#82 – Italiano, arrestato per aver ucciso di botte la madre

Alessandria: uccide a botte la madre, arrestato il 26enne Lorenzo Cavanna

Ha ucciso a botte la madre, Francesca Beretta, in preda ad un raptus collegato ai problemi psichici di cui soffriva da tempo. Lorenzo Cavanna, 26enne originario di Arenzano, in provincia di Genova, è già stato arrestato con l’accusa di omicidio.

Il delitto risale al primo pomeriggio di ieri, nell’abitazione di Mornese, in provincia di Alessandria, in cui madre e figlio si erano trasferiti da qualche mese.

Cavanna si è accanito sul corpo della madre e, a mani nude, l’ha uccisa. I vicini, attirati dalle urla della donna e del cane di famiglia, sono subito accorsi e, dopo aver forzato la porta, si sono resi conto che ormai non c’era più nulla di fare.

http://www.crimeblog.it/post/7133/alessandria-uccide-a-botte-la-madre-arrestato-il-26enne-lorenzo-cavanna—

Omicidio in famiglia a Mornese

Uccide la madre, arrestato 26enne nell’Alessandrino

Uccide la madre a suon di botte, senza un motivo apparente. Lorenzo Cavanna, un ex calciatore di 26 anni, è stato trovato in casa, a pochi metri dal cadavere della madre, Francesca Beretta, di 58 anni. L’episodio è avvenuto sabato a mezzogiorno in una casa di campagna a Mornese, in provincia di Alessandria, dove i due si erano trasferiti da qualche mese (prima vivevano ad Arenzano).

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, intervenuti in via Benso dopo una segnalazione dei vicini di casa, il 26enne avrebbe ucciso la madre colpendola con pugni e schiaffi e, probabilmente, anche con qualche oggetto contundente.

L’abbaiare di un cane e le grida della donna hanno fatto pensare a una violenta lite, così i vicini di casa hanno allertato i carabinieri, giunti sul posto ormai troppo tardi. Lorenzo a quel punto aveva già ucciso la madre e quando la gente è accorsa ha provato a barricarsi in casa. Dopo l’irruzione dei carabinieri, la donna è stata soccorsa dal personale del 118, che ha tentato una rianimazione risultata inutile: i traumi al volto e al cranio si sono rivelati troppo gravi. La 58enne era divorziata e lavorava part-time a Recco come insegnante di ginnastica.

Invece, Lorenzo Cavanna, operaio, ha un passato come centrocampista: aveva militato nelle giovanili del Genoa, nel Cosenza, nell’Imperia e nel Savona, ed era molto conosciuto nel capoluogo ligure e in tutta la regione. Al momento dell’irruzione dei carabinieri non ha detto una parola e non ha opposto resistenza. Pare che il 26enne soffrisse di turbe psichiche: ora è detenuto nel carcere “don Soria” di Alessandria.

http://www.giornal.it/pagine/articolo/articolo.asp?id=33938

Questa voce è stata pubblicata in Femminicidio, Violenza maschile. Contrassegna il permalink.