Stupro di Pizzoli: un’altra ragazza sostiene che uno dei militari stava per violentarla!

Stupro di Pizzoli, una ragazza racconta in tv: «un amico di Tuccia voleva violentarmi»
La testimonianza a ‘Chi l’ha visto?’

L’AQUILA. Il padre della giovane stuprata a Pizzoli, fuori alla discoteca Guernica, qualche settimana fa aveva lanciato un appello a Chi l’ha visto?

«Chi sa qualcosa», aveva detto il genitore, «chi ha visto qualcosa, per favore, lo riferisca agli inquirenti». La necessità è quella di ricostruire nei minimi dettagli quello che è accaduto quella notte all’esterno della discoteca aquilana.

Una giovane donna, coetanea della vittima, si è fatta avanti: non ha aggiunto dettagli alla sera dello stupro ma ha raccontato che un amico di Francesco Tuccia, il militare oggi in carcere con l’accusa di violenza sessuale e tentato omicidio, qualche mese fa avrebbe tentato di violentarla. Si tratta di uno dei due amici che la sera dello stupro stava con il ragazzo. Il nome e il cognome sono stati riportati senza censure dalla trasmissione Rai. I due fatti sono ovviamente distinti e separati.
«La violenza subita dalla ragazza di Pizzoli ha scosso altre ragazze», ha spiegato Federica Sciarelli, «e una di loro ha trovato il coraggio di parlare». Questa giovane ha raccontato che l’amico del militare l’ha portata «in un posto che non conoscevo e mi ha detto che avrebbe voluto consumare un rapporto sessuale con me. Al mio rifiuti ha cominciato a gridare. Mi gridava ‘io devo fare sesso’. Mi ha messo anche le mani sulle gambe. Sono scappata e ho pensato ‘questo mi rovina la vita’. Ho approfittato di un momento in cui non era lucido e sono scappata, mi hanno portato via due persone che passavano di lì casualmente. Lui mi ha minacciato mi ha detto che me l’avrebbe fatta pagare. Sono stati secondi, bastavano pochi secondi e se non scappavo mi violentava». La ragazza ha raccontato di essersi rivolta alle forze dell’ordine per denunciare questa situazione ma «mi è stato risposto che non era il caso di denunciare un fatto del genere».
Intanto Giuseppe Molinari, arcivescovo Metropolita de L’Aquila, ha scritto una lettera alla mamma della vittima dello stupro di Pizzoli: «dobbiamo ammetterlo», scrive, «nella nostra cultura, e nella nostra società, c’è un atteggiamento assurdo e schizofrenico. Se da una parte stampa e televisione dedicano servizi molto ampi a raccontare anche i particolari più scabrosi di un delitto passionale, dall’altra parte sia certa stampa che certa televisione si mostrano spesso mostruosamente indulgenti su comportamenti che cozzano con la stessa morale naturale insita nel cuore di ogni uomo e di ogni donna. In nome di una malintesa libertà e della cosiddetta rivoluzione sessuale l’uomo contemporaneo si sente spesso autorizzato a seguire solo i propri istinti. E nessuno condanna questi comportamenti».
«Il dolcissimo Gesù», continua Molinari, «se tornasse tra noi, prenderebbe di nuovo la frusta che usò contro i mercanti del tempio. Sicuramente farebbe piazza pulita di tante centrali che seminano amoralità e corruzione. E penso che, qualche colpo di quella frusta raggiungerebbe anche me, poiché non ho svolto vigorosamente la mia missione di denuncia profetica contro il male che anche oggi ammorba il mondo. A cominciare dal piccolo mondo della nostra città e del nostro territorio».

http://www.primadanoi.it/news/525674/Stupro-di-Pizzoli-una-ragazza-racconta-in-tv-«un-amico-di-Tuccia-voleva-violentarmi».html

Stupro Pizzoli, una ragazza in tv: “Un amico di Tuccia provò a violentarmi”
Da Chi l’ha visto? “Le forze dell’ordine non mi ascoltarono”

Dopo lo straziante caso dello stupro di Pizzoli, una ragazza prende coraggio, e lo fa grazie a “Chi l’ha visto?” che sul caso vuole vederci chiaro.

La trasmissione di Rai3 condotta da Federica Sciarelli torna a parlare del caso, aggiungendo dettagli e testimonianze tutte volte a mostrare l’efferatezza della violenza subita dalla ragazza che loro chiamano “Rosa” e che forse Francesco Tucci, 21enne avellinese accusato di violenza sessuale aggravata e tentato omicidio, forse non era solo in quei drammatici momenti di follia.
La ragazza che “Chi l’ha visto?” intervista, non si fa riprendere in volto, appare di spalle e con il cappuccio della felpa calato in testa, questo certamente per tutelare la sua persona perché ciò che racconta aggiunge ombre nere sulla storia.
“Conobbi uno dei due amici di Tuccia, S.B. e dopo poco capii che voleva avere un rapporto sessuale ma senza la mia volontà. Di fronte al mio ‘no’ ha avuto un vero e proprio scatto di ira violenta, mi dava pugni, mi urlava ‘voglio fare sesso’. Sono scappata, una frazione di secondi, e ho pensato ‘ se non scappo, mi rovina, mi violenta’. Non era lucido, riesco a scappare aiutata da due ragazzi che passavano lì per caso. E mentre scappavo – continua la ragazza – mi urlava contro che ero una poco di buono, mi urlava ‘la pagherai’.”
La ragazza poi riprende fiato e aggiunge ciò che ci si aspetta: “Sì tentai subito di denunciare” ma è ciò che segue che lascia davvero senza parole “andai dalle forze dell’ordine ma mi dissero che ‘non era il caso di denunciare’. ” Lì è la giornalista “Chi l’ha visto?” a interromperla e a a far chiarire: “si mi dissero che non era il caso, credo l’abbiano presa con leggerezza, credo abbiano pensato di parlare con il ragazzo e farla finita lì.”

http://www.abruzzo24ore.tv/news/Stupro-Pizzoli-una-ragazza-in-tv-Un-amico-di-Tuccia-provo-a-violentarmi/76272.htm

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