Uomo, accusato di aver molestato la nipote alla quale faceva da baby sitter

Bimba molestata dallo zio
che le faceva da baby-sitter

Aveva chiesto di occuparsi della nipote perchè era rimasto senza lavoro. Un 55enne residente nella Valconca ora si trova agli arresti domiciliari

Rimini, 7 dicembre 2010 – Arrestato per violenza sessuale sulla nipote di nove anni. L’uomo, 55 anni, residente in un paese della Valconca, si trova da domenica confinato ai domiciliari, e domani mattina comparirà davanti al giudice per essere interrogato. Per negare o confermare le pesantissime molestie di cui ha fatto oggetto la bambina, segnata per sempre da un incubo che ha la faccia di una persona che diceva di volerle bene.

Secondo il racconto della piccola, il suo calvario era cominciato nel maggio del 2009, quando lo zio, a cui era molto affezionata, si era offerto di farle da baby sitter, perchè in quel momento senza lavoro. Ma quasi subito erano cominciate le ‘attenzioni’ discustose che lei non sapeva come respingere e che non trovava la forza di confessare a nessuno.

Era andata avanti così per quattro mesi, fino a quando a casa dello zio era arrivato ospite il figlio con l’intera famiglia. Le molestie erano cessate, l’uomo non poteva correre il rischio di farsi scoprire. Lei continuava a starsene in silenzio, tra pianti in solitudine e notti in bianco, con la speranza che davvero fosse tutto finito.

Quando però, qualche mese dopo, il cugino aveva annunciato la decisione di andarsene via di nuovo, lei era caduta nel panico, certa che l’orrore sarebbe ricominciato. E un giorno era scoppiata in lacrime davanti alla sorella maggiore, alla quale aveva finito col raccontare tutto quello che le aveva fatto lo zio.

La ragazzina era corsa dai genitori, all’inizio increduli ma che di fronte ai particolari raccapriccianti descritti dalla figlia, si erano attaccati al telefono per chiedere ragione all’uomo delle accuse che gli rivolgeva la bambina. Ma quando questo era arrivato sotto casa loro, il padre ormai convinto che la figlia dicesse la verità, fuori di sè dalla rabbia e dal dolore aveva afferrato un coltello, pronto ad affrontare il cognato. A fermarlo era stata la figlia maggiore.

Dopo la denuncia, la piccola è stata sentita in incidente probatorio con tutte le cautele necessarie ad evitarle ulteriori traumi. Non è stato facile convincerla ad aprirsi, ma poi è stata un fiume in piena, e ha rivelato fin nei particolari più orribili le ‘cose’ che le aveva fatto lo zio.

L’uomo, difeso dall’avvocato Piergiorgio Tiraferri, non ha detto granchè. Forse parlerà domani, anche se pare che non abbia gridato la sua innocenza troppo forte. Il pubblico ministero aveva chiesto la custodia in carcere, ma il gip ha disposto i domiciliari, scattati domenica mattina. La famiglia della bambina è pronta a costituirsi parte civile con l’avvocato Massimiliano Orrù.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2010/12/07/425708-bimba_molestata_dallo.shtml

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