#1 – Sex worker uccisa nel suo appartamento

Ragazza cinese trovata morta in casa
Strangolata in appartamento viale Jenner
Il cadavere scoperto nel pomeriggio dal padrone di casa, ma l’omicidio potrebbe risalire a ieri. Secondo le prime informazioni, la giovane si prostituiva. I carabinieri ascoltano i residenti dello stabile
Una ragazza cinese è stata trovata morta in un appartamento di viale Jenner. Sul collo della ragazza, seminuda, sono stati rinvenuti segni di strangolamento. A scoprire il cadavere è stato il proprietario dell’appartamento preso in fitto dalla ragazza. Sul posto sono presenti il medico legale e i carabinieri.

E’ probabile l’omicidio della giovane, scoperto soltanto nel pomeriggio di oggi, sia in realtà avvenuto ieri. Secondo le prime ricostruzioni, la ragazza, dall’apparente età di circa vent’anni, sembra si prostituisse nell’appartamento in cui è stata trovata cadavere. Già ascoltati dai carabinieri alcuni residenti del civico 46 di viale Jenner.

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/01/03/news/ragazza_cinese_trovata_morta_in_casa_strangolata_in_appartamento_viale_jenner-27563867/?ref=HREC1-10

VITTIMA STRANGOLATA CON UN LACCIO
Prostituta cinese assassinata, l’ omicida era un cliente
A uccidere Jenny lo scorso 3 gennaio è stato un egiziano di 46 anni, cliente abituale della «lucciola» cinese. La prostituta, 33 anni, secondo i carabinieri, è stata ammazzata da Ahmed Gaber Abel El Azim, dopo un rapporto con la donna. L’ uomo, fermato dai militari dell’ Arma con l’ accusa di omicidio, avrebbe strangolato la vittima con una corda o un laccio e abitava nel palazzo dove la donna è stata uccisa, in viale Jenner 46. Al momento del fermo, avvenuto in strada in viale Jenner, l’ uomo aveva in tasca il cellulare di Jenny. Non solo: gli inquirenti hanno trovato una corrispondenza tra il suo profilo genetico e le tracce biologiche, anche di liquido seminale, trovate sul corpo della prostituta. A incastrarlo anche la collaborazione dei condomini del palazzo di case di ringhiera, italiani e stranieri, per capire le abitudini dell’ egiziano che si spostava spesso per motivi di lavoro. Le loro testimonianze hanno anche permesso di far luce sui comportamenti della vittima. La donna non apparteneva al tipico giro di prostituzione cinese. Lavorava sola, senza protettori e adescava i clienti nella zona di via Farini per poi portarli nell’ appartamento di viale Jenner. Le telecamere a circuito chiuso sistemate in strada hanno anche immortalato Jenny poco prima dell’ omicidio e El Azim che esce dal portone subito dopo. Il nordafricano è regolare in Italia dal 2010

http://archiviostorico.corriere.it/2012/gennaio/14/Prostituta_cinese_assassinata_omicida_era_co_7_120114023.shtml

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3 risposte a #1 – Sex worker uccisa nel suo appartamento

  1. Chiara scrive:

    Dalla nostra ricerca, la sex worker di Trento risulta uccisa il 31 dicembre, quidni purtroppo chiude l’anno 2010, poichè gli accertamenti sul corpo e la confessione stessa dell’uomo hanno stabilito il decesso nella prima serata del 31. vi segnalo inoltre in data 5 gennaio la ragazza uccisa a putignano dal fidanzato.

  2. Licia scrive:

    Credo che stavolta il conteggio sia partito male. La prima vittima dell’anno dovrebbe essere la sex worker trovata uccisa a Trento
    http://www.leggo.it/articolo.php?id=156042&sez=NEWS
    o forse è l’ultima dell’anno perché non è chiaro l’orario della morte.
    Poi la donna che in un primo momento sembrava essere stata uccisa dal marito è certamente una suicida, quindi le tre vittime dello stragista siciliano e adesso c’è la notizia della 18enne uccisa a Monza, anche se non si sa ancora se sia stata uccisa da un uomo (molto difficile che non sia così). Quindi, secondo i nostri monitoraggi della nostra pagina antiviolenza, la numero 1 è la donna a Trento, poi la sex worker cinese, quindi la sex worker romena, poi la moglie uccisa nell’avellinese ( e siamo a 4), quindi le tre vittime dello stragista siciliano e la ragazza a Monza ( a meno che nel conteggio non mettiate anche il cognato portatore di handicap, vittima sì di violenza maschile ma non certo un femminicidio).
    Buon lavoro a voi!

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