Minaccia di morte la moglie
e colpisce i carabinieri con la protesi
San Giovanni in Persiceto, il 52enne, di origine siciliana, era ubriaco. Processato per direttissima per maltrattamenti in famiglia, minaccia e tentata violenza sessuale oltre che per resistenza e violenza a pubblico ufficiale
All’alba la chiamata al 112 di una donna: raccontava di trovarsi chiusa con i figli (di 25 e 19 anni) in una stanza casa di San Giovanni in Persiceto, mentre il marito, un 52enne siciliano con precedenti di polizia, completamente ubriaco minacciava di picchiarli.
I due coniugi stanno affrontando una tesissima fase di separazione. L’uomo ha lasciato entrare i carabinieri solo dopo un po’ di tempo. La donna, una 44enne di origini siciliane, ha raccontato che alcune ore prima il marito si era presentato alla porta di casa completamente ubriaco e una volta entrato, per motivi riconducibili alla separazione in atto, avrebbe iniziato a minacciarla di morte e per ultimo avrebbe anche tentato di abusare sessualmente di lei.
Quando ormai sembrava che fosse ritornata stabilmente la calma, l’uomo, che fino a quel momento era rimasto immobile ed in silenzio, si è improvvisamente avventato contro moglie e figli iniziando a colpirli alla cieca con calci e pugni, con la protesi che porta alla gamba destra. Colpiti anche i militari dell’Arma. L’uomo è stato arrestato e verrà processato per direttissima. Dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria, oltre che di resistenza e violenza a Pubblico ufficiale, anche di lesioni, maltrattamenti in famiglia, minaccia e tentata violenza sessuale.
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2010/12/11/news/minaccia_di_morte_la_moglie_e_colpisce_i_carabinieri_con_la_protesi-10080973/