SARZANA 04 aprile 2012
Per gelosia dilania il volto della ex
La Spezia – “O mia o di nessun altro” le ha gridato un istante prima di colpirla con violenza al volto con una bottiglia rotta che teneva tra le mani. Inutile il tentativo della donna di coprirsi il viso con le mani: i pezzi di vetro taglienti le hanno dilaniato la faccia provocandole orribili ferite.
Con il sangue che le usciva copioso dalle guance, la poveretta è giunta all’ospedale San Bartolomeo di Sarzana. I medici del pronto soccorso le hanno dovuto applicare molti punti di sutura per ricucire lo squarcio profondo che le ha deturpato il volto.
L’aggressione è avvenuta martedì sera a Sarzana in via Giuncaro dove la donna si era recata a casa di un’amica per nascondere le valigie. La poveretta infatti aveva deciso di lasciare il compagno e ieri mattina avrebbe dovuto prendere il treno per Firenze. La coppia viveva in un’abitazione di via Cisa Sud di Ponzano Magra.
A quanto pare negli ultimi giorni i due litigavano spesso. L’altra sera però la situazione è degenerata in fretta e la donna se l’è vista brutta. All’origine del violento litigio vi sarebbe stata l’intenzione della poveretta di allontanarsi dal compagno con il quale conviveva da anni nella miseria e con scarse prospettive per il futuro, visto che la coppia viveva alla giornata tirando avanti con lavoretti occasionali.
L’uomo però non l’ha presa bene. Forse complice anche qualche bicchiere di troppo, ha pensato che la sua donna volesse lasciarlo per un altro. Una possibilità questa che il disoccupato non accettava. Per questo l’ha cercata in via Giuncaro e quando l’ha trovata i due hanno iniziato a litigare. Lei a quel punto gli avrebbe rinfacciato di non darsi da fare abbastanza per la loro sussistenza, di non avere mai soldi a sufficienza per le loro necessità e via dicendo.
Ma nella mente dell’uomo si era già inserito il tarlo della gelosia e delle motivazione della donna che voleva troncare la relazione, poco importava. Durante il litigio lui avrebbe continuato a bere fino a quando la bottiglia non è terminata. A quel punto l’ha spaccata in due parti e, con i cocci in mano, ha iniziato a minacciare la donna . Forse lei però non credeva che davvero l’uomo con il quale aveva vissuto per anni , la colpisse. La donna infatti era convinta che si trattasse solo di minacce e che l’uomo alla fine si sarebbe calmato, come aveva fatto altre volte.
L’altra sera invece non è andata così. Il disoccupato ha perso la testa riducendo a brandelli il volto della sua donna, convinto che almeno lei non sarebbe stata mai più di un altro uomo. Un gesto tanto assurdo quanto grave compiuto da uomo convinto di non aver più nulla da perdere.
Per fortuna appena visto il sangue fuoriuscire dalla profonda ferita, l’uomo si è fermato ed è scattato l’allarme.
http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2012/04/04/APsegOFC-volto_gelosia_dilania.shtml#axzz1rAhsVquK
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Disoccupato, un bicchiere di troppo, quasi quasi mi tocca compatirlo. E intendiamoci, uno messo così è tutto da compatire, e anche da curare, ma meglio ancora da prevenire. Però chissà perché, mi sa che devo essere di parte, a me viene tanto da compatire prima lei. Non a caso ripetutamente definita la poveretta.