Italiano, carabiniere, uccide una figlia e ferisce l’altra

Carabiniere uccide una figlia e ferisce l’altra
all’origine una lite a causa di Facebook
L’uomo si è poi suicidato con la stessa arma, la pistola d’ordinanza. La ragazza morta aveva 13 anni. La sorella quindicenne è ricoverata in gravi condizioni con lesioni al torace e a una gamba

SUBIACO (Roma) – Dramma familiare per una lite su Facebook. Un maresciallo dei carabinieri ha prima ucciso la figlia di 13 anni, poi ha ferito gravemente la figlia più grande, di 15, e infine si è tolto la vita puntando contro di sé la stessa arma, la sua pistola di ordinanza. La tragedia è avvenuta un appartamento di via XX Settembre a Subiaco, in provincia di Roma, intorno alle 18.30. La sorella minore è stata colpita al capo ed è morta sul colpo. Immediati i soccorsi per la 15enne, che è ricoverata in gravi condizioni in ospedale con ferite al torace e a una gamba.

Il maresciallo aveva anche un altro figlio, presente in casa al momento della tragedia. La moglie, un’insegnante, invece, era fuori. La ragazzina ferita si trova ora all’ospedale di Subiaco con due colpi d’arma da fuoco che l’hanno raggiunta al torace e a una gamba. La sorella, invece, è morta sul colpo dopo essere stata ferita alla testa. Anche il maresciallo, 40 anni, è morto all’istante dopo essersi sparato alla testa.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri del nucleo investigativo di Frascati tra l’uomo e una delle ragazzine ieri sarebbe nata un’animata discussione al telefono, probabilmente proprio a causa del popolare social network molto amato dagli adolescenti. Lite che poi sarebbe proseguita oggi pomeriggio. L’uomo ha così impugnato la pistola d’ordinanza e in un impeto inspiegabile di follia ha sparato alla testa la figlia più piccola. Poi ha colpito anche l’altra ragazzina.

Il maresciallo viene descritto come un militare ‘irreprensibile’, un uomo tranquillo che non aveva mai dato segni di squilibrio o reazioni violente. L’uomo da un anno prestava servizio al nucleo operativo della compagnia di Subiaco. Ma prima, per diversi anni, era stato centro reclutamento nazionale dell’arma. Un ruolo affidatogli proprio per le sue capacità. Il maresciallo oggi, come tutti i giorni, aveva lavorato nel suo ufficio fino al tardo pomeriggio.

http://www.repubblica.it/cronaca/2010/11/04/news/carabiniere_spara_sulle_figlie_una_muore_l_altra_grave-8753291/

LA TRAGEDIA
Maresciallo dei carabinieri spara alla figlia di 15 anni e la ammazza: poi si uccide
L’omicidio suicidio è avvenuto nella casa del sottufficiale dell’Arma, a Subiaco. Tutto partito da una lite

ROMA – Tragedia familiare a Subiaco nei pressi della Capitale. Un maresciallo dei carabinieri di 40 anni ha ucciso la figlia, di 15 anni, sparandole un colpo di pistola e poi si è tolto la vita con la stessa arma. L’omicidio suicidio è avvenuto nell’abitazione del militare.

LA LITE – C’era stata una violenta lite, ieri sera, tra il maresciallo dei carabinieri che si è suicidato dopo aver sparato contro le due figlie di 13 e 15 anni, uccidendo la più piccola. Le figlie non hanno infatti 14 e 16 anni come detto in un primo momento. Una lite nata a causa di Facebook. Il militare, si è appreso, ieri avrebbe sostenuto una animata lite al telefono con una delle due ragazzine, lite che poi sarebbe continuata anche oggi. Al momento del raptus del militare, nell’appartamento di via XX settembre a Subiaco c’era anche un terzo figlio mentre la moglie del maresciallo dei carabinieri, una insegnante, era fuori casa. La ragazzina ferita si trova ora all’ospedale di Subiaco con due colpi d’arma da fuoco che l’hanno raggiunta al torace e ad una gamba. La sorella, invece, è morta sul colpo dopo essere stata ferita alla testa. Anche il maresciallo è morto all’istante dopo essersi sparato, sempre con la pistola d’ordinanza, alla testa.

MAI SEGNI DI SQUILIBRIO – Un militare «irreprensibile», un uomo tranquillo che non aveva mai dato segni di squilibrio o reazioni violente. Così viene descritto il maresciallo dei carabinieri che ha ucciso una figlia, ne ha ferito gravemente un’altra e poi si e suicidato. Il militare, 40 anni, da un anno prestava servizio al nucleo operativo della compagnia di Subiaco. Ma prima, per diversi anni, era stato centro reclutamento nazionale dell’arma. Un ruolo affidatogli proprio per le sue capacità. Il maresciallo oggi, come tutti i giorni, aveva lavorato nel suo ufficio tutto fino al tardo pomeriggio

http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/10_novembre_4/maresciallo-carabinieri-uccide-figlia-1804097822358.shtml

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