#28 – Due italiani, accusati per l’omicidio di una trans e sex worker

Gli insospettabili assassini di Brunella, la trans uccisa in via del Gazzurlo
Si tratterebbe di una rapina finita in male

Ad incastrare i responsabili della morte della transessuale la testimonianza di un’altra prostituta trans. I due infatti, poco prima di aggredire William, avevano avvicinato un’altra meritrice con l’intento di rapinarla.

Una doppia vita quella degli assassini di William Cock: Paolo G. operaio 35enne di Fara Novarese e Rocco T. benzinaio di Ghislarengo di 34 anni. I due sono stati fermati poco dopo l’omicidio della transessuale trovata morta nella sua auto con due colpi di arma da fuoco al petto nella giornata di ieri 28 febbraio, nelle vicinanze del canile di via del Gazzurlo. A scovarli i Carabinieri di Novara che hanno lavorato in stretto contatto con gli agenti della Squadra Mobile della Questura. Quest’oggi in una conferenza stampa in Procura sono stati illustrati dal procuratore capo Francesco Saluzzo i dettagli che hanno portato all’arresto.
Ad incastrare i responsabili della morte della transessuale la testimonianza di un’altra prostituta trans. I due infatti, poco prima di aggredire William, avevano avvicinato un’altra meretrice con l’intento di rapinarla. Quando si è accorta di essere in pericolo però, la trans si è chiusa in auto e ha chiesto aiuto. Per cercare di intimidirla i due le hanno tagliato le gomme dell’auto, poi si sono dati alla fuga. Un particolare questo che ritorna anche dell’omicidio di William Cock. Probabilmente i due l’hanno avvicinata con lo scopo di rapinarla, poi qualcosa è andato storto. La trans forse è stata prima minacciata con un coltello (presenta dei tagli al volto), poi con una revolver. A quel punto il dramma: ancora da chiarire perché la trans sia stata colpita con due colpi a bruciapelo.
L’unica cosa prelevata dalla borsetta è stato il cellulare, gettato poi, per ammissione dei due fermati, dal finestrino dell’auto. Le indagini dei Carabinieri, grazie anche alla testimonianza della prima aggredita, hanno condotto ad uno dei due uomini poi al secondo. Il benzinaio è stato colto dai militari mentre cercava di disfarsi della pistola, con tanto di munizioni, sotterrandola proprio vicino al distributore. Dopo il lungo interrogatorio, i due hanno ammesso le loro colpe. Entro fine settimana si troveranno davanti al giudice. Per entrambi l’accusa è rapina e omicidio volontario aggravato.

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Cadavere in via del Gazzurlo: forse la trans si era appartata con un cliente
Sono tante le morti misteriose di donne nel Novarese

Sono tante nel Novarese le morti di donne ancora avvolte nel mistero. Giuseppina, Vera, Ida, Joy e poi e la ragazza bionda trovata in un canale, ancora senza identita’.

Un’altra vittima ritrovata senza vita alla periferia di Novara. Dopo i casi dei mesi scorsi, l’ennesimo è stato scoperto questa mattina 28 febbraio, dai volontari del canile.
Da alcune indiscrezioni, non confermate dalle forze dell’ordine, il corpo di una transessuale 31enne di origini brasiliane, al momento del ritrovamento, era senza vestiti e con il volto riverso sul volante dell’auto. La vettura era parcheggiata nei pressi del canile di via del Gazzurlo, forse in cerca di un po’ di intimità. La vittima presenterebbe due colpi di arma da fuoco al torace, aspetto che escluderebbe ogni dubbio sul fatto che si tratti di morte violenta. L’ipotesi di omicidio sarebbe avvalorata dal fatto che nell’auto non sarebbe stata trovata alcuna arma da fuoco. L’area è stata ora transennata dalla Squadra Mobile della Questura di Novara che sta indagando sul caso.
Sono tante nel Novarese le morti di donne ancora avvolte nel mistero. Giuseppina, Vera, Ida, Joy e poi e la ragazza bionda trovata in un canale, ancora senza identità.Ida: la gioielliera uccisa da violenti colpi alla testa dal suo assassino ancora senza un volto. Vera 57enne ritrovata senza vita a novembre nelle campagne di via Generali. Sul suo corpo nessun segno di violenza ma è mistero su come sia arrivata a morire in quel posto. Joy è invece la giovane nigeriana rinvenuta priva di vita nelle acque dell’Agogna a fine settembre, come la ragazza bionda che nessuno cerca. E poi l’ultima Giuseppina, casalinga ritrovata nel parcheggio del supermercato Carrefour solo poche settimane addietro.
Ma i novaresi non le vogliono dimenticare. Il primo appuntamento per ricordarle sarà una fiaccolata per Vera, Ida , Joy e Giuseppina a Novara giovedì primo marzo dalle 20,30 alle 22, con partenza da piazza Cavour e arrivo in piazza Duomo.

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