Stupro de L’Aquila. Parla l’avvocato della vittima. Potrebbe essere tentato omicidio.
Il legale del militare accusato: rapporto consenziente, non c’è stata nessuna violenza.
Francesco Tuccia, il 21enne caporale dell’esercito di Montefredane, continua a professarsi innocente nonostante resti il maggior indagato per la violenza nei confronti della ventenne studentessa di Tivoli.
Enrico Maria Gallinaro, legale della studentessa laziale non usa mezze misure “secondo me potrebbe essere stato tentato omicidio: è ampiamente probabile un cambio di imputazione. E’ chiaro che sarà la pubblica accusa a decidere il reato da contestare”. E’ quanto emerge dalle ultime indiscrezioni degli ambienti investigativi, secondo cui il capo di imputazione nei confronti del o dei responsabili del fatto da abuso sessuale e lesioni gravissime potrebbe trasformarsi in tentato omicidio.
Nel frattempo Alberico Villani, l’avvocato del giovane militare della provincia di Avellino di stanza a L’Aquila, sul quale si addensano i maggiori sospetti sullo stupro, continua a difendere le ragioni del suo cliente “I fatti – ha dichiarato – sono avvenuti fuori dalla discoteca, i due giovani si sono conosciuti dentro, qualche atto amoroso è cominciato all’interno ed è proseguito e culminato fuori. E’ stato un rapporto consensuale consenziente, non c’è stata nessuna violenza”. L’avvocato è inoltre convinto che le gravi lesioni accertate sul corpo della ragazza “non sono state provocate da un atto sessuale non voluto, la ragazza non è stata costretta. Nell’ambito dell’atto sessuale è capitato accidentalmente che ci sono state ferite, potrebbe essere una pratica sessuale andata al di là delle intenzioni, e quindi un fatto accidentale. Saranno i medici a stabilirlo – ha continuato – comunque, il problema nel processo è stabilire, ancorchè ci sia stato un atto sessuale, se questo era voluto o no. E quindi se c’è stata una volontarietà di lesioni finalizzata ad un atto sessuale” e chiarisce che, nonostante il massimo rispetto per il trauma subito dalla giovane, “a favore del militare c’è il fatto che la ragazza ha parlato con tutti fuorché con gli inquirenti, naturalmente è più facile parlare con la madre. Dovrà spiegare – ha continuato – il perché e il motivo per il quale è uscita fuori dal locale con il freddo e la neve insieme al suo giovane coetaneo”. Secondo il legale non ci sarebbe stato nessun corpo estraneo nell’atto sessuale, che i due giovani commilitoni e la giovane non sono intervenuti in nessuna fase e che il giovane militare, molto impaurito, quando ha visto il sangue è rientrato nella discoteca per chiedere aiuto.
Gli inquirenti al contrario non nutrono alcun dubbio, è stata proprio una violenza di gruppo a ridurre la giovane in fin di vita “Si tratta – ha riferito il legale della vittima – di una vicenda gravissima. La mia assistita è stata abbandonata sanguinante davanti ad una discoteca, in mezzo alla neve e al freddo. Trattata come un animale. Io non so – continua – chi sia o chi siano i responsabili. Ma un dato è certo: in questa circostanza c’era la procedibilità d’ufficio. La giovane vittima ha subito non solo un danno fisico notevole ma anche psicologico. Sta tentando di riprendersi e vuole solo che sia fatta giustizia. Ora – conclude – chiederemo di effettuare esami specifici per acquisire nuove e determinanti prove.”
http://www.tusinatinitaly.it/articolo/cronaca/3/stupro-dell-aquila-parla-l-avvocato-della-vittima-potrebbe-essere-tentato-omicidio/4949
Lasciare una persona sanguinante, seminuda, nella neve, con quelle temperature lì è omissione di soccorso e tentato omicidio come minimo. Cosa che a me è sembrata chiara fin dall’ inizio. E visto che il battaglione in cui gli indigati sono stati reintegrati in servizio adesso ha compiti di pattuglia per rendere L’ Aquila sicura, già è stato affermato dalle donne aquilane che loro con questi tre in giro tutto si sentono tranne sicure.
Sul sito del Mattino c’è un articolo scandaloso su questo stupro!
http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=182615&sez=CAMPANIA
Tipo, lo stupro “sarebbe stato commesso” (nel senso che ancora non si sa se è uno stupro);
“Anche se Tuccia appare il maggior indiziato, ci sono altri tre sospettati” (come se fosse un’attenuante invece che un’aggravante…);
“qualcuno ha notato che i due si sono anche più volte baciati” (quindi se bacio uno, questi avrà il diritto di ridurmi in fin di vita?);
e in tutto questo riporta solo la versione della difesa degli indagati!