Stupro Nereto: lui resta in carcere perché marocchino!

Stupro a Nereto: il marocchino respinge le accuse ma resta in carcere

Il gip del tribunale di Teramo, Marina Tommolini, ha convalidato il fermo del disoccupato marocchino di 29 anni accusato di avere stuprato, nella notte di lunedì scorso, una minorenne di Nereto. Il giudice non ha avuto dubbi: per il sospettato c’è bisogno della custodia cautelare in carcere. Il giovane extracomunitario, dal canto suo, ha respinto ogni addebito, ribadendo di non conoscere la minorenne, suo malgrado protagonista di una delle vicende di cronaca più sconcertanti del momento.

http://www.teramonews.com/notizie-cronaca-provincia-teramo/24443-stupro-a-nereto-il-marocchino-respinge-le-accuse-ma-resta-in-carcere.html

NERETO: VIOLENZA SU MINORE, QUALCUNO HA VISTO TUTTO

NERETO – C’è una persona che avrebbe visto tutto e inchioderebbe il marocchino 28enne fermato dai Carabinieri di Alba Adriatica (Teramo) accusato di aver violentato una minorenne di Nereto (Teramo); una violenza a cui avrebbero preso parte anche altri componenti del “branco” a cui gli investigatori stanno continunando a dare la caccia.

Il fatto sarebbe avvenuto vicino l’anfiteatro comunale del paese, in una zona centrale e abitata.

A rivelarlo è il quotidiano Il Messaggero che aggiunge come nel corso dell’udienza di convalida davanti al Gip Marina Tommolini e Laura Colica l’uomo avrebbe dichiarato “Sì, ero lì quella sera, ma non l’ho violentata. Quella ragazza non la conosco neanche”.

Il testimone, invece, avrebbe riconosciuto il marocchino, in possesso di passaporto italiano perché sposato, e poi divorziato, con un’italiana e già noto alle forze dell’ordine per reati legati alla droga e all’evasione; non avendo una fissa dimora i giudici hanno confermato il fermo per prevenire ogni tentativo di fuga.

È di ieri, invece, la notizia riportata dal quotidiano Il Centro in base alla quale quello consumatosi nella notte tra lunedì e martedì sarebbe solo l’ultimo degli abusi del branco di cui è rimasta vittima la ragazzina.

Questa volta, però, la piccola, dopo aver provato a fuggire, è stata raggiunta dagli aggressori che l’avrebbero picchiata e violentata. Sulla testimonianza della giovane vige il più stretto riserbo ma le indagini sono in corso per capire quanti fossero presenti quella sera durante lo stupro e quanti vi abbiano preso parte.

http://www.abruzzoweb.it/contenuti/nereto-violenza-su-minore-qualcuno-ha-visto-tutto/464362-4/

Presidio anti-violenza di Forza Nuova a Nereto. Le donne dell’ANPI e FdS di Roseto: “Non si può strumentalizzare un evento così drammatico”

Stavolta sono le donne del circolo della resistenza (ANPI) di Roseto degli Abruzzi e della Federazione Della Sinistra ad esprimere “vicinanza e solidarietà alla giovanissima ragazza di Nereto vittima di episodi di violenza sessuale”. Al contempo, le donne di sinistra di Roseto dichiarano “sdegno e viva preoccupazione riguardo la preannunciata manifestazione organizzata dal movimento di estrema destra “Forza Nuova”. Manifestazione xenofoba, che avrebbe come interresse esclusivo quello di strumentalizzare per fini politici un evento così drammatico, approfittando del dolore e dell’allarme che tale orrendo crimine ha suscitato nella cittadinanza. Ci chiediamo come le autorità locali abbiano potuto autorizzare una manifestazione del genere rischiando di alimentare ulteriormente un clima di violenza e odio sociale. Ci si augura che la magistratura faccia piena luce sull’accaduto e punisca i responsabili, in modo che la vittima e i suoi familiari possano avere piena giustizia”.

http://www.teramonews.com/notizie-risultati-politica-teramo-provincia/24446-presidio-anti-violenza-di-forza-nuova-a-nereto-le-donne-dellanpi-e-fds-di-roseto-non-si-puo-strumentalizzare-un-evento-cosi-drammatico.html

Stupro a Nereto, convalidato l’arresto del marocchino

Il 28enne nega l’accaduto e si dichiara innocente, ma la vittima avrebbe denunciato altre violenze subite in passato dal branco. Le indagini proseguono alla ricerca dei complici
di: Redazione 18 febbraio 2012 @9:07
NERETO – E’ stato convalidato l’arresto del marocchino di 28 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne di Nereto. Il provvedimento è stato firmato ieri mattina dal gip Marina Tommolini al termine dell’udienza di convalida in carcere alla presenza del pm Laura Colica. L’extracomunitario, residente nella cittadina vibratiana e con alle spalle diversi precedenti, nega l’accaduto, si dichiara innocente e sostiene di non conoscere la 17enne. Le indagini dei Carabinieri proseguono con estremo riserbo alla ricerca degli altri componenti del branco (si parla di altre due persone), ma secondo quanto trapelato, la ragazzina avrebbe subito violenze anche in passato per ben cinque volte, che però non aveva rivelato perché costretta al silenzio con botte e minacce. Dai referti medici risulta che la minorenne la notte della violenza, avvenuta tra lunedì e martedì, sarebbe stata violentemente picchiata, probabilmente perché cercava di sottrarsi ai suoi aguzzini. Lo stupro si è consumato nei pressi dell’Anfiteatro, in una zona appartata ma comunque collocata in pieno centro cittadino, proprio dietro al Comune.
La giovane, dopo la violenza, è tornata a casa sotto shock e con i vestiti sporchi di sangue. I genitori l’hanno accompagnata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sant’Omero e hanno sporto denuncia.
La comunità di Nereto è sconvolta per quanto accaduto, e nel prossimo Consiglio comunale l’argomento sarà oggetto di un ordine del giorno in cui verrà chiesta anche una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio.
Domenica 19 febbraio, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, Forza Nuova ha organizzato un presidio a Nereto in Piazza della Repubblica, sul tema dell’immigrazione e della violenza sulle donne.

Stupro a Nereto, convalidato l’arresto del marocchino

Questa voce è stata pubblicata in Stupro, Violenza maschile. Contrassegna il permalink.