Tragedia in via Buffolara
anziano strangola la moglie malata
Ave Ferraguti, 72 anni, si è spenta intorno alle 16 in Rianimazione. Luciano Ugolotti, 77enne, ha confessato il suo gesto ed è stato portato all’ospedale psichiatrico giudiziario. Avrebbe agito perché non tollerava più le sofferenze della moglie colpita da una malattia degenerativa
Era ancora buio, questa mattina, quando Luciano Ugolotti è entrato nella camera dove dormiva sua moglie Ave Ferraguti. Settantasette anni lui, settantadue lei, erano sposati da una vita ed erano sempre stati molto uniti. Vivevano soli in un appartamento al civico 62 di via Buffolara, avevano un’unica figlia sposata.
Negli ultimi anni Ave era stata colpita da una malattia degenerativa alle ossa, che le causava fortissimi dolori reumatici e difficoltà di deambulazione. Il marito l’aveva sempre accudita con amore. Negli ultimi tempi, però, l’aggravarsi delle condizioni della donna lo aveva prostrato. Il destino dell’anziana era quello di rimanere invalida su una sedia a rotelle. Era costretta a lunghi periodi di ricovero in ospedale per il trattamento della malattia. Proprio ieri era stata dimessa dopo una lunga degenza. Questa condizione di estrema sofferenza della donna era diventata intollerabile per il marito. Era triste, preoccupato, di notte non riusciva a dormire.
Alle 5 e mezza di questa mattina l’anziano ha stretto le mani intorno al collo della consorte e ha stretto. Un atto estremo, dettato forse dalla depressione, forse dalla lucida volontà di liberare dal dolore la compagna di una vita. Ave Ferraguti è rimasta priva di sensi nel suo letto. Il marito, convinto di averla uccisa, alle 6 ha bussato alla porta di un vicino di casa e gli ha raccontato tutto. Subito è partito l’allarme al 118 e alla polizia. Sul posto, i medici hanno tentato per 50 minuti di rianimare l’anziana. Sono riusciti a stabilizzarne le condizioni, ottenendo un polso debolissimo, ma la situazione è parsa comunque disperata: per troppo tempo il cervello aveva sofferto di una carenza di ossigeno, i danni erano irreversibili.
Ricoverata nel reparto di Rianimazione del Maggiore, la 72enne è spirata alle 15.45. Mentre la polizia scientifica effettiava i primi rilievi nell’abitazione, questa mattina Luciano Ugolotti è stato condotto in questura, dove è stato interrogato dagli agenti della Squadra mobile e dal pm Roberta Licci, in presenza di un avvocato difensore. Ha subito ammesso ogni responsabilità, spiegando anche i motivi del suo folle gesto. Quando ha saputo che la moglie non era morta ma si trovava in gravissime condizioni all’ospedale, avrebbe detto prostrato: “Ho solo peggiorato le cose”. E’ apparso molto abbattuto. Viste le sue condizioni psicologiche e l’età, il pm ha optato per la detenzione nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia, dove è stato accompagnato nel pomeriggio con l’accusa di omicidio.
Un dramma del dolore, un’altra donna che perde la vita per mano del compagno. La tragedia si è infatti consumata a meno di ventiquattro ore dal barbaro assassinio della giovane Domenica Menna, uccisa ieri all’alba dall’ex fidanzato che si è poi tolto la vita
http://parma.repubblica.it/cronaca/2012/02/05/news/tentato_omicidio_in_via_buffolara_marito_tenta_di_strangolare_un_anziana-29368590/
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UCCIDE LA MOGLIE PER “TROPPO AMORE”
Sono le parole di un anziano che stamane ha strangolato la moglie a Parma. L’uomo si è consegnato alla polizia dicendo che non poteva più vedere soffrire la moglie affetta da malattia degenerativa.
Polizia.
PARMA – Non ce l’ha fatta, Ave Ferraguti, la 72enne strangolata stamattina a Parma dal marito: la donna è morta nel pomeriggio all’Ospedale Maggiore. Il marito, Luciano Ugolotti, 77 anni, è stato arrestato dalla Squadra Mobile per omicidio volontario e trasferito all’Ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia. L’uomo si era consegnato agli agenti stamattina, avvertendo i vicini che aveva ucciso la moglie e chiedendo loro di chiamare subito la polizia. Una storia tragica e tristissima quella accaduta a Parma, appena 24 ore dopo un altro omicidio, quello della 24enne Domenica Menna: a quanto pare, l’anziano, che da quando la donna era entrata in ospedale aveva cominciato a soffrire di depressione, avrebbe confessato di avere strangolato la moglie nel sonno per “troppo amore”, perché non voleva continuare a vederla soffrire, sapendo che la malattia di lei era degenerativa e l’avrebbe portata a passare il resto della vita su una sedia a rotelle. Tanto da disperarsi quando i poliziotti gli hanno detto che la moglie era sopravvissuta: ma l’agonia di Ave è durata poco. Nel pomeriggio, infatti, la donna e’ morta all’ospedale, da dove era appena rientrata a casa dopo oltre un mese di cure.
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/articoli/ContentItem-ef6c76c0-bebe-44d0-a8f4-de11e959c635.html