipi mansueti ma che scatenano la loro furia per un nonnulla con violenza e davanti ai figli. Ora quando si parla di queste aberrità vengono subito alla mente quelle agghiaccianti notizie portate in evidenza dai media che ti colpiscono al pari di un pugno nello stomaco, omicidi, sequestri di persona, incesti tra le mura domestiche, sembra anacronistico, che la famiglia fatta d’amore condivisione solidarietà, si trasformi in una sorta di inferno eppure è così, e ciò che ti fa sgomentare di più è il fatto che la maggior parte degli studiosi del fenomeno sono certi che i numeri di queste violenze sono molto più rilevanti di quanto si possa immaginare. Un milione di bambini in Italia sono preda della violenza tra le
mura domestiche, moltissimi dei loro genitori aguzzini hanno dichiarato di essere stati a loro volta abusati e violentati durante l’infanzia.

Chiediamo a queste vittime cosa sia meglio per loro una famiglia che racchiude tra le pareti domestiche drammi quotidiani che li renderanno per sempre vulnerabili psicologicamente o vivere solo con un genitore? I tempi sono cambiati e purtroppo la Chiesa Cattolica non recepisce i segnali di queste trasformazioni se non in maniera negativa.

30/10/2010 15:51:57
Riccardo Falcone

http://www.cittadellaspezia.com/Rubrica/La-Spezia-Camera-con-vista-Violenza-71093.aspx

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