Italiano, carabiniere, indagato per omissione di soccorso nella morte della sua compagna

Donna carbonizzata ad Agrigento
Indagato il suo compagno
Svolta nell’inchiesta sulla morte di Antonella Alfano, trovata carbonizzata nella sua autp ad Agrigento. Indagato il suo compagno, al momento per omissione di soccorso. Secretati gli atti

Svolta nell’inchiesta sulla morte di Antonella Alfano, la donna di 34 anni, madre di una bimba di 10 mesi, trovata carbonizzata sabato scorso all’interno della sua Seicento che è precipitata in un dirupo lungo la Provinciale 80 alle porte di Agrigento e ha preso fuoco. Il suo compagno, nonché padre della bimba, Salvatore Rotolo, 34 anni, carabiniere che ha partecipato anche alle indagini che hanno portato alla cattura di Gerlandino Messina, è stato iscritto nel registro degli indagati per omissione di soccorso.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della squadra mobile, coordinati dal sostituto procuratore Giacomo Forte e dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo, l’uomo, con il quale la donna aveva un rapporto tempestoso, era presente al momento dell’incidente. Forse era suo il motorino che un testimone ha visto inseguire l’utilitaria della donna. Nell’interrogatorio, assistito dal suo legale, Rotolo si è avvalso della facoltà di non rispondere in attesa dell’esito dell’autopsia che si svolgerà nelle prossime ore nell’obitorio dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.

L’esame potrebbe chiarire le cause della morte della donna. L’ipotesi dell’incidente autonomo non ha convinto la Procura che ha infatti aperto un’inchiesta. Il militare come affermano i familiari della vittima, da qualche tempo viveva con la compagna una relazione turbolenta. Litigi su litigi, gli ultimi dei quali la sera prima e lo stesso giorno della morte di Antonella. La donna aveva fatto la commessa in un negozio di scarpe al centro commerciale “Le vigne” di Castrofilippo. La sua passione era la moda tanto che in qualche occasione ha fatto l’indossatrice.

Al carabiniere sono stati sequestrati computer, cellulare, moto, indumenti ed altro materiale ritenuto utile per le indagini in attesa di avere riscontri certi. I luoghi di sua pertinenza sottoposti a perquisizione. I familiari della vittima hanno presentato un esposto-denuncia proprio alla squadra mobile. La Procura ha disposto la secretazione degli atti relativi all’inchiesta. Il provvedimento è stato adottato per non turbare la serenità delle indagini.

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2011/02/08/news/donna_carbonizzata_ad_agrigento_indagato_il_suo_compagno-12208790/?ref=HREC2-8

Questa voce è stata pubblicata in Femminicidio, Violenza maschile. Contrassegna il permalink.